è stato un attore tedesco degli anni cinquanta e sessanta, che interpretò soprattutto film del genere spaghetti western.
Fece il suo debutto nel film Caltiki, il mostro immortale nel 1959. La sua ultima interpretazione fu nel film Ludwig nel 1972. Attore di buona preparazione teatrale, debutta in Italia grazie alla sua tempra di caratterista volenteroso, e soprattutto alle sue doti fisiche e a una fisionomia ideali per impersonare ufficiali germanici o nobili austriaci, gelidi e perfidi, intolleranti e spietati. È scelto da Mario Monicelli per dar vita a un personaggio secondario, ma di buon auspicio per una promettente carriera: quella di un capitano austriaco senza mezze misure e senza un minimo di umanità ne La grande guerra (1959), grande successo anche a livello internazionale. Un ruolo che gli capiterà di interpretare sovente in altre pellicole, molte delle quali di buon successo commerciale, ma che diventerà anche limitativo per le sue future prospettive, non essendo in fondo che uno stereotipo del genere (pur spaziando Herter anche in altri generi, come lo spaghetti-western o il bellico-avventuroso)
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