La mia signora è un film ad episodi del 1964 diretto a più mani da Tinto Brass, Mauro Bolognini e Luigi Comencini ed interpretato in tutti e cinque gli episodi da Alberto Sordi e Silvana Mangano.
Trama
Trama
Nel primo episodio, brevissimo ed intitolato L'uccellino, un uomo (Alberto Sordi), detesta a morte il canarino adorato dalla petulante moglie (Silvana Mangano). Prima uccide il pennuto, poi, quando la moglie ne ricompra uno, uccide... lei! Lo spezzone è correlato da una graziosa canzoncina composta per l'occasione da Armando Trovajoli.
Nel secondo episodio, più lungo e profondo, intitolato Eritrea, l'arrivista ing. Sartoletti (Alberto Sordi) fa di tutto per ingraziarsi un potente onorevole donnaiolo (Claudio Gora), fino ad ingaggiare una prostituta (Silvana Mangano), spacciandola per sua moglie. La parte più memorabile dell'episodio è l'esilarante dialogo tra Sordi e la moglie racchia e vecchia dell'onorevole (Maria Tedeschi).
Nel terzo episodio, I miei cari, tratto da un racconto di Goffredo Parise, viene rappresentata, con un forte velo di malinconia, la discriminazione che subisce un pover'uomo (Alberto Sordi) da parte dei componenti della sua famiglia, (moglie, Silvana Mangano, figlio ma soprattutto suocera Elena Nicolai), solo perché ammalato. Fra i cinque episodi è molto probabilmente il minore, anche se momenti di ilarità sono donati dai duetti fra Alberto Sordi ed Elena Nicolai.
Nel quarto episodio, intitolato Luciana, un uomo (Alberto Sordi), ed una donna (Silvana Mangano), infelicemente sposati attendono i rispettivi coniugi, (Marisa Fiorio e Mario Canocchia) speranzosi che l'incidente aereo annunciato per un guasto ai motori del velivolo sul quale i due viaggiano, accada... Cinto da un forte velo d'amarezza, è particolarmente divertente grazie ai duetti tra Alberto Sordi e la decisa moglie Roberta, magistralmente interpretata da Marisa Fiorio.
L'ultimo episodio, L'automobile, narra delle vicende di un uomo (Alberto Sordi) che, fissato all'inverosimile per il furto della propria Jaguar, se ne infischia dei tradimenti della moglie (Silvana Mangano). La frase "A Jaguar mia!" continuamente pronunciata da Sordi, divenne famosissima.
Uno dei più spassosi film ad episodi realizzati all'epoca, che può contare sulla sceneggiatura e la regia di alcuni ottimi professionisti e sulla prestazione di un cast d'eccellenza in gran forma.
Nel secondo episodio, più lungo e profondo, intitolato Eritrea, l'arrivista ing. Sartoletti (Alberto Sordi) fa di tutto per ingraziarsi un potente onorevole donnaiolo (Claudio Gora), fino ad ingaggiare una prostituta (Silvana Mangano), spacciandola per sua moglie. La parte più memorabile dell'episodio è l'esilarante dialogo tra Sordi e la moglie racchia e vecchia dell'onorevole (Maria Tedeschi).
Nel terzo episodio, I miei cari, tratto da un racconto di Goffredo Parise, viene rappresentata, con un forte velo di malinconia, la discriminazione che subisce un pover'uomo (Alberto Sordi) da parte dei componenti della sua famiglia, (moglie, Silvana Mangano, figlio ma soprattutto suocera Elena Nicolai), solo perché ammalato. Fra i cinque episodi è molto probabilmente il minore, anche se momenti di ilarità sono donati dai duetti fra Alberto Sordi ed Elena Nicolai.
Nel quarto episodio, intitolato Luciana, un uomo (Alberto Sordi), ed una donna (Silvana Mangano), infelicemente sposati attendono i rispettivi coniugi, (Marisa Fiorio e Mario Canocchia) speranzosi che l'incidente aereo annunciato per un guasto ai motori del velivolo sul quale i due viaggiano, accada... Cinto da un forte velo d'amarezza, è particolarmente divertente grazie ai duetti tra Alberto Sordi e la decisa moglie Roberta, magistralmente interpretata da Marisa Fiorio.
L'ultimo episodio, L'automobile, narra delle vicende di un uomo (Alberto Sordi) che, fissato all'inverosimile per il furto della propria Jaguar, se ne infischia dei tradimenti della moglie (Silvana Mangano). La frase "A Jaguar mia!" continuamente pronunciata da Sordi, divenne famosissima.
Uno dei più spassosi film ad episodi realizzati all'epoca, che può contare sulla sceneggiatura e la regia di alcuni ottimi professionisti e sulla prestazione di un cast d'eccellenza in gran forma.
Rodolfo Sonego è stato un grande sceneggiatore.
RispondiEliminaSilvana Mangano era una donna sola
a Juaguar mia!!