12.4.11

lost


Lost è una serie televisiva statunitense creata da J.J. Abrams, Damon Lindelof e Jeffrey Lieber. Prodotta da ABC, Bad Robot Productions e Grass Skirt Productions, la serie è stata trasmessa negli Stati Uniti dal 2004 al 2010. La sceneggiatura è stata scritta da Abrams, Lindelof e Lieber, mentre la colonna sonora è stata composta da Michael Giacchino. Le riprese di Lost si sono svolte principalmente sull'isola di Oahu (Hawaii), e la serie è considerata una delle produzioni più costose della storia della televisione. I produttori esecutivi della serie sono stati Abrams, Lindelof, Edward Kitsis, Adam Horowitz, Jack Bender e Carlton Cuse. Acclamato dal pubblico e dalla critica, Lost ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui un Golden Globe e tre Emmy Award, registrando un'audience di più di 16 milioni di telespettatori alle prime messe in onda di ciascun episodio della prima stagione della serie. La serie è divenuta parte della cultura popolare americana ed al suo interno si possono trovare diversi riferimenti alla storia, ad opere letterarie e cinematografiche e a brani musicali. Vi sono poi riferimenti a Lost anche all'interno di film, fumetti e videogiochi. L'universo immaginario della serie ha dato vita a videogiochi, libri sull'argomento e alternate reality game tra cui The Lost Experience, Find 815 e Lost University.


Il 22 settembre 2004 l'aereo di linea 815 della compagnia australiana Oceanic Airlines, in volo da Sydney a Los Angeles, si schianta presso un'Isola del sud del Pacifico apparentemente disabitata. I 71 sopravvissuti si accampano sulla spiaggia e si organizzano per resistere fino all'arrivo dei soccorsi, che tardano ad arrivare. Inoltrandosi nell'entroterra, i personaggi scoprono che l'Isola nasconde la presenza di un gruppo di nativi loro ostile, denominati gli "Altri", e quella di altri esseri, tra cui un "mostro" che si manifesta sotto forma di fumo nero. Mentre numerosi tentativi di fuga vengono vanificati, i sopravvissuti scoprono la natura eccezionale dell'Isola, che presenta proprietà fisiche e spaziotemporali fuori dall'ordinario.


La serie è considerata una delle produzioni più costose della storia della televisione, tanto che a partire dalla prima stagione le spese avevano costretto i produttori esecutivi della ABC a considerare l'idea di cambiare la location.

Il produttore esecutivo della serie Carlton Cuse ha detto che fissare la data per il gran finale sarebbe stato l'ideale per il team per sviluppare al meglio la storia con tutti i misteri e gli enigmi irrisolti, spiegando come "questa storia ha un inizio, una parte centrale e una fine: annunciando esattamente quando la serie finirà, sarà possibile far proseguire la vicenda nella giusta direzione al giusto ritmo". Sempre Cuse proponeva inoltre il centesimo episodio come gran finale, corrispondente all'arrivo della serie alla quinta stagione. Il presidente della ABC si è dimostrato però contrario dichiarando che, se fosse stato il caso, avrebbe cercato nuovi produttori per far continuare la serie. Alla fine è stato raggiunto l'accordo e la fine della serie è stata annunciata per il 2010 con altre tre stagioni da sedici ore di programma senza interruzioni, per un totale di quarantotto ore, negli anni 2008, 2009 e 2010. Lo sciopero degli sceneggiatori della WGA dell'inverno 2007-2008 ha però condizionato la realizzazione di questo progetto: prima dell'inizio dello sciopero, infatti, sono stati girati soltanto otto dei sedici episodi previsti per la quarta stagione, che hanno cominciato a essere trasmessi a partire dal 31 gennaio 2008. In seguito, dopo la conclusione dello sciopero, i produttori della serie hanno dichiarato di poter realizzare altri cinque episodi entro la fine della stagione televisiva, portando così la durata della quarta stagione della serie a tredici ore (interruzioni pubblicitarie comprese), successivamente portate a quattordici grazie all'intervento dei produttori della serie presso il presidente della ABC. Gli stessi produttori hanno dichiarato inoltre che le ore di programma mancanti non sarebbero state perse, ma recuperate nelle due stagioni successive, per la durata quindi di diciassette ore ciascuna. Successivamente, è stato confermato l'allungamento della sesta stagione a diciotto ore, per un totale di sedici episodi. Pochi giorni prima del finale della serie, la ABC ha acconsentito alle richieste dei produttori e ha aggiunto all'episodio finale, di durata già doppia rispetto al solito, un'ulteriore mezz'ora di trasmissione (arrivando così, al netto della pubblicità, a un episodio finale della durata di circa 105 minuti).

Cast e personaggi

Dei 324 a bordo, si contano 72 sopravvissuti iniziali (71 persone e un cane, Vincent, interpretato dai labrador Madison e Pono) sparsi per le 3 sezioni in cui si è spaccato l’aereo. La stagione d’apertura contava nel cast 14 ruoli principali, che hanno fatto di Lost il secondo cast più grande per una serie americana, secondo solo a Desperate Housewives. Un cast più esteso ha reso senz'altro la produzione della serie più costosa, ma gli autori hanno potuto beneficiare di una maggiore flessibilità narrativa. Secondo il produttore esecutivo Bryan Burk: "Puoi avere più interazioni tra personaggi e creare più storie e più triangoli amorosi."

Come già detto, la prima stagione ha avuto 14 ruoli principali da protagonista: il chirurgo Jack Shephard (Matthew Fox), la fuggitiva Kate Austen (Evangeline Lilly), il truffatore James "Sawyer" Ford (Josh Holloway), l’ex-guardia repubblicana irachena Sayid Jarrah (Naveen Andrews), il misterioso John Locke (Terry O'Quinn), lo sfortunato vincitore della lotteria Hugo “Hurley” Reyes (Jorge Garcia), la rock star Charlie Pace (Dominic Monaghan), ex-militante insieme al fratello Liam nel gruppo dei DriveShaft, la ragazza madre australiana Claire Littleton (Emilie de Ravin), i coniugi sudcoreani Sun-Hwa Kwon e Jin-Soo Kwon (Yunjin Kim e Daniel Dae Kim), Michael Dawson e il figlio Walt Lloyd (Harold Perrineau Jr. e Malcolm David Kelley), l’ex-insegnante di danza Shannon Rutherford (Maggie Grace) e l’imprenditore e fratellastro di Shannon Boone Carlyle (Ian Somerhalder). Nella seconda stagione vengono introdotti nuovi personaggi nel cast principale, facenti parte della seconda sezione dell'aereo presentata, quella di coda: il prete nigeriano Mr. Eko (Adewale Akinnuoye-Agbaje), l'ex-poliziotta Ana Lucia Cortez (Michelle Rodriguez) e Libby Smith (Cynthia Watros). Nella terza stagione vengono confermati come principali alcuni personaggi secondari già introdotti nella seconda stagione e nello stesso tempo entrano a far parte del cast principale personaggi del tutto nuovi. Fanno parte del primo gruppo l'ex-soldato scozzese Desmond Hume (Henry Ian Cusick) e il capo degli Altri Ben Linus (Michael Emerson), anche conosciuto come Henry Gale nella seconda stagione. Completamente nuovi sono invece la dottoressa Juliet Burke (Elizabeth Mitchell), e la coppia (di scarso successo tra i fan della serie) formata da Nikki Fernandez e dal fidanzato Paulo (Kiele Sanchez e Rodrigo Santoro). Nella quarta stagione vengono introdotti altri tre personaggi principali, facenti parte dell'equipaggio del cargo Kahana. Si tratta del fisico Daniel Faraday (Jeremy Davies), dell'antropologa Charlotte Lewis (Rebecca Mader) e del sensitivo Miles Straume (Ken Leung). Nella sesta ed ultima stagione della serie entra a far parte del cast principale anche il misterioso Richard Alpert (Nestor Carbonell)[19], personaggio già ricorrente nelle precedenti stagioni. Vengono inoltre "promossi" nel cast principale Frank Lapidus (Jeff Fahey) e Ilana Verdansky (Zuleikha Robinson), nel cast secondario a partire rispettivamente dalla quarta e dalla quinta stagione. Numerosi sono poi i personaggi secondari che si sono succeduti nel corso delle cinque stagioni andate in onda finora. Fra i più importanti citiamo la scienziata francese Danielle Rousseau (Mira Furlan) e la figlia Alex (Tania Raymonde) e la coppia di sopravvissuti formata da Rose Henderson e Bernard Nadler (L. Scott Caldwell e Sam Anderson). Per l'episodio finale diversi personaggi considerati secondari vengono accreditati come regular.

Struttura degli episodi

Gli episodi di Lost hanno una struttura particolare che, con il tempo, è diventata una delle ragioni per cui la serie è diventata così famosa nel mondo. Ogni episodio inizia con un prologo di pochi minuti, fino a raggiungere un punto di forte drammaticità. A questo punto compare la scritta LOST, in bianco su sfondo nero, che ruota avvicinandosi sempre più allo spettatore con l'accompagnamento di un suono indistinto. Quindi la narrazione riprende, ed è a questo punto che cominciano ad apparire i titoli di testa. Il finale dell'episodio prevede invece un procedimento inverso: dopo un finale generalmente costituito da un cliffhanger, l'immagine cambia bruscamente ed appare la scritta LOST, questa volta fissa, accompagnata da un rumore simile ad un'esplosione. Per quanto riguarda invece la struttura interna dell'episodio, nella maggior parte dei casi vengono narrate due storie distinte: una principale, che narra gli eventi sull'isola e che continua di puntata in puntata, ed una storia secondaria, focalizzata su eventi relativi ad un solo personaggio e dal punto di vista di quest'ultimo, presentata tramite flash alternati alla storia principale e a questa più o meno collegati. Il passaggio dalle vicende sull'isola ai flash (e viceversa) viene segnalato da un suono simile al rombo di un motore, di intensità crescente. Fino al finale della terza stagione, questi flash erano costituiti esclusivamente da flashback: venivano cioè raccontati eventi passati relativi ai personaggi. In seguito, hanno cominciato ad essere usati anche dei flashforward, che presentano le condizioni di alcuni dei personaggi in un tempo successivo alla storia principale. Nella quinta stagione la narrazione prevede un'alternanza fra storie ambientate sull'isola e sulla terraferma, in diversi momenti della storia, un meccanismo che i produttori della serie Cuse e Lindelof hanno chiamato flashpresent; nella seconda metà della stagione, il formato è tornato quello originale. Nella sesta ed ultima stagione, viene usato un nuovo espediente narrativo, definito flash sideways, consistente nel mostrare due realtà fra loro parallele, che ad un certo punto della stagione si fonderanno, fino ad arrivare ad un punto in cui non ci saranno più flash di alcun tipo. Parziali eccezioni a questo schema narrativo si sono avute in Gli altri 48 giorni (l'episodio è costituito interamente da un lungo flashback), Déjà vu e La costante (dove si segue uno schema del tutto diverso), Ji Yeon (compresenza di flashback e flashforward), Esodo (prima e seconda parte), Morte accertata, Casa dolce casa (prima, seconda e terza parte) (i flash si riferiscono a più di un personaggio), L'assenza e il vuoto, Namaste, Il nuovo leader (totale assenza di storie secondarie).

Luoghi delle riprese

Lost è stato girato interamente nell'isola hawaiana di Oahu. Le scene dell'episodio pilota sono state girate a Mokuleia Beach, nell'estremità nord-occidentale dell'isola. Varie zone urbane della capitale Honolulu sono state usate per simulare i luoghi necessari per i vari flashback (come Los Angeles, New York, Iowa, Corea del Sud, Iraq, Nigeria, Inghilterra, Scozia e Australia). Ad esempio, una scena ambientata all'aeroporto di Sydney è stata in realtà girata all'Hawaii Convention Center, mentre per simulare le installazioni militari della Guardia Repubblicana Irachena si è utilizzato un bunker risalente alla seconda guerra mondiale.

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