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Sergio Tofano



conosciuto anche con lo pseudonimo di Sto, è stato un attore, regista, disegnatore e scrittore italiano. Artista veramente poliedrico, anche disegnatore e caricaturista, viene da molti ricordato soprattutto come creatore del Signor Bonaventura, nato nel 1917 sulle pagine del Corriere dei Piccoli. Umorismo e pensosità, satira e ottimismo, buffoneria e assennatezza: questi gli elementi che costituivano la straordinaria personalità di Tofano, uno dei più versatili ed intelligenti attori del teatro e del cinema italiano e la sua lunga attività, anche come regista. Lavorò come attore prima di scrivere.


Studente in lettere all'Università di Roma ed allievo all'Accademia di recitazione di Santa Cecilia, Tofano entrò in arte nel 1909, nella compagnia di Ermete Novelli. Si laureò all'Università di Roma con una tesi premonitrice sul ruolo del brillante che venne rifiutata per due volte dal senato accademico per la presenza di citazioni e di motti ironici.

Il lavoro sulla scena

Tofano fece parte delle più rinomate formazioni dell'epoca Talli, dove incontra Rosa Cavallari, costumista che diverrà sua moglie, Niccodemi e nel 1928 divenne capocomico. Da allora fu alla guida di importanti gruppi, con attori come Evi Maltagliati, Luigi Cimara, Vittorio De Sica, Giuditta Rissone, Olga Vittoria Gentili, interprete elegante, bravissimo nel comporre figure caricaturali e macchiette tendenti al grottesco, ma anche caratteri profondamente umani, creò personaggi di notevole forza e significato. Interpretò con successo lavori di autori brillanti e drammatici, di classici e moderni: da Molnár a Shaw, da Romains a Pirandello, da Machiavelli a Molière, da Anton Čechov a Henrik Ibsen, a Kaiser, a Bertolt Brecht. Lavora spesso con a fianco la moglie Rosetta Tofano, che morirà suicida nel 1960, dalla loro unione nasce un figlio Gilberto Tofano, futuro regista teatrale e televisivo.

Il lavoro nel cinema

Lavorò anche per il cinema in estrose caratterizzazioni: La segretaria privata e Seconda B (1934) di Goffredo Alessandrini; O la borsa o la vita (1933) di Carlo Ludovico Bragaglia. Nel dopoguerra, invece, le sue apparizioni sugli schermi furono quasi sempre irrilevanti.

Tofano scrittore

Sergio Tofano fu anche scrittore di libri per bambini quali Il romanzo delle mie delusioni, I cavoli a merenda, La principessa delle lenticchie ed altri racconti, Storie di cantastorie ed altri in cui traspare il suo straordinario gusto per il nonsense forse troppo moderno per l'Italia di quei tempi e più affine alla tradizione anglosassone che, a distanza di tanti anni risultano ancora strordinariamente attuali.

Tofano in televisione e Tofano docente Accademico

Tofano fu indimenticabile interprete di alcuni fra i più noti sceneggiati televisivi degli anni cinquanta e sessanta del Novecento. Fra questi si ricordano Orgoglio e pregiudizio (1957), L'idiota (1959), Mastro don Gesualdo (1964), Il conte di Montecristo (1966), Le mie prigioni (1968, dal romanzo omonimo di Silvio Pellico), e I fratelli Karamàzov (1969, dal romanzo omonimo di Fëdor Michajlovič Dostoevskij). Da ricordare anche una sua partecipazione, nel 1965, nell'episodio dedicato al romanzo Maigret e la chiromante nella prima serie di episodi de Le inchieste del commissario Maigret. Si dedicò anche all'insegnamento della recitazione presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica a Roma. Sulla sua esperienza in teatro, e sul teatro italiano in generale, Tofano scriverà il saggio "Il teatro all'antica italiana", ancora oggi ritenuto da molti docenti di teatro una delle letture fondamentali per aspiranti attori, registi e commediografi.

La prosa radiofonica

Per la RAI: Pensaci Giacomino! di Luigi Pirandello con Sergio Tofano, Angiolina Quinterno, Gino Mavara, Nerina Bianchi, regia di Eugenio Salussolia, sabato 20 ottobre 1951, rete rossa ore 16,30. Anche il più furbo ci può cascare , di Aleksandr Ostrovskij, con Renato Cominetti, Cesira Sainati, Sergio Tofano, Mario Colli, Michele Malaspina, Gemma Griarotti, Edoardo Toniolo, Adolfo Geri, Jone Morino, Maria Teresa Rovere, Maria Saccenti, Giotto Tempestini, Fernando Solieri, Lorenzo Bigatti, Lia Curci, Renata Graziani, regia di Pietro Masserano Taricco, trasmessa lunedì 6 agosto 1956, nel secondo programma, alle ore 21. La gelosia , di Anton Francesco Grazzini, con Gustavo Conforti, Laura Carli, Renato Cominetti, Luisella Visconti, Carlo D'Angelo, Sergio Tofano, Maria Teresa Rovere, Lia Curci, Mario Colli, Mario Pisu, Giotto Tempestini, regia di Corrado Pavolini, trasnessa venerdì 26 aprile 1957, terzo programma, ore 21,20.

Prosa televisiva

Per la RAI: Giosafatte Tallarico, di Ghigo De Chiara, con Giorgio Albertazzi, Sergio Tofano, Gabriella Pallotta, Valeria Moriconi, Gianni Bonagura, Ornella Vanoni, Loris Gizzi, Mario Scaccia, Vinicio Sofia, Pietro Tordi, regia Gilberto Tofano, domenica 28 maggio 1961 ore 21,25. Resurrezione, regia di Franco Enriquez, 1965 Collabora anche a due episodi de Le inchieste del commissario Maigret (interpretato da Gino Cervi): L'affare Picpus e Il Cadavere Scomparso. Con Cervi aveva già recitato nel lungometraggio cinematografico Il cardinale Lambertini.

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