Giuseppe Marrazzo, detto Joe Marrazzo, è stato un giornalista italiano, noto per essere stato autore di numerose inchieste su temi sociali, in particolare sulla mafia e sulla camorra.
Iniziò la sua carriera collaborando col quotidiano Il Mattino. In seguito continuò come inviato per altri giornali, tra cui Omnibus, Epoca e Tempo illustrato.
Nel 1965, passò dalla carta stampata alla televisione: per la Rai produsse inchieste e servizi per i programmi Tv7, Cordialmente, Europa Giovani e AZ. Successivamente lavorò per la rubrica TG2 Dossier, focalizzando i suoi approfondimenti sulle organizzazioni mafiose.
Sposato in prime nozze con Luigia Spina, un'italo-americana, ha avuto nel 1958 un figlio, Piero, che ha intrapreso la carriera giornalistica e, in seguito, quella politica (è stato presidente della Regione Lazio fino all'ottobre 2009). Anche il figlio minore, Giampiero, nato nel 1979 da un secondo matrimonio, fa il giornalista e ha pubblicato, con lo stesso editore del padre Tullio Pironti, un film inchiesta sulla strage di Ustica dal titolo "Sopra e sotto il tavolo". Grazie a questa inchiesta Giampiero Marrazzo, che ha intervistato in esclusiva il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga e il senatore a vita Giulio Andreotti (che ha anche firmato la prefazione del libro), è riuscito a far riaprire il caso a distanza di 30 anni. Il saggio del giovane Marrazzo è risultato essere uno dei libri più venduti del 2010. Oggi si sta occupando di nuove inchieste, calcando le orme del padre, sempre di cronaca nera e giudiziaria.
Pubblicazioni
Partendo dalle sue inchieste, Marrazzo ha scritto diversi libri, tra cui il più famoso è Il camorrista (pubblicato nel 1984), in cui racconta la vita di Raffaele Cutolo, uno dei boss campani più influenti durante gli anni ottanta, libro del quale lo scrittore Roberto Saviano, ha dichiarato, durante la trasmissione televisiva Blu Notte, di essere debitore per parecchi spunti, nella scrittura del suo Gomorra. Dal Camorrista fu tratto nel 1986 l'omonimo film che segnò l'esordio cinematografico alla regia di Giuseppe Tornatore.
Riconoscimenti
Marrazzo ha ricevuto numerosi premi giornalistici, in particolare quello di Cronista dell'Anno nel 1978.
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