14.6.11

Enzo Cerusico





è stato un attore italiano.
Enzo Cerusico è stato uno degli attori italiani più apprezzati negli anni settanta e ottanta. Figlio d'arte (il padre Fernando era un apprezzato direttore di produzione e organizzatore nell'industria cinematografica), esordisce a soli 8 anni interpretando una particina a fianco di Vittorio de Sica nel film Cuore diretto da Duilio Coletti nel 1948. A questa seguiranno altre interpretazioni di ragazzini in film di genere degli anni cinquanta, la più notevole delle quali rimane il Tamburino Sardo nel film Altri Tempi diretto da Alessandro Blasetti nel 1951.

I successi in teatro e la "scoperta dell'America"

Nel 1957, dopo aver studiato recitazione con Alessandro Fersen, prosegue la sua carriera cinematografica interpretando ruoli sempre meno secondari, fa parte, nel 1959 del gruppo di paparazzi ne La dolce vita di Federico Fellini, successivamente inizia a lavorare nel teatro, dove si distingue nelle sue interpretazioni di opere quali Gente Magnifica e Il male del gelato, e soprattutto nella commedia musicale Meo Patacca, andata in scena nel 1967 al Teatro Sistina di Roma.
Proprio grazie al successo di questo spettacolo, Cerusico viene notato da due funzionari della rete televisiva americana NBC, che gli offrono una scrittura. Si trasferisce quindi in California dove nel 1968 interpreta il personaggio di Tony Novello in un episodio dello spettacolo televisivo The Danny Thomas Hour. La sua interpretazione ha un impatto tale che il personaggio diviene co-protagonista insieme al criminologo Professor Woodruff (interpretato da James Whitmore) di una serie di telefilm intitolata Tony e il Professore (My Friend Tony). Nonostante l'originalità della sceneggiatura (Tony è uno "sciuscià" incontrato dal professore in Italia durante la guerra, e da lui allevato negli USA), la serie verrà interrotta dopo solo 16 episodi.

Il ritorno in Italia ed i nuovi successi

Sarà proprio il personaggio di Tony, i cui telefilm verranno mandati in onda dalla RAI nel 1972 a portare Enzo Cerusico sulla cresta dell'onda della popolarità in Italia. In precedenza era apparso in alcuni sceneggiati televisivi, tra cui David Copperfield, diretto nel 1965 dal Anton Giulio Majano ed Il Circolo Pickwick diretto da Ugo Gregoretti, ma sempre in parti di secondo piano. Gli anni settanta sono per lui un periodo pieno di lavoro e di soddisfazioni professionali, interpretando da protagonista lo sceneggiato Un'estate, un inverno, diretto nel 1971 da Mario Caiano, e tratto dall'omonimo libro di Luigi Malerba, Sempre nello stesso anno è protagonista de Il Tram, episodio della serie di telefilm La porta sul buio, per la regia di Dario Argento. Questo telefilm, nato da una sequenza del film L'uccello dalle piume di cristallo tagliata in fase di montaggio, dimostrò la capacità di Cerusico di interpretare anche ruoli drammatici.
Sempre per la regia di Dario Argento Cerusico interpreterà nel 1973, a fianco di Adriano Celentano il film Le Cinque Giornate, rappresentazione alquanto originale della famosa rivolta milanese.
Nello stesso anno pubblica, come cantante, un 45 giri con le canzoni Er meno (scritta da Marcello Ciorciolini e Piero Pintucci) e Finimo qui (di Vittorio Ferri, padre della cantante Gabriella Ferri, e di Alfredo Avantifiori); il disco è stampato dalla RCA Italiana.
Nel 1978 interpreta con successo il personaggio di Vincenzo Peruggia nello sceneggiato televisivo Il furto della Gioconda, diretto da Renato Castellani.
La notorietà acquisita oltreoceano gli vale inoltre la partecipazione in ruoli di rilievo nei film di produzione statunitense Magic Carpet, diretto da William A. Graham nel 1972, e Don't Push, I'll Charge When I'm Ready, diretto Nathaniel Lande nel 1977.
Oltre all'attività teatrale e cinematografica, Cerusico lavora con successo in programmi radiofonici (è una presenza quasi costante a Gran varietà) e nel 1972 scrive la sceneggiatura della versione cinematografica di Meo Patacca, che verrà interpretata da Gigi Proietti per la regia di Marcello Ciorciolini.

Gli anni ottanta e la prematura scomparsa

Nel 1982 interpreta il personaggio di Muzio nello sceneggiato Verdi, diretto da Renato Castellani, e nel 1984 appare nel film Uno scugnizzo a New York diretto da Mariano Laurenti, che ha come protagonista il cantante e attore napoletano Nino D'Angelo. Proprio in questo periodo la sua salute comincia a declinare, costringendolo a diradare gli impegni. Interpreterà ancora il personaggio di Oguest nello sceneggiato L'Isola del Tesoro, diretto da Antonio Margheriti nel 1986, e sempre nello stesso anno la serie di telefilm L'uomo che parlava ai cavalli, diretta da Raffaele Meloni.
Fu questa la sua ultima interpretazione, prima che un tumore al midollo spinale ponesse fine alla vita di un simpatico e bravo attore, certamente tra i migliori della sua epoca. Nonostante la sua notorietà, Enzo Cerusico fu sempre molto riservato per quanto riguardava la sua vita privata, di cui i settimanali non ebbero quasi mai modo di occuparsi. Anche la notizia della sua morte, avvenuta nel 1991, divenne di pubblico dominio solo diverso tempo dopo, tanto è vero che il giorno esatto della sua scomparsa ancora oggi non è noto (alcuni siti e pubblicazioni la fanno risalire al 1º luglio, altri al 27 novembre, altri addirittura a dicembre di quello stesso anno).
Fu comunque un'amara sorpresa per i suoi numerosi ammiratori, che sino ad allora nulla sapevano del terribile male che lo sottrasse alla sua famiglia ed ad una brillante carriera artistica a soli 54 anni. Uno sconcerto che colse anche gli sceneggiatori che, sino a pochi giorni prima della sua morte, lavoravano con lui al progetto di un remake della serie americana che gli aveva regalato un successo internazionale.

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