Nathalie: "Si vive meglio senza Amici"
Scritto mer, 9 feb 2011 13:44 CET da Yahoo! Musica in Solo Musica
Nathalie fa la cantante. E ovviamente, dopo aver vinto X Factor, le piacerebbe avere altri successi. Non a tutti i costi, però. Ci tiene alla sua integrità, alla sua essenza d’artista, alla musica eccetera eccetera. Nathalie però non è solo questo. Che vinca o no il prossimo Festival di Sanremo - è in gara tra i Campioni con "Vivo sospesa", stesso titolo dell’album che uscirà il 16 febbraio, ed è fra i favoriti assieme a Giusy Ferreri e i Modà con Emma Marrone (Sanremo: con i Modà ed Emma arriverà Renga) – qualcosa da dire ce l’ha sul serio (l’intervista completa sul numero di Vanity Fair in edicola il 9 febbraio).
Quest’anno la Rai aveva deciso che il vincitore di X Factor non partecipava di diritto al Festival: come c’è arrivata?
"Ho deciso di provarci lo stesso, e m’è andata bene. Del Festival è il contorno a essere brutto. Io spero di cavarmela con l’ironia, ma vorrei che si sapesse: non è il mio mondo".
Com’è andata dopo la vittoria?
"Sono entrata in un frullatore. X Factor è stata un’esperienza 'strana' rispetto al mio percorso. Non amo mettermi in mostra, se non con la musica, e quello era pur sempre un reality. Là dentro, da timida, ho sofferto".
Avrebbe preferito Amici?
"Per carità. Quel programma è lontanissimo da me: detesto le polemiche. Voglio portare avanti la mia verità artistica, non spettacolarizzare la mia persona. Non mi va che l’opera d’arte sia filtrata dalla voglia di piacere a tutti i costi".
Che ne pensa di Elisabetta Canalis e Belén Rodriguez? (Leggi Belén e Elisabetta danno forfait al Casinò)
"Fanno parte di un mondo che non mi appartiene, e da cui sono molto distante. Stanno lì perché sono belle, e basta. Saranno anche intelligenti, non lo so, ma non condivido la loro filosofia e quello che fanno. Per loro conta solo l’estetica, per me no. E mi spaventa che possano influenzare i giovani con un modello fisico da imitare e un percorso per realizzarsi nella vita non basato sulla fiducia nelle proprie capacità. Se anche ne avessi avuto le carte, non avrei mai provato a fare la loro vita".
Tre italiani da salvare e tre da 'eliminare', come a Sanremo.
"Roberto Saviano, Dario Fo e Franca Rame, insieme, e la mia collega Cristina Donà".
E quelli da 'eliminare'?
"Maria De Filippi. Lei è sicuramente la materializzazione di una brutta Tv che ha una ricaduta pesantissima a livello culturale".
Leggi il resto dell’intervista su Vanityfair.it
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