Nata e cresciuta insieme a quattro fratelli, la sua famiglia viene però messa a dura prova dall'abbandono del tetto coniugale da parte del padre. Il suo primo lavoro è quello di commessa in una profumeria romana all'età di 17 anni. Lì viene notata per la prima volta da Mariuccia Macario, moglie di Erminio Macario.
Bruna, procace, dotata di una simpatia innata, nel 1941 esordisce con successo nella rivista. Era grande amica di Anna Magnani e, al pari di lei, incarnava alla perfezione lo stereotipo della cosiddetta "romana verace".
Due anni dopo debutta sul grande schermo e in breve si impone come una delle migliori caratteriste del cinema italiano del dopoguerra.
Interprete di un'enorme quantità di pellicole (soprattutto comiche, genere a lei particolarmente congeniale), non dimentica il palcoscenico e in varie occasioni si lascia tentare dalla televisione.
Levatrice e madre non sposata che conquista (ma inutilmente) il cuore del maresciallo Vittorio De Sica in Pane, amore e fantasia (1953) e il suo seguito Pane, amore e gelosia (1954) entrambi di Luigi Comencini, è poi una turista malinconica in Tempo di villeggiatura (1956) di Antonio Racioppi (ruolo con cui vince il Nastro d'Argento nel 1957 come miglior attrice non protagonista), la moglie di Alberto Sordi nel Vigile (1960) di Luigi Zampa e un'allegra prostituta in Dramma della gelosia - Tutti i particolari in cronaca (1970) di Ettore Scola.
La sua ultima apparizione cinematografica è stata nel film di Pupi Avati La seconda notte di nozze (2005). Muore nella sua casa romana il 27 luglio 2008.
11.1.11
Marisa Merlini
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