13.1.11

Beba Loncar


Desanka Beba Lončar, anche conosciuta come Beba Loncar, è un ex attrice jugoslava
Nata il 28 aprile del 1943 a Belgrado, nel quartiere di Tasmajdan, nel 1960, mentre frequentava il liceo, venne notata dai produttori di Ljubav i moda. Dopo altre piccole parti, la più rilevante delle quali in Deveti krug (Il nono cerchio) — intenso film dedicato all'olocausto, nel quale Beba interpretava Ruth, una giovane ebrea destinata al campo di concentramento nonostante tutti gli sforzi compiuti da una famiglia di Lubiana per evitarlo — la sua carriera prese decisamente una svolta internazionale.

Negli anni sessanta alcuni produttori americani, a causa degli alti costi di Hollywood, si rivolgevano all'Europa e, fra i tanti studi nati per soddisfare queste necessità, uno dei più frequentati era l'Avala Film Studio di Belgrado.

Nel 1963 il regista inglese Jack Cardiff stava preparando Le lunghe navi, film ambientato nel mondo dei vichinghi, con un cast importante che comprendeva tra gli altri Richard Widmark, Sidney Poitier e Rosanna Schiaffino. All'improvviso, l'attrice scelta per la parte di Gerda abbandonò il set e Cardiff fu costretto a cercare un rimpiazzo. Per esigenze del copione, l'attrice doveva sembrare una vichinga, ma nessuna delle sostitute a disposizione della produzione aveva le caratteristiche somatiche richieste. Curiosando negli studi, Cardiff notò casualmente alcune foto di scena di Beba e decise di scritturarla. La carriera internazionale di Beba Loncar era incominciata.

Nel 1964, chiamata da Mauro Bolognini, apparve in La donna è una cosa meravigliosa, film presentato al Festival di Venezia. Nello stesso anno la giovane attrice serba lavorò in Francia, Jugoslavia, Germania e Italia.

L'anno successivo, il regista Pietro Germi le diede la prima parte importante della sua giovane carriera in Signore & signori, feroce rappresentazione di una provincia ipocrita e perbenista, Gran Premio al Festival di Cannes del 1966.

In seguito, tralasciando la carriera impegnata, partecipò a film di genere come Il massacro della foresta nera, Agente segreto L.K. Operazione Mida, Una vergine per il bandito, Rapporto Fuller: base a Stoccolma e Svetlana ucciderà il 28 settembre (gli ultimi due, per la regia di Sergio Grieco, ricavati entrambi dallo stesso girato). Nel 1969 è la protagonista in Cuore di mamma di Salvatore Samperi. Nel 1970 Mario Monicelli la volle in Brancaleone alle crociate, nella parte della principessa Berta d'Avignone, finta lebbrosa diretta in Terra Santa. Poi ebbe una parte nel film La ragazza dalla pelle di luna, che lancierà nel firmamento delle stelle Zeudi Araya e interpretò film di genere erotico come Decameron n.3.

Ma è nel 1974 che divenne un volto popolare, interpretando la ragazza del protagonista (Giancarlo Zanetti) nello sceneggiato RAI Ho incontrato un'ombra, diretto da Daniele D'Anza. La popolarità le consentì di apparire spesso in televisione, sia come ospite sia come conduttrice di vari programmi. Nel 1978 incise addirittura un disco, Dentro.

La sua carriera cinematografica si è diradata fino a svanire nel nulla nei primi anni ottanta; il suo ultimo film è La villa delle anime maledette, del 1983. In seguito, Beba Loncar è ritornata in Jugoslavia, stabilendosi a Spalato, dove il marito gestiva uno dei locali più noti della città. Alla fine degli anni novanta, lasciato il marito, è tornata con un nuovo compagno nella natia Belgrado.

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