(in inglese The Simpsons) è una popolare sitcom animata creata dal fumettista statunitense Matt Groening a fine degli anni ottanta per la Fox Broadcasting Company. È una parodia satirica della società e dello stile di vita statunitensi, personificati dalla famiglia protagonista, di cui fanno parte Homer, Marge e i loro tre figli Bart, Lisa e Maggie.
Ambientato in una cittadina statunitense chiamata Springfield, lo show tratta in chiave umoristica molti aspetti della condizione umana, così come la cultura, la società in generale e la stessa televisione.
La famiglia fu ideata da Matt Groening e James L. Brooks in una serie di corti animati di un minuto, da mandare in onda durante il Tracey Ullman Show. La loro prima apparizione nel talk show si ebbe il 19 aprile 1987 in un corto intitolato "Good Night". Da quel momento, per due anni, I Simpson andarono in onda durante gli intermezzi pubblicitari dello show ottenendo un buon successo. Lo show debuttò sotto forma di episodi di mezz'ora in prima serata il 17 dicembre 1989.
I Simpson furono subito uno show di punta della FOX, grande casa produttrice di film; nel corso degli anni ha vinto numerosi e importanti premi televisivi. Il numero del magazine Time del 31 dicembre 1999 lo ha acclamato come "miglior serie televisiva del secolo". Il 14 gennaio 2000 lo show ha ottenuto una stella nella Hollywood Walk of Fame. È, a tutt'oggi, la più lunga sitcom e serie animata statunitense mai trasmessa. Come prova dell'influenza che lo show ha avuto nella cultura popolare, l'esclamazione contrariata di Homer Simpson, "D'oh!", è stata introdotta nell'Oxford English Dictionary. I Simpson hanno inoltre influenzato diverse altre serie animate per adulti prodotte da metà anni novanta in poi. Nel 2002, la rivista TV Guide ha classificato I Simpson all'8° posto tra I migliori 50 spettacoli televisivi di tutti i tempi, miglior posizione tra le serie animate.
In Italia, lo show è trasmesso attraverso la televisione analogica terrestre dalle emittenti del gruppo Mediaset e dalla piattaforma satellitare Sky. Il primo episodio è andato in onda il 1º ottobre 1991 su Canale 5 in seconda serata, ma il resto sono state trasmesse anche nelle giornate pomeridiane prima del momento di Bim Bum Bam. Nell'ottobre 1997, la programmazione si è spostata successivamente sull'emittente Italia 1. Dal suo debutto, sono stati finora mandati in onda oltre 400 episodi per 22 stagioni. Nel 2007 è stato tratto un lungometraggio dalla serie, intitolato I Simpson - Il film (titolo originale The Simpsons Movie), uscito in quasi tutto il mondo il 27 luglio 2007, mentre in Italia il 14 settembre.
Ambientato in una cittadina statunitense chiamata Springfield, lo show tratta in chiave umoristica molti aspetti della condizione umana, così come la cultura, la società in generale e la stessa televisione.
La famiglia fu ideata da Matt Groening e James L. Brooks in una serie di corti animati di un minuto, da mandare in onda durante il Tracey Ullman Show. La loro prima apparizione nel talk show si ebbe il 19 aprile 1987 in un corto intitolato "Good Night". Da quel momento, per due anni, I Simpson andarono in onda durante gli intermezzi pubblicitari dello show ottenendo un buon successo. Lo show debuttò sotto forma di episodi di mezz'ora in prima serata il 17 dicembre 1989.
I Simpson furono subito uno show di punta della FOX, grande casa produttrice di film; nel corso degli anni ha vinto numerosi e importanti premi televisivi. Il numero del magazine Time del 31 dicembre 1999 lo ha acclamato come "miglior serie televisiva del secolo". Il 14 gennaio 2000 lo show ha ottenuto una stella nella Hollywood Walk of Fame. È, a tutt'oggi, la più lunga sitcom e serie animata statunitense mai trasmessa. Come prova dell'influenza che lo show ha avuto nella cultura popolare, l'esclamazione contrariata di Homer Simpson, "D'oh!", è stata introdotta nell'Oxford English Dictionary. I Simpson hanno inoltre influenzato diverse altre serie animate per adulti prodotte da metà anni novanta in poi. Nel 2002, la rivista TV Guide ha classificato I Simpson all'8° posto tra I migliori 50 spettacoli televisivi di tutti i tempi, miglior posizione tra le serie animate.
In Italia, lo show è trasmesso attraverso la televisione analogica terrestre dalle emittenti del gruppo Mediaset e dalla piattaforma satellitare Sky. Il primo episodio è andato in onda il 1º ottobre 1991 su Canale 5 in seconda serata, ma il resto sono state trasmesse anche nelle giornate pomeridiane prima del momento di Bim Bum Bam. Nell'ottobre 1997, la programmazione si è spostata successivamente sull'emittente Italia 1. Dal suo debutto, sono stati finora mandati in onda oltre 400 episodi per 22 stagioni. Nel 2007 è stato tratto un lungometraggio dalla serie, intitolato I Simpson - Il film (titolo originale The Simpsons Movie), uscito in quasi tutto il mondo il 27 luglio 2007, mentre in Italia il 14 settembre.
Groening concepì la famiglia Simpson con l'aiuto di Brooks. All'inizio Groening pensò ad un adattamento televisivo della sua striscia a fumetti Life in Hell, ma quando si rese conto che ciò avrebbe comportato la rescissione dei diritti di pubblicazione per quest'ultima opera decise di prendere un'altra strada. Ebbe l'idea di delineare come protagonista dei corti la sua versione di una famiglia disfunzionale, e diede ai personaggi lo stesso nome di quello dei suoi familiari, tranne Bart. Nelle intenzioni di Groening, lo show avrebbe dovuto rappresentare una novità fin dalla prima apparizione. La scelta del colore giallo come colore della pelle dei personaggi animati ne è un esempio. Matt Selman, sceneggiatore della serie fin dai primi anni, ha affermato in un'intervista che «l'idea è stata di Matt Groening. Voleva che una volta accesi i televisori, il pubblico pensasse che il colore giallo fosse legato ad un problema tecnico. Si sarebbe domandato "Oh, perché sono gialli?" ed avrebbe provato a sintonizzare il canale senza peraltro riuscirci, perché il giallo era reale. Era un tentativo innovativo per far cadere in inganno i telespettatori; è una cosa che facciamo spesso nel mondo dello spettacolo».
La famiglia Simpson fece il suo debutto nel Tracey Ullman Show, come protagonista di cortometraggi animati, con "Good Night", che andò in onda il 19 aprile 1987. La famiglia era rozzamente disegnata, poiché Groening aveva sottoposto schizzi di base agli animatori, supponendo che li avrebbero "puliti"; invece semplicemente ricalcarono i suoi disegni. Nel 1989, I Simpson furono adattati in una serie di mezz'ora per la Fox Network da una squadra di compagnie produttrici, inclusa l'attuale Klasky Csupo. Siccome la Fox era da poco nata e quindi alle prime armi, Jim Brooks ottenne un'inusuale clausola contrattuale dall'emittente, la quale assicurava che non avrebbe interferito col processo creativo dello show. Groening ha affermato che l'obiettivo chiave dello show era «offrire un'alternativa al pubblico, e mostrare a loro che c'è qualcos'altro oltre alla spazzatura mainstream che gli viene presentato come l'unica scelta».
La Fox era riluttante a trasmettere la serie, in quanto non credeva potesse reggere la durata di un normale episodio di venti minuti-mezz'ora. Proposero agli autori di produrre tre corti da sette minuti ciascuno e quattro speciali, per vedere le reazioni del pubblico e farli abituare alla lunghezza dello show (anche se il vero problema, secondo gli ideatori, era quello di rendere plausibili e ben voluti dei personaggi così grotteschi). Alla fine, però, vista l'insistenza degli ideatori, la Fox chiese tredici episodi dalla durata di trenta minuti. Il primo episodio della serie vera e propria fu Un Natale da cani (in originale Simpsons Roasting on an Open Fire) scelto in un confronto con quello che alla fine fu l'ultimo episodio della prima stagione, Sola, senza amore (Some Enchanted Evening). Quest'ultimo episodio fu il finale di stagione poiché gli animatori lo dovettero ridisegnare, avendo visto la stessa povera qualità del disegno con cui Groening aveva realizzato i corti. I Simpsons furono la prima serie televisiva della Fox Network ad apparire nella top 30 degli show più visti, nella stagione 1989-90. Il successo dello show convinse la Fox che si poteva cambiare l'orario di messa in onda dello show, in modo da competere in audience con il The Cosby Show (noto in Italia come I Robinson), una mossa che abbassò gli ascolti de I Simpson. Tracey Ullman, intanto, aveva intentato una causa legale, affermando che il suo show era la fonte del successo de I Simpson e richiedendo perciò una parte dei guadagni provenienti dai corti. Alla fine, fu la Fox Network a vincere la causa. Lo show fu anche coinvolto in una polemica a causa della personalità di Bart Simpson – un ribelle ai dettami familiari da cui frequentemente scappava senza alcuna punizione – che spinse alcune associazioni di genitori e portavoce "conservatrici" a sostenere che Bart fosse un pessimo modello per i bambini. George Bush senior, all'epoca presidente degli Stati Uniti, accusò: «stiamo provando a rafforzare la famiglia americana, in modo da farla assomigliare di più ai Waltons e di meno ai Simpsons». Le t-shirts dei Simpsons, così come altro merchandise, furono bandite da diverse scuole pubbliche in diverse zone degli Stati Uniti. Ciò nonostante, le vendite mondiali arrivarono, in solo 14 mesi, a 2 miliardi di dollari di ricavo.
La famiglia Simpson fece il suo debutto nel Tracey Ullman Show, come protagonista di cortometraggi animati, con "Good Night", che andò in onda il 19 aprile 1987. La famiglia era rozzamente disegnata, poiché Groening aveva sottoposto schizzi di base agli animatori, supponendo che li avrebbero "puliti"; invece semplicemente ricalcarono i suoi disegni. Nel 1989, I Simpson furono adattati in una serie di mezz'ora per la Fox Network da una squadra di compagnie produttrici, inclusa l'attuale Klasky Csupo. Siccome la Fox era da poco nata e quindi alle prime armi, Jim Brooks ottenne un'inusuale clausola contrattuale dall'emittente, la quale assicurava che non avrebbe interferito col processo creativo dello show. Groening ha affermato che l'obiettivo chiave dello show era «offrire un'alternativa al pubblico, e mostrare a loro che c'è qualcos'altro oltre alla spazzatura mainstream che gli viene presentato come l'unica scelta».
La Fox era riluttante a trasmettere la serie, in quanto non credeva potesse reggere la durata di un normale episodio di venti minuti-mezz'ora. Proposero agli autori di produrre tre corti da sette minuti ciascuno e quattro speciali, per vedere le reazioni del pubblico e farli abituare alla lunghezza dello show (anche se il vero problema, secondo gli ideatori, era quello di rendere plausibili e ben voluti dei personaggi così grotteschi). Alla fine, però, vista l'insistenza degli ideatori, la Fox chiese tredici episodi dalla durata di trenta minuti. Il primo episodio della serie vera e propria fu Un Natale da cani (in originale Simpsons Roasting on an Open Fire) scelto in un confronto con quello che alla fine fu l'ultimo episodio della prima stagione, Sola, senza amore (Some Enchanted Evening). Quest'ultimo episodio fu il finale di stagione poiché gli animatori lo dovettero ridisegnare, avendo visto la stessa povera qualità del disegno con cui Groening aveva realizzato i corti. I Simpsons furono la prima serie televisiva della Fox Network ad apparire nella top 30 degli show più visti, nella stagione 1989-90. Il successo dello show convinse la Fox che si poteva cambiare l'orario di messa in onda dello show, in modo da competere in audience con il The Cosby Show (noto in Italia come I Robinson), una mossa che abbassò gli ascolti de I Simpson. Tracey Ullman, intanto, aveva intentato una causa legale, affermando che il suo show era la fonte del successo de I Simpson e richiedendo perciò una parte dei guadagni provenienti dai corti. Alla fine, fu la Fox Network a vincere la causa. Lo show fu anche coinvolto in una polemica a causa della personalità di Bart Simpson – un ribelle ai dettami familiari da cui frequentemente scappava senza alcuna punizione – che spinse alcune associazioni di genitori e portavoce "conservatrici" a sostenere che Bart fosse un pessimo modello per i bambini. George Bush senior, all'epoca presidente degli Stati Uniti, accusò: «stiamo provando a rafforzare la famiglia americana, in modo da farla assomigliare di più ai Waltons e di meno ai Simpsons». Le t-shirts dei Simpsons, così come altro merchandise, furono bandite da diverse scuole pubbliche in diverse zone degli Stati Uniti. Ciò nonostante, le vendite mondiali arrivarono, in solo 14 mesi, a 2 miliardi di dollari di ricavo.
Personaggi
Protagonisti
Una rappresentazione di Homer Simpson situata nelle vicinanze del villaggio inglese di Cerne Abbas.
Quella dei Simpson è una vita basata sul lifestyle della famiglia statunitense media.
Homer Simpson (Homer Jay Simpson) è un pigro, ottuso, stupido, inetto, irresponsabile e incompetente ispettore di sicurezza nel settore 7G della centrale nucleare di Springfield; all'apparenza senza sentimenti, adora strafogarsi di cibo, soprattutto ciambelle e costolette di maiale, e bere birra Duff. Adora guardare la TV con una birra in mano.
Marge Simpson (Marjorie Simpson, nata Bouvier) è per la maggior parte della serie il ritratto della tipica madre e casalinga statunitense: molto protettiva nei confronti dei figli, è dotata di una spiccata "moralità".
Bart Simpson (Bartholomew Jojo Simpson) è un bambino di dieci anni furbo e insofferente alle regole: ama lo skateboard, e adora la TV. La sua attività preferita è combinare scherzi insieme al suo amico Milhouse Van Houten, soprattutto ai danni del barista Boe Szyslak e del preside della sua scuola, Seymour Skinner.
Lisa Simpson (Lisa Marie Simpson) è una bambina di otto anni, con un altissimo Q.I., vegetariana, buddhista, "intellettuale", sensibile e anticonformista che si ritrova spesso coinvolta nell'attivismo progressista. La sua aspirazione è di diventare presidente degli Stati Uniti e la sua passione è suonare il sassofono.
Maggie Simpson (Margaret Eve Simpson) è una neonata (ha un anno di età) la cui unica attività è succhiare un ciuccio. Non riesce a camminare, ed ogni volta che ci prova cade in avanti; spesso viene dimenticata davanti al piccolo schermo. Tranne estemporanee eccezioni, non si è mai sentita la sua voce, tranne in una puntata " La prima parola di Lisa" nella quale Maggie dice " papà" e in "Bart sfida il giorno del ringraziamento" dove Maggie accusa Bart in un sogno di quest'ultimo. Maggie molte volte si rivela una neonata piena di intelletto ed anche molto astuta, con un buon senso di responsabilità.
La famiglia ha anche due animali:
Piccolo aiutante di Babbo Natale, un cane;
Palla di neve II, un gatto.
Nonostante il fatto che passino gli anni e in vari episodi siano stati trattati compleanni, i personaggi della serie non invecchiano. Pochi sono i morti durante la serie, e ciò è avvenuto tanto in circostanze tragicomiche, quanto più semplicemente in occasione di una grave malattia. Altri personaggi sono stati invece soggetti a delle "resurrezioni", come Hans Uomo Talpa e Marvin Monroe. Altri co-protagonisti dello show, invece, non sono più comparsi nel corso degli anni, generalmente a causa della morte del doppiatore originale: l'esempio più famoso è rappresentato dai personaggi di Troy McClure e Lionel Hutz, ritirati dopo la morte di Phil Hartman.
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