Paolo Sorrentino esordisce con il cortometraggio Un paradiso, co-diretto con Stefano Russo, presentato in concorso al Palermo film festival nel 1995. Lo stesso anno lavora come ispettore di produzione al film Il verificatore di Stefano Incerti: a detta dello stesso Sorrentino, l'esperienza è stata decisamente negativa. Lavora poi come aiuto-regista nel cortometraggio Drogheria di Maurizio Fiume, scrive insieme a Silvestro Sentiero la sceneggiatura per il lungometraggio Napoletani, che nonostante il Premio Solinas non sarà realizzato, e collabora con il regista Antonio Capuano alla scrittura di Polvere di Napoli (1998). Contemporaneamente inizia a lavorare anche per la televisione, scrivendo alcuni episodi della serie televisiva La squadra.
Il cortometraggio L'amore non ha confini (1998), surreale storia d'amore ricca di rimandi cinematografici, segna l'inizio della collaborazione di Sorrentino con la neonata Indigo Film, che produrrà tutti i film del regista. Tra il 1998 e il 1999 scrive con Umberto Contarello la sceneggiatura La voce dell'amore per un film sulla musica neomelodica napoletana da affidare al regista Michele Placido, che non sarà mai realizzato. Il corto successivo, La notte lunga (2001), è co-prodotto dalla Regione Lombardia nell'ambito di una campagna contro l'uso di droga.
Il cortometraggio L'amore non ha confini (1998), surreale storia d'amore ricca di rimandi cinematografici, segna l'inizio della collaborazione di Sorrentino con la neonata Indigo Film, che produrrà tutti i film del regista. Tra il 1998 e il 1999 scrive con Umberto Contarello la sceneggiatura La voce dell'amore per un film sulla musica neomelodica napoletana da affidare al regista Michele Placido, che non sarà mai realizzato. Il corto successivo, La notte lunga (2001), è co-prodotto dalla Regione Lombardia nell'ambito di una campagna contro l'uso di droga.
I primi lungometraggi
Debutta nel lungometraggio nel 2001 con L'uomo in più, del quale è anche sceneggiatore, presentato felicemente al Festival di Venezia e vincitore di vari premi, tra cui il Nastro d'Argento per il miglior regista esordiente, il Ciak d'Oro per la miglior sceneggiatura e la Grolla d'Oro al protagonista Toni Servillo, oltre a tre candidature al David di Donatello 2002.
L'importante sodalizio con Servillo prosegue con il successivo Le conseguenze dell'amore (2004), presentato al Festival di Cannes. Il film ottiene un successo ancora maggiore dell'opera precedente, aggiudicandosi 5 David di Donatello 2005 (miglior film, regista, sceneggiatura, attore protagonista e direttore della fotografia), 3 Nastri d'Argento (migliore attore protagonista, attore non protagonista e direttore della fotografia), e rivela il regista al grande pubblico. L'anno successivo, dopo aver supervisionato la regia di Nature: Consuelo, cortometraggio di Carlo Pisani, Sorrentino torna a collaborare con Servillo, girando per Rai 2 una versione televisiva della commedia Sabato, domenica e lunedì di Eduardo De Filippo, che viene trasmessa nella notte del 25 dicembre.
Dopo un breve cameo nel Il caimano (2006) di Nanni Moretti, gira L'amico di famiglia (2006), nuovamente scelto per il Festival di Cannes, che riscuote un successo di pubblico e critica inferiore al film precedente.
L'importante sodalizio con Servillo prosegue con il successivo Le conseguenze dell'amore (2004), presentato al Festival di Cannes. Il film ottiene un successo ancora maggiore dell'opera precedente, aggiudicandosi 5 David di Donatello 2005 (miglior film, regista, sceneggiatura, attore protagonista e direttore della fotografia), 3 Nastri d'Argento (migliore attore protagonista, attore non protagonista e direttore della fotografia), e rivela il regista al grande pubblico. L'anno successivo, dopo aver supervisionato la regia di Nature: Consuelo, cortometraggio di Carlo Pisani, Sorrentino torna a collaborare con Servillo, girando per Rai 2 una versione televisiva della commedia Sabato, domenica e lunedì di Eduardo De Filippo, che viene trasmessa nella notte del 25 dicembre.
Dopo un breve cameo nel Il caimano (2006) di Nanni Moretti, gira L'amico di famiglia (2006), nuovamente scelto per il Festival di Cannes, che riscuote un successo di pubblico e critica inferiore al film precedente.
Il successo internazionale
Nel maggio 2008 il regista partenopeo partecipa alla selezione ufficiale del Festival di Cannes 2008 con il film Il divo, ispirato alla figura di Giulio Andreotti e interpretato da Toni Servillo. Il film si aggiudica il Premio della Giuria e viene accolto con recensioni molto positive dalla critica italiana e internazionale e riscuote un buon successo di pubblico.
Nel 2009 gira il corto La partita lenta per il progetto perFiducia, una serie di cortometraggi sul tema della fiducia che vede anche la partecipazione di Ermanno Olmi e Gabriele Salvatores. Lo stesso anno documenta con il video reportage L'assegnazione delle tende, realizzato per l'edizione online del quotidiano La Repubblica, gli effetti del terremoto dell'Aquila del 2009.
Il 27 settembre 2009 è tra i firmatari dell'appello rivolto alle autorità svizzere per il rilascio del regista Roman Polanski, detenuto in attesa di essere estradato negli Stati Uniti.
L'anno seguente pubblica per Feltrinelli il suo primo romanzo, Hanno tutti ragione, con il quale ottiene una candidatura al Premio Strega e all'Alabarda d'oro. Sempre nel 2010 partecipa al film collettivo Napoli 24 con l'episodio Staffetta.
Il suo primo film in lingua inglese, This Must Be the Place, vede Sean Penn nel ruolo del protagonista ed è stato presentato al Festival di Cannes 2011.
Nel 2009 gira il corto La partita lenta per il progetto perFiducia, una serie di cortometraggi sul tema della fiducia che vede anche la partecipazione di Ermanno Olmi e Gabriele Salvatores. Lo stesso anno documenta con il video reportage L'assegnazione delle tende, realizzato per l'edizione online del quotidiano La Repubblica, gli effetti del terremoto dell'Aquila del 2009.
Il 27 settembre 2009 è tra i firmatari dell'appello rivolto alle autorità svizzere per il rilascio del regista Roman Polanski, detenuto in attesa di essere estradato negli Stati Uniti.
L'anno seguente pubblica per Feltrinelli il suo primo romanzo, Hanno tutti ragione, con il quale ottiene una candidatura al Premio Strega e all'Alabarda d'oro. Sempre nel 2010 partecipa al film collettivo Napoli 24 con l'episodio Staffetta.
Il suo primo film in lingua inglese, This Must Be the Place, vede Sean Penn nel ruolo del protagonista ed è stato presentato al Festival di Cannes 2011.
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