è un ex atleta italiano, campione olimpico dei 200 metri piani alle XVII Olimpiadi di Roma 1960.
Studia e consegue la maturità classica al Liceo classico Cavour di Torino. Studente di chimica, Berruti aveva solo 21 anni quando partecipò ai Giochi olimpici del 1960. Nelle semifinali dei 200 m corse in 20"5, uguagliando il record del mondo sulla distanza. La prestazione lo pose fra i favoriti della finale che si svolse a poche ore di distanza.
In finale Berruti, che correva indossando occhiali da sole, fermò nuovamente il cronometro sui 20"5, sconfiggendo gli statunitensi, favoriti della vigilia, e aggiudicandosi la medaglia d'oro. Berruti sfiorò poi una seconda medaglia olimpica con la squadra della staffetta 4x100, che si classificò quarta. Come premio per la vittoria, ricevette dal CONI un premio di 1.200.000 lire e una FIAT 500.
La vittoria olimpica, all'inizio della carriera, sarebbe rimasta il suo miglior risultato. Le tre apparizioni ai campionati europei di atletica leggera gli portarono solo un settimo posto nella finale dei 200 m del 1966. Vinse comunque i titoli italiani dei 100 m e 200 m dal 1957 al 1962, e altri due titoli sui 200 m nel 1965 e nel 1968. Berruti prese parte ad altre due edizioni delle Olimpiadi, nel 1964 e nel 1968. In entrambe le occasioni raggiunse le finali con la staffetta 4x 100 m, inoltre si classificò quinto nella finale dei 200 m del 1964. Si ritirò dall'attività agonistica nel 1969. Livio Berruti divenne per tutti "l'angelo", per la leggerezza della falcata e la grazia con la quale esprimeva la sua potenza e ancora oggi è un esempio di tecnica di corsa veloce. È da ricordare che il record di Berruti fu realizzato su terra battuta e non sulle superfici sintetiche moderne, che restituiscono la spinta impressa.
Il 26 febbraio 2006 è stato portatore della bandiera olimpica nel corso della cerimonia di chiusura dei XX Giochi olimpici invernali, tenutisi a Torino.
Nessun commento:
Posta un commento