11.12.10

Filippo Timi






è uno scrittore e attore italiano di teatro e cinema.
Ha lavorato, al Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale di Pontedera, con Dario Marconcini, in "Paolo di Tarso", con Cesare Ronconi del Teatro Valdoca di Cesena in “Fuoco Centrale”; con Robert Wilson in "G.A. Story" ed ha partecipato allo studio preparatorio condotto da Pippo Del Bono per lo spettacolo “La Rabbia”. Nel 1996 inizia la collaborazione con Giorgio Barberio Corsetti nella sua Compagnia Teatrale.
Nel 2004 ha vinto il Premio Ubu come miglior attore dell’anno under-30 per le interpretazioni dei suoi ultimi spettacoli, fra cui "Metafisco Cabaret".
Nel 2006 è uscito il suo primo romanzo, Tuttalpiù muoio, da cui ha tratto e interpretato l’adattamento teatrale "La vita Bestia" , diretto da Corsetti, che ha debuttato al Teatro India di Roma.
Nel 2009 ha ricevuto il premio "Francesco Pasinetti", assegnato dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI), come miglior attore per la sua interpretazione nel film La doppia ora di Giuseppe Capotondi.
Nel 2010 ha ricevuto il Premio Lo Straniero assegnato dall' omonima rivista diretta da Goffredo Fofi.
A teatro ha interpretato Orfeo, Danton, Perceval, Satana, Odino, Woyzeck, Amleto.
Nel 2009 è autore con Stefania De Santis de Il popolo non ha il pane? Diamogli le brioche, prosa teatrale nella quale interpreta la parte di Amleto. Nello stesso anno interpreta Benito Mussolini nel film Vincere di Marco Bellocchio, per il quale ottiene la candidatura al David di Donatello per il miglior attore protagonista e all' European Film Academy come miglior attore europeo.

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