Henri Émile Benoît Matisse è stato un pittore, incisore, illustratore e scultore francese. Matisse è uno dei più noti artisti del ventesimo secolo, esponente di maggior spicco della corrente artistica dei Fauves.
Nato nel 1869 a Le Cateau-Cambrésis (Nord-Pas-de-Calais), in Francia, crebbe a Bohain-en-Vermandois, nella Francia Nord-orientale, dove i suoi genitori gestivano un commercio di sementi. Era il primogenito della famiglia. Nel 1887 si trasferì a Parigi per studiare legge, lavorando come impiegato statale, dopo aver ottenuto la qualifica. Cominciò a dipingere nel 1889, durante la convalescenza seguente ad un attacco di appendicite. Scoprì così "una sorta di Paradiso", come disse in seguito.
Decise di diventare un artista, con grande disapprovazione del padre. Nel 1891 tornò a Parigi, per studiare arte all'Académie Julian, divenendo studente di William-Adolphe Bouguereau e Gustave Moreau. Inizialmente dipinse nature morte e paesaggi, secondo la tradizione fiamminga, ottenendo un discreto successo. Nel 1896 espose 5 dipinti al salone della Société Nationale des Beaux-Arts e lo stato francese ne acquistò due. Nel 1897 e 1898 visitò il pittore John Peter Russell sulla Belle Île, al largo delle coste della Bretagna. Russell lo introdusse all'Impressionismo e ai lavori di Van Gogh (buon amico di Russell, ma assolutamente sconosciuto al tempo). Lo stile di Matisse cambiò completamente, e successivamente il pittore avrebbe detto: "Russell fu il mio maestro, e Russell mi insegnò la teoria del colore".
Influenzato dai lavori dei post-impressionisti Paul Cézanne, Gauguin, Van Gogh e Paul Signac, ma anche dall'arte giapponese, fece del colore l'elemento cruciale dei suoi dipinti. Molti dei suoi quadri realizzati tra il 1899 e il 1905 fanno uso del Pointillisme, praticato da Signac. Nel 1898 andò a Londra a studiare i dipinti di William Turner.
Nel 1894 ebbe una figlia, Marguerite, dalla modella Caroline Joblau. Nel 1898 sposò Amélie Noelie Parayre; ebbero altri due figli, Jean (nato nel 1899) e Pierre (nato nel 1900), che crebbero assieme a Marguerite. Marguerite fece spesso da modella a Matisse.
Decise di diventare un artista, con grande disapprovazione del padre. Nel 1891 tornò a Parigi, per studiare arte all'Académie Julian, divenendo studente di William-Adolphe Bouguereau e Gustave Moreau. Inizialmente dipinse nature morte e paesaggi, secondo la tradizione fiamminga, ottenendo un discreto successo. Nel 1896 espose 5 dipinti al salone della Société Nationale des Beaux-Arts e lo stato francese ne acquistò due. Nel 1897 e 1898 visitò il pittore John Peter Russell sulla Belle Île, al largo delle coste della Bretagna. Russell lo introdusse all'Impressionismo e ai lavori di Van Gogh (buon amico di Russell, ma assolutamente sconosciuto al tempo). Lo stile di Matisse cambiò completamente, e successivamente il pittore avrebbe detto: "Russell fu il mio maestro, e Russell mi insegnò la teoria del colore".
Influenzato dai lavori dei post-impressionisti Paul Cézanne, Gauguin, Van Gogh e Paul Signac, ma anche dall'arte giapponese, fece del colore l'elemento cruciale dei suoi dipinti. Molti dei suoi quadri realizzati tra il 1899 e il 1905 fanno uso del Pointillisme, praticato da Signac. Nel 1898 andò a Londra a studiare i dipinti di William Turner.
Nel 1894 ebbe una figlia, Marguerite, dalla modella Caroline Joblau. Nel 1898 sposò Amélie Noelie Parayre; ebbero altri due figli, Jean (nato nel 1899) e Pierre (nato nel 1900), che crebbero assieme a Marguerite. Marguerite fece spesso da modella a Matisse.
Fauvismo
La sua prima esposizione avvenne nel 1904, senza grande successo. Nel 1905 si trasferì nel sud della Francia, per lavorare con André Derain; un' esperienza durante la quale si accentuò la sua tendenza ad enfatizzare fortemente il colore. I dipinti di questo periodo sono caratterizzati da forme appiattite e linee controllate, con l'espressione che domina sui dettagli.
Al Salon d'Automne del 1905, diversi artisti presentarono quadri dai colori violenti, spesso dissonanti, per esprimere emozioni, senza riguardo per il colore naturale del soggetto. Matisse mostrò Finestra aperta e Donna col cappello. Gli artisti vennero presto denominati Fauves (fiere, bestie selvagge). Matisse fu riconosciuto come uno dei suoi maggiori esponenti; altri membri erano Derain, Georges Braque, Raoul Dufy e Maurice de Vlaminck. Il pittore simbolista Gustave Moreau fu il maestro ispiratore del movimento: professore alla École des Beaux-Arts di Parigi, spinse i suoi studenti a pensare al di fuori del solco della tradizione, per seguire le proprie visioni.
I lavori di Matisse, tuttavia, incontrarono al tempo dure critiche.
Il declino del movimento Fauves dopo il 1906 non rallentò tuttavia l'ascesa di Matisse; la maggior parte delle sue opere più celebri vennero infatti dipinte tra il 1906 e il 1917, quando era parte attiva del grande insieme di artisti che lavoravano a Montparnasse; sebbene egli non vi entrasse appieno, con le sue sembianze conservatrici e i suoi costumi borghesi restrittivi.
Matisse ebbe un lungo rapporto col collezionista d'arte russo Sergei Shchukin. Proprio per Shchukin realizzò La danza, uno dei suoi capolavori. Dipinse anche una seconda versione del quadro, ora nella collezione del MoMA di New York.
Al Salon d'Automne del 1905, diversi artisti presentarono quadri dai colori violenti, spesso dissonanti, per esprimere emozioni, senza riguardo per il colore naturale del soggetto. Matisse mostrò Finestra aperta e Donna col cappello. Gli artisti vennero presto denominati Fauves (fiere, bestie selvagge). Matisse fu riconosciuto come uno dei suoi maggiori esponenti; altri membri erano Derain, Georges Braque, Raoul Dufy e Maurice de Vlaminck. Il pittore simbolista Gustave Moreau fu il maestro ispiratore del movimento: professore alla École des Beaux-Arts di Parigi, spinse i suoi studenti a pensare al di fuori del solco della tradizione, per seguire le proprie visioni.
I lavori di Matisse, tuttavia, incontrarono al tempo dure critiche.
Il declino del movimento Fauves dopo il 1906 non rallentò tuttavia l'ascesa di Matisse; la maggior parte delle sue opere più celebri vennero infatti dipinte tra il 1906 e il 1917, quando era parte attiva del grande insieme di artisti che lavoravano a Montparnasse; sebbene egli non vi entrasse appieno, con le sue sembianze conservatrici e i suoi costumi borghesi restrittivi.
Matisse ebbe un lungo rapporto col collezionista d'arte russo Sergei Shchukin. Proprio per Shchukin realizzò La danza, uno dei suoi capolavori. Dipinse anche una seconda versione del quadro, ora nella collezione del MoMA di New York.
Gertrude Stein, l'Académie Matisse, e le sorelle Cone
Attorno al 1904 Matisse incontrò Pablo Picasso, di 12 anni più giovane. I due divennero grandi amici, nonché artisticamente rivali. Matisse e Picasso furono riuniti per la prima volta al salone parigino di Gertrude Stein e della compagna Alice B. Toklas. Durante la prima decade del ventesimo secolo, la statunitense Gertrude Stein, assieme ai fratelli Leo Stein e Michael Stein, e alla moglie di Michael, Sarah, fu un'importante collezionista e supportatrice del lavoro di Matisse. Inoltre le sorelle Cone, amiche di Gertrude Stein, divennero le principali sostenitrici di Matisse e Picasso, collezionando centinaia dei loro dipinti; ora esposti all'interno della Cone collection al Museum of Art (Baltimora).
Tra il 1911 e il 1917 operò a Parigi l'Académie Matisse, voluta dagli amici di Matisse, una scuola privata senza fini di lucro, nella quale Matisse educava i giovani artisti.
Tra il 1911 e il 1917 operò a Parigi l'Académie Matisse, voluta dagli amici di Matisse, una scuola privata senza fini di lucro, nella quale Matisse educava i giovani artisti.
Dopo Parigi
Nel 1917 Matisse si trasferì a Cimiez, in Costa Azzurra, un sobborgo di Nizza. I lavori della decade seguente questo trasferimento mostrano un rilassamento e un ammorbidimento del suo approccio. Questo ritorno all'ordine è tipico di buona parte dell'arte seguente la Prima guerra mondiale, ed è paragonabile al neoclassicismo di Picasso o Stravinsky, e al ritorno al tradizionalismo di Derain. Le sue odalische orientaleggianti sono caratteristiche di questo periodo; per quanto popolari, alcuni critici contemporanei trovano questi lavori superficiali e decorativi.
Dopo il 1930 un nuovo vigore e una coraggiosa semplificazione appare nel suo lavoro. Il collezionista statunitense Albert C. Barnes lo convinse a produrre un ampio murale per la Barnes Foundation di Filadelfia, La danza II, completato nel 1932.
Matisse e sua moglie si separarono nel 1939. Nel 1941 gli fu diagnosticato un cancro all'intestino e, sopravvissuto ad un delicato intervento chirurgico, iniziò ad andare in sedia a rotelle. Con l'aiuto degli assistenti realizzò dei grandi collages, chiamati gouaches découpés. La sua serie di Nudi Blu rappresenta i principali esempi della tecnica denominata "dipingere con le forbici".
Nel 1947 pubblicò Jazz, un libro in edizione limitata, contenente stampe a colori di collage, accompagnati dai suoi pensieri. Negli anni '40 lavorò anche come artista grafico e produsse illustrazioni in bianco e nero per diversi libri, tra cui l'Ulisse di James Joyce.
Nel 1951 finì un progetto quadriennale, consistente nella progettazione dei decori interni, delle finestre e delle decorazioni della Chapelle du Rosaire a Vence, in Francia.
Matisse morì per un attacco cardiaco nel 1954, all'età di 84 anni. È sepolto nel cimitero del Monastero di Cimiez a Nizza.
Dopo il 1930 un nuovo vigore e una coraggiosa semplificazione appare nel suo lavoro. Il collezionista statunitense Albert C. Barnes lo convinse a produrre un ampio murale per la Barnes Foundation di Filadelfia, La danza II, completato nel 1932.
Matisse e sua moglie si separarono nel 1939. Nel 1941 gli fu diagnosticato un cancro all'intestino e, sopravvissuto ad un delicato intervento chirurgico, iniziò ad andare in sedia a rotelle. Con l'aiuto degli assistenti realizzò dei grandi collages, chiamati gouaches découpés. La sua serie di Nudi Blu rappresenta i principali esempi della tecnica denominata "dipingere con le forbici".
Nel 1947 pubblicò Jazz, un libro in edizione limitata, contenente stampe a colori di collage, accompagnati dai suoi pensieri. Negli anni '40 lavorò anche come artista grafico e produsse illustrazioni in bianco e nero per diversi libri, tra cui l'Ulisse di James Joyce.
Nel 1951 finì un progetto quadriennale, consistente nella progettazione dei decori interni, delle finestre e delle decorazioni della Chapelle du Rosaire a Vence, in Francia.
Matisse morì per un attacco cardiaco nel 1954, all'età di 84 anni. È sepolto nel cimitero del Monastero di Cimiez a Nizza.
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