24.1.11

Giorgio Gaber



Nasce a Milano in via Londonio 28 da una famiglia piccolo-borghese; i genitori (madre veneta e padre istriano della provincia di Trieste ) si sono conosciuti e sposati in Veneto. Successivamente si sono trasferiti in Lombardia in cerca di fortuna.
Il padre Guido fa l'impiegato, la madre è casalinga; il fratello Marcello, più grande di sette anni, compie gli studi di geometra e suona la chitarra. Lo stato di salute di Giorgio è cagionevole: durante l'infanzia si ammala più volte. Un brutto infortunio al braccio sinistro (che gli procura una lieve paralisi alla mano, occorsogli verso gli otto-nove anni, gli impone un'attività costante ai fini della rieducazione motoria: considerato che il fratello maggiore suona la chitarra, anche Giorgio impara a suonarla. L'idea dà buoni risultati, sia sotto il profilo medico che sotto quello artistico. Da adulto, Gaber dirà: “Tutta la mia carriera nasce da questa malattia”



3 commenti:

  1. L'odore è quello dell'ipocrisia della merdosità della borghesia. È una canzone contro la borghesia, che ha una bella vita, crede di avere successo e amore ma si accorge che tutto quello che ha in realtà lo ha conquistato comportandosi in modo merdoso. Ma la sua preoccupazione non è il fatto di essere una merda, quello è già stato messo in conto, subconsciamente, ma l'odore che può rivelare agli altri la sua vera natura.

    davien87

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  2. Buongiorno Lupo, mia figlia ha visto il tuo post su Gaber, ed ha detto che era un grand uomo, io ho cercato di ricordare, ma nulla ho il vuoto, me devo riuscirci , devo riuscire ad aprire anche questo cassettino di memoria.

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