I primi anni
Scoperta dal cantante ed attore Giacomo Rondinella, recita giovanissima in numerosi film sceneggiata. Scritturata principalmente per le sue doti fisiche in Le diciottenni e Lo scapolo del 1955, riesce finalmente a dare prova delle sue capacità drammatiche in La donna del giorno, di Francesco Maselli (1956), in cui interpreta una ragazza che si affaccia al successo grazie alla pubblicità, pagandone le conseguenze.
Negli anni sessanta partecipa al cast di numerose commedie all'italiana, oltre a comparire in televisione in alcuni dei più seguiti sceneggiati dell'epoca, quali Il caso Maurizius, Cenerentola e Una tragedia americana, rispettivamente da Wassermann, Perrault e Dreiser.
Negli anni sessanta partecipa al cast di numerose commedie all'italiana, oltre a comparire in televisione in alcuni dei più seguiti sceneggiati dell'epoca, quali Il caso Maurizius, Cenerentola e Una tragedia americana, rispettivamente da Wassermann, Perrault e Dreiser.
Carosello
In televisione viene ingaggiata anche in una fortunatissima serie di spot pubblicitari, realizzati per una nota marca di dentifricio e mandati in onda in Carosello, il cui slogan «con quella bocca può dire ciò che vuole» entra nel linguaggio comune.
A Hollywood
Al cinema comincia a comparire anche in pellicole d'autore, e uno dei ruoli più significativi sarà quello di Milena, la cassiera del bar per cui perde la testa il ragionier Visigato (Gastone Moschin), in Signore & signori di Pietro Germi.
Nello stesso periodo viene chiamata a Hollywood, dove stanno cercando di lanciare una possibile "erede" di Marilyn Monroe. Qui interpreta alcune pellicole, tra cui Come uccidere vostra moglie, con Jack Lemmon, che ottiene un discreto successo; lo star system però le impone regole troppo restrittive e la relega nel ruolo della bionda svampita, nel quale non si sente realizzata. Le viene assegnato il ruolo di protagonista per Barbarella, ma Virna rifiuta e torna in Italia: il film verrà poi realizzato con Jane Fonda.
Nello stesso periodo viene chiamata a Hollywood, dove stanno cercando di lanciare una possibile "erede" di Marilyn Monroe. Qui interpreta alcune pellicole, tra cui Come uccidere vostra moglie, con Jack Lemmon, che ottiene un discreto successo; lo star system però le impone regole troppo restrittive e la relega nel ruolo della bionda svampita, nel quale non si sente realizzata. Le viene assegnato il ruolo di protagonista per Barbarella, ma Virna rifiuta e torna in Italia: il film verrà poi realizzato con Jane Fonda.
Il ritorno in Italia
In Italia tornerà a interpretare ruoli brillanti, ma all'inizio degli anni settanta decide di diradare gli impegni e dedicarsi al marito Franco Pesci, noto costruttore romano, e al figlio Corrado.
Alla fine del decennio però il cinema la richiama per una serie di ruoli più maturi ed impegnativi (Al di là del bene e del male di Liliana Cavani, Ernesto di Salvatore Samperi, La cicala di Alberto Lattuada): in questi lavori, Virna Lisi rivela una straordinaria capacità di interprete e, soprattutto, non mostra alcun disagio nell'apparire invecchiata e, spesso, imbruttita per esigenze di copione.
Si apre così una nuova carriera, coronata di soddisfazioni artistiche e riconoscimenti prestigiosi: tra questi spicca certamente il Prix d'interprétation féminine al Festival di Cannes che le viene assegnato per La Regina Margot di Patrice Chéreau (1994), in cui recita il ruolo di Caterina de' Medici sotto un pesante trucco che la rende quasi irriconoscibile.
Del 1996 è Va' dove ti porta il cuore di Cristina Comencini, con la quale ha lavorato anche nel Il più bel giorno della mia vita (2002).
Riprende l'attività televisiva e la partecipazione a numerose fiction, tra cui Uno di noi (1996), Deserto di fuoco (1997), Cristallo di rocca (1999) Le ali della vita (2000 e 2001), Piccolo mondo antico (2001), Il bello delle donne (2001-2003), Caterina e le sue figlie (2005, 2007 e 2010), L'Onore e il Rispetto (2006) e Donne sbagliate (2007).
Nel 2009 riceve il David di Donatello alla carriera.
Alla fine del decennio però il cinema la richiama per una serie di ruoli più maturi ed impegnativi (Al di là del bene e del male di Liliana Cavani, Ernesto di Salvatore Samperi, La cicala di Alberto Lattuada): in questi lavori, Virna Lisi rivela una straordinaria capacità di interprete e, soprattutto, non mostra alcun disagio nell'apparire invecchiata e, spesso, imbruttita per esigenze di copione.
Si apre così una nuova carriera, coronata di soddisfazioni artistiche e riconoscimenti prestigiosi: tra questi spicca certamente il Prix d'interprétation féminine al Festival di Cannes che le viene assegnato per La Regina Margot di Patrice Chéreau (1994), in cui recita il ruolo di Caterina de' Medici sotto un pesante trucco che la rende quasi irriconoscibile.
Del 1996 è Va' dove ti porta il cuore di Cristina Comencini, con la quale ha lavorato anche nel Il più bel giorno della mia vita (2002).
Riprende l'attività televisiva e la partecipazione a numerose fiction, tra cui Uno di noi (1996), Deserto di fuoco (1997), Cristallo di rocca (1999) Le ali della vita (2000 e 2001), Piccolo mondo antico (2001), Il bello delle donne (2001-2003), Caterina e le sue figlie (2005, 2007 e 2010), L'Onore e il Rispetto (2006) e Donne sbagliate (2007).
Nel 2009 riceve il David di Donatello alla carriera.
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