all'anagrafe Alicia Christian Foster, è un'attrice, regista e produttrice cinematografica statunitense, candidata quattro volte all'Oscar, di cui due vinti per Sotto accusa (1988) e Il silenzio degli innocenti (1991).
Nata a Los Angeles, California, dopo trentasei ore di travaglio, in cui sia lei che la madre rischiarono di morire. Figlia di madre tedesca, Evelyn 'Brandy' Ella Almond, e padre statunitense, Lucius Fisher Foster III, ex tenente colonnello dell'aeronautica militare divenuto in seguito agente immobiliare. Il violento padre abbandonò la famiglia poco prima della sua nascita, quando la madre era al quarto mese di gravidanza. Ultima di quattro figli, ha due sorelle maggiori Lucinda "Cindy" Foster (n. 1954), Constance "Connie" Foster (n. 1955), e un fratello maggiore, Lucius "Buddy" Foster (n. 1957). Il soprannome "Jodie" le è stato dato dai suoi fratelli e sorelle. Il perché di questo soprannome è dovuto alla compagna di sua madre, una donna di nome Jo Dominique, la quale veniva chiamata, affettuosamente Zia Jo D.
Nata a Los Angeles, California, dopo trentasei ore di travaglio, in cui sia lei che la madre rischiarono di morire. Figlia di madre tedesca, Evelyn 'Brandy' Ella Almond, e padre statunitense, Lucius Fisher Foster III, ex tenente colonnello dell'aeronautica militare divenuto in seguito agente immobiliare. Il violento padre abbandonò la famiglia poco prima della sua nascita, quando la madre era al quarto mese di gravidanza. Ultima di quattro figli, ha due sorelle maggiori Lucinda "Cindy" Foster (n. 1954), Constance "Connie" Foster (n. 1955), e un fratello maggiore, Lucius "Buddy" Foster (n. 1957). Il soprannome "Jodie" le è stato dato dai suoi fratelli e sorelle. Il perché di questo soprannome è dovuto alla compagna di sua madre, una donna di nome Jo Dominique, la quale veniva chiamata, affettuosamente Zia Jo D.
Bambina prodigio
Dopo il divorzio dei genitori, la madre supporta la figlia iniziandola al mondo dello spettacolo. Debutta a soli tre anni in vari spot pubblicitari, tra cui, il più famoso, quello per la crema abbronzante Coppertone. Debutta sul piccolo schermo in vari serial televisivi, come il The Doris Day Show, dove recitava anche il fratello Buddy. Ben presto si dimostra una bambina prodigio, che già all'età di tre anni sapeva leggere, continuando ad apparire in altre serie TV. La madre, che all'epoca lavorava come produttrice, riesce ad ottenere un contratto con la Walt Disney Company. Debutta così nel 1972 al fianco di Michael Douglas nel film Due ragazzi e un leone, seguito da un altro film per ragazzi, Tom Sawyer del 1973, tratto dal romanzo di Mark Twain.
Nel 1974 Martin Scorsese le offre una parte in Alice non abita più qui, dove interpreta la stravagante Audrey. Dopo questa sua interpretazione la Disney, inizia a storcere il naso, perché vorrebbe mantenere pulita l'immagine della Foster, come perfetta adolescente per i loro film per famiglie. Con l'aiuto della madre, che le faceva da manager, riesce a diversificare i propri ruoli, per non scomparire nel nulla, come tanti altri bambini prodigio. Lavora nuovamente con Martin Scorsese, che le offre il ruolo di Iris, una prostituta minorenne, nel suo film del 1976 Taxi Driver, al fianco di Robert De Niro. Il ruolo della baby prostituta frutta all'attrice la sua prima candidatura all'Oscar come miglior attrice non protagonista, le fa vincere un BAFTA sempre come migliore attrice non protagonista e le regala popolarità in tutto il mondo. Durante le riprese di Taxi Driver, per volere della madre, l'allora quattordicenne Jodie è stata seguita passo a passo da uno psichiatra per evitarle traumi e sostituita nelle scene più crude dalla sorella maggiore Connie. Era stata presa in considerazione per il ruolo della Principessa Leila in Guerre stellari, ma era vincolata dal suo contratto con la Disney, per la quale continua a recitare in film per famiglie come Piccoli gangsters, Tutto accadde un venerdì e Quella strana ragazza che abita in fondo al viale. Nel 1977 ha una piccola parte nel film italiano Casotto di Sergio Citti, recitando al fianco di attori come Ugo Tognazzi, Mariangela Melato e Gigi Proietti. Negli anni seguenti colleziona ruoli da protagonista in film più o meno di successo, ma continua diligentemente a studiare, diplomandosi presso il Lycée Français di Los Angeles.
Nel 1974 Martin Scorsese le offre una parte in Alice non abita più qui, dove interpreta la stravagante Audrey. Dopo questa sua interpretazione la Disney, inizia a storcere il naso, perché vorrebbe mantenere pulita l'immagine della Foster, come perfetta adolescente per i loro film per famiglie. Con l'aiuto della madre, che le faceva da manager, riesce a diversificare i propri ruoli, per non scomparire nel nulla, come tanti altri bambini prodigio. Lavora nuovamente con Martin Scorsese, che le offre il ruolo di Iris, una prostituta minorenne, nel suo film del 1976 Taxi Driver, al fianco di Robert De Niro. Il ruolo della baby prostituta frutta all'attrice la sua prima candidatura all'Oscar come miglior attrice non protagonista, le fa vincere un BAFTA sempre come migliore attrice non protagonista e le regala popolarità in tutto il mondo. Durante le riprese di Taxi Driver, per volere della madre, l'allora quattordicenne Jodie è stata seguita passo a passo da uno psichiatra per evitarle traumi e sostituita nelle scene più crude dalla sorella maggiore Connie. Era stata presa in considerazione per il ruolo della Principessa Leila in Guerre stellari, ma era vincolata dal suo contratto con la Disney, per la quale continua a recitare in film per famiglie come Piccoli gangsters, Tutto accadde un venerdì e Quella strana ragazza che abita in fondo al viale. Nel 1977 ha una piccola parte nel film italiano Casotto di Sergio Citti, recitando al fianco di attori come Ugo Tognazzi, Mariangela Melato e Gigi Proietti. Negli anni seguenti colleziona ruoli da protagonista in film più o meno di successo, ma continua diligentemente a studiare, diplomandosi presso il Lycée Français di Los Angeles.
Tentato assassinio di Ronald Reagan
John Hinckley Jr., un suo fan degenerato poco più che ventenne, nutrì un forte amore per l'attrice dopo averla vista in Taxi Driver. La Foster fu più volte perseguitata da Hinckley nel periodo in cui studiava all'Università Yale; lui le spedì lettere d'amore e cercò più volte di mettersi in contatto con lei al telefono. Il 30 marzo 1981 Hinckley come sfogo sparò al Presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan, ferendo gravemente quattro persone, tra cui il Presidente, mentre stavano uscendo dal Washington Hilton Hotel. John Hinckley, subito arrestato e processato, motivò il suo gesto sostenendo che voleva attirare l'attenzione della Foster su di sé. A tutt'oggi Hinckley si trova in un manicomio criminale.
Jodie Foster rimase profondamente traumatizzata dal fatto, meditando addirittura di abbandonare il mondo del cinema. L'attrice dopo aver testimoniato, asserendo di non aver mai avuto alcun tipo di legame con Hinckley ed essere estranea ai fatti, decise di lasciarsi alle spalle gli eventi, cercando di dimenticare. Nel 1991 la Foster cancellò un'intervista con la NBC quando sentì nell'introduzione il nome di Hinckley. L'ossessione di Hinckley per la Foster ispirò il gruppo punk rock JFA (acronimo di Jodie Foster's Army).
Jodie Foster rimase profondamente traumatizzata dal fatto, meditando addirittura di abbandonare il mondo del cinema. L'attrice dopo aver testimoniato, asserendo di non aver mai avuto alcun tipo di legame con Hinckley ed essere estranea ai fatti, decise di lasciarsi alle spalle gli eventi, cercando di dimenticare. Nel 1991 la Foster cancellò un'intervista con la NBC quando sentì nell'introduzione il nome di Hinckley. L'ossessione di Hinckley per la Foster ispirò il gruppo punk rock JFA (acronimo di Jodie Foster's Army).
Carriera adulta
Negli anni ottanta, frequenta il corso di laurea in letteratura inglese presso l'Università Yale. Dopo la laurea magna cum laude nel 1985 decide di dare una svolta alla sua carriera, rompe il contratto con la Disney e si dedica a ruoli più maturi. Dopo essere stata la protagonista nel film francese Il sangue degli altri di Claude Chabrol, ottiene la parte che segna la sua carriera, nel 1988 interpreta Sarah in Sotto accusa, di Jonathan Kaplan, basato sulla storia vera di una cameriera stuprata sul flipper di un bar: l'interpretazione le valse l'Oscar alla migliore attrice e altri riconoscimenti come un National Board of Review Awards, un Golden Globe e un David di Donatello. Ma il vero ruolo che la consacra come star a livello internazionale, è quello dell'agente dell'F.B.I. Clarice Starling ne Il silenzio degli innocenti di Jonathan Demme, dove recitò al fianco di Anthony Hopkins. Inizialmente era intenzionata ad acquistare i diritti dell'omonimo romanzo di Thomas Harris per dirigerne l'adattamento, ma fu preceduta, così dopo il rifiuto del ruolo da parte di Michelle Pfeiffer, la Foster ottenne la parte, che le valse il suo secondo Oscar come migliore attrice. Durante la consegna del premio, disse: « Alle donne che sono venute prima di me e che, a differenza di me, non hanno avuto nessuna chance, alle pioniere, alle sopravvissute, alle emarginate »
Foster inoltre fu la seconda più giovane attrice di sempre a vincere due Oscar come miglior attrice.
Nel 1991, nonostante il parere contrario del produttore Scott Rudin, debutta alla regia con Il mio piccolo genio, di cui fu anche co-protagonista. Divenuta una della attrici più richieste, nel 1992 recita per Woody Allen in Ombre e nebbia, mentre l'anno seguente affianca Richard Gere in Sommersby. Nel 1994 ottiene la sua quarta candidatura all'Oscar per la sua interpretazione in Nell, storia di una ragazza cresciuta in solitudine nella foresta che si esprime con un linguaggio tutto suo. Nell è il primo film prodotto dalla sua casa di produzione Egg Pictures, da lei stessa fondata nel 1990. Dopo aver lavorato con Mel Gibson in Maverick del 1994, torna dietro la macchina da presa per dirigere A casa per le vacanze, di cui è anche produttrice.
Nel 1997 è protagonista del film di fantascienza Contact. Dopo una pausa causa la nascita del primo figlio, torna sul grande schermo con Anna and the King. Nel 2001 le viene proposto di rivestire i panni di Clarice Starling in Hannibal, ma l'attrice inaspettatamente rifiuta, venendo sostituita da Julianne Moore. Preferisce recitare nel thriller di David Fincher Panic Room e in Flightplan - Mistero in volo, del regista tedesco Robert Schwentke. Nel 2004 si dimostra un'attrice pronta a sperimentare nuove esperienze, accettando un ruolo secondario nel film francese Una lunga domenica di passioni. Nel 2006 viene diretta da Spike Lee nel film Inside Man, mentre nel 2007 Neil Jordan la dirige ne Il buio nell'anima, dove interpreta una donna che si trasforma in giustiziera dopo la tragica morte del fidanzato, ottenendo la sua sesta candidatura al Golden Globe. Dopo tanti film in cui ha interpretato ruoli forti ed a volte duri, nel 2008 si dedica alla commedia per famiglie, Alla ricerca dell'isola di Nim, con Abigail Breslin e Gerard Butler. Nel 2010 torna dietro la macchina da presa per dirigere se stessa e Mel Gibson nel film Mr. Beaver, storia di un uomo che decide di comunicare attraverso un castoro di peluche che porta sempre con sé. L'attrice si prefigge da tempo di realizzare un biopic sulla vita di Leni Riefenstahl, ma il progetto per ora non è mai entrato in cantiere.
Nel 2011 recita nel film Carnage di Roman Polanski.
Vita privata
Sostenitrice del Partito Democratico statunitense, la Foster è una delle attrici più riservate di Hollywood e negli Stati Uniti compaiono spesso notizie vaghe sul suo conto. Ma quello che l'ha delusa di più, è stato sapere che suo fratello ha scritto, con l'aiuto di un giornalista, un libro molto dettagliato sulla sua vita privata. Jodie ha due figli, Charles Bernard Foster nato il 20 luglio 1998 e Kit Bernard Foster nato il 29 settembre 2001. La Foster non hai mai rivelato chi sia il padre biologico dei suoi figli, tuttavia è molto probabile che essi siano stati concepiti in seguito a inseminazione artificiale. Entrambi i figli portano anche il cognome della compagna di vita di Jodie Foster dal 1993 al 2007, la produttrice Cydney Bernard.
Dopo molti anni in cui sono state fatte speculazioni sul suo orientamento sessuale, nel dicembre del 2007, l'attrice si è dichiarata omosessuale. Ha convissuto con la produttrice Cydney Bernard, per circa quattordici anni: le due si erano conosciute sul set del film Sommersby. Nonostante non abbia problemi a farsi vedere con la compagna e figli, l'attrice difende molto la sfera privata dall'incursione di giornalisti, paparazzi e folli, che in passato l'hanno tormentata. Durante il discorso di ringraziamento per il premio Women in Entertainment, ha ammesso il suo orientamento omosessuale, ammettendo davanti a migliaia di giornalisti la sua relazione con Cydney Bernard. Solo sei mesi dopo la dichiarazione, l'attrice ha lasciato la compagna di vita. La sua ultima compagna, la cui relazione è stata interrotta nel settembre del 2009 è una sceneggiatrice, si chiama Cynthia Mort. Jodie l'ha conosciuta sul set de Il buio nell'anima del quale, appunto, la Mort è accreditata della sceneggiatura. Non è membro dell'associazione Mensa al contrario di quanto sostenuto da diversi rumors, anche se nel film Contact interpreta la dottoressa Ellie Arroway, che invece lo è. Parla un ottimo francese, che usa nel doppiare sè stessa nella maggior parte delle versioni francesi dei suoi film, e l'italiano, lingue che ha studiato durante i suoi studi universitari. Ha perfezionato il suo italiano nel periodo in cui recitò nel film di Sergio Citti, Casotto (1977). Le è stato dedicato un asteroide, 17744 Jodiefoster, scoperto nel 1998.
Dopo molti anni in cui sono state fatte speculazioni sul suo orientamento sessuale, nel dicembre del 2007, l'attrice si è dichiarata omosessuale. Ha convissuto con la produttrice Cydney Bernard, per circa quattordici anni: le due si erano conosciute sul set del film Sommersby. Nonostante non abbia problemi a farsi vedere con la compagna e figli, l'attrice difende molto la sfera privata dall'incursione di giornalisti, paparazzi e folli, che in passato l'hanno tormentata. Durante il discorso di ringraziamento per il premio Women in Entertainment, ha ammesso il suo orientamento omosessuale, ammettendo davanti a migliaia di giornalisti la sua relazione con Cydney Bernard. Solo sei mesi dopo la dichiarazione, l'attrice ha lasciato la compagna di vita. La sua ultima compagna, la cui relazione è stata interrotta nel settembre del 2009 è una sceneggiatrice, si chiama Cynthia Mort. Jodie l'ha conosciuta sul set de Il buio nell'anima del quale, appunto, la Mort è accreditata della sceneggiatura. Non è membro dell'associazione Mensa al contrario di quanto sostenuto da diversi rumors, anche se nel film Contact interpreta la dottoressa Ellie Arroway, che invece lo è. Parla un ottimo francese, che usa nel doppiare sè stessa nella maggior parte delle versioni francesi dei suoi film, e l'italiano, lingue che ha studiato durante i suoi studi universitari. Ha perfezionato il suo italiano nel periodo in cui recitò nel film di Sergio Citti, Casotto (1977). Le è stato dedicato un asteroide, 17744 Jodiefoster, scoperto nel 1998.
Nessun commento:
Posta un commento