Nato a Trastevere, nel cuore di Roma, Alvaro Vitali è di aspetto particolare, basso, col doppio mento e con un volto comico; le sue origini, legate alla tradizione romana e "romanesca" e la sua simpatia plasmeranno il suo personaggio che, insieme a Lino Banfi, Renzo Montagnani e tanti altri, caratterizzerà la commedia sexy tra gli anni '70 ed '80. Sposato, separato, con un figlio, vive a Roma con l'attuale compagna, la cantante Stefania Corona.
Il successo
Ancora studente, con una passione per il canto e il ballo, venne scoperto da Federico Fellini che durante un provino rimase colpito dall'aspirante attore e, nel 1969 lo fece esordire nel cinema con una piccolissima parte in Satyricon. Il maestro riminese lo volle in seguito ne I clowns (1971), Roma (1972) - dove interpreta un ballerino di tip tap d'avanspettacolo - e in Amarcord (1973).
La fama di Alvaro Vitali è legata soprattutto alla commedia erotica all'italiana che per alcuni anni costituì un rilevantissimo fenomeno cinematografico commerciale. Dopo aver interpretato La poliziotta con Mariangela Melato, Vitali viene notato per una gag con la pistola (dove sbaglia sistematicamente ogni colpo) dal produttore Luciano Martino. Da qui Alvaro comincia a lavorare con la Dania film.
A partire dalla seconda metà degli anni settanta, Alvaro Vitali interpretò numerosissimi film (veri e propri cult per gli appassionati del genere), accompagnando attori protagonisti come Lino Banfi e Renzo Montagnani, per poi dei ruoli di prima fila interpretando il personaggio di Pierino, eroe popolare delle barzellette, con Pierino contro tutti (1981) e Pierino colpisce ancora (1982), entrambi diretti da Marino Girolami, e in Pierino medico della Saub (1981) di Giuliano Carnimeo. Seguono una sorta di spin off della serie, ovvero film dove Vitali propone personaggi similari, Gianburrasca, Giggi il bullo e Paulo Roberto Cotechiño centravanti di sfondamento.
Nel 1985 partecipa alla parodia dei Promessi Sposi realizzata dal Quartetto Cetra, interpretando Il Griso.
La fama di Alvaro Vitali è legata soprattutto alla commedia erotica all'italiana che per alcuni anni costituì un rilevantissimo fenomeno cinematografico commerciale. Dopo aver interpretato La poliziotta con Mariangela Melato, Vitali viene notato per una gag con la pistola (dove sbaglia sistematicamente ogni colpo) dal produttore Luciano Martino. Da qui Alvaro comincia a lavorare con la Dania film.
A partire dalla seconda metà degli anni settanta, Alvaro Vitali interpretò numerosissimi film (veri e propri cult per gli appassionati del genere), accompagnando attori protagonisti come Lino Banfi e Renzo Montagnani, per poi dei ruoli di prima fila interpretando il personaggio di Pierino, eroe popolare delle barzellette, con Pierino contro tutti (1981) e Pierino colpisce ancora (1982), entrambi diretti da Marino Girolami, e in Pierino medico della Saub (1981) di Giuliano Carnimeo. Seguono una sorta di spin off della serie, ovvero film dove Vitali propone personaggi similari, Gianburrasca, Giggi il bullo e Paulo Roberto Cotechiño centravanti di sfondamento.
Nel 1985 partecipa alla parodia dei Promessi Sposi realizzata dal Quartetto Cetra, interpretando Il Griso.
Il declino al cinema
La stagione della commedia erotica durò poco e con essa terminò anche la fortuna dell'attore; nel 1990 il tentativo di rilanciarlo con un ulteriore film della serie Pierino torna a scuola, diretto da Mariano Laurenti si rivelò infatti un fallimento. Due successivi film Pierino stecchino del 1992 e L'antenati tua e de Pierino del 1996 non arrivarono nemmeno nelle sale, per mancanza di un distributore.
Il rilancio in televisione
Dopo un decennio di completo dimenticatoio, la figura di Vitali è stata rilanciata, quasi senza volerlo, da Striscia la notizia dopo che, in un servizio che prendeva in giro una gaffe di Jean Todt, venne paragonato l'allora direttore generale della Ferrari al personaggio di Pierino, sottolineandone un'effettiva e divertente somiglianza fisica. Quando l'imitatore Dario Ballantini fece debuttare la sua caricatura di Luca Cordero di Montezemolo nei suoi servizi, Antonio Ricci pensò di affiancargli proprio Vitali nei panni di Todt, facendolo tornare così sulle scene per il piccolo schermo. Sempre nelle gag di Striscia al fianco di Ballantini, ha imitato personaggi come la madre dell'avvocato Giulia Bongiorno e la principessa Marina Ricolfi Doria di Savoia nella trasmissione.
Nel 2006 ha partecipato alla terza edizione del reality La fattoria, ma dopo poche settimane ha dovuto abbandonare il reality show, per il riacutizzarsi dell'asma, malattia di cui soffre.
Nel 2006 ha partecipato alla terza edizione del reality La fattoria, ma dopo poche settimane ha dovuto abbandonare il reality show, per il riacutizzarsi dell'asma, malattia di cui soffre.
Curiosità
La prima occupazione Alvaro Vitali è quella di elettricista, menzionata da lui stesso nel film Roma di Federico Fellini.
È il solo attore ad essere stato scritturato quattro volte consecutive da Federico Fellini.
Nel film I clowns è doppiato.
Nel film Che? di Roman Polanski, non parla. Nel ruolo di un imbianchino dipinge d'azzurro una gamba di Sydne Rome.
Per anni è stato testimonial di una pubblicità televisiva di un grande magazzino di Roma, messo in onda dalle principali TV locali romane.
L'attore è stimato ed apprezzato anche da critici autorevoli come Enrico Ghezzi.
Alvaro Vitali si distingue come ballerino in Roma - pur ricevendo un gatto morto quale omaggio di uno sguaiatissimo pubblico di teatro - e come acrobata in Pierino colpisce ancora, in un comicissimo incontro di boxe.
E' tifoso dell'AS Roma.
È il solo attore ad essere stato scritturato quattro volte consecutive da Federico Fellini.
Nel film I clowns è doppiato.
Nel film Che? di Roman Polanski, non parla. Nel ruolo di un imbianchino dipinge d'azzurro una gamba di Sydne Rome.
Per anni è stato testimonial di una pubblicità televisiva di un grande magazzino di Roma, messo in onda dalle principali TV locali romane.
L'attore è stimato ed apprezzato anche da critici autorevoli come Enrico Ghezzi.
Alvaro Vitali si distingue come ballerino in Roma - pur ricevendo un gatto morto quale omaggio di uno sguaiatissimo pubblico di teatro - e come acrobata in Pierino colpisce ancora, in un comicissimo incontro di boxe.
E' tifoso dell'AS Roma.
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