17.3.11

Mia Martini




« Sono sempre tua, quando vuoi, nelle notti più che mai, dormi qui, te ne vai, sono sempre fatti tuoi. Tanto sai che quassù male che ti vada avrai tutta me, se ti andrà, per una notte [...] sono tua... la notte a casa mia, sono tua, sono mille volte tua... » (Minuetto)

pseudonimo di Domenica Berté, è stata una cantante italiana.
Artista riconosciuta come una delle voci più belle e significative della musica italiana, vantò una lunga carriera artistica che ebbe inizio nel 1963, semplicemente come Mimì Berté. Il maestro Carlo Alberto Rossi la volle lanciare come ragazza yè-yè; tuttavia, il successo che trovò in questa veste, sebbene lusinghiero per una debuttante, durò ben poco, e dopo alcuni anni di oblio riapparve sulle scene, nel 1971, col nuovo pseudonimo di Mia Martini.
Oltre la collina, il suo primo album (giudicato tra i migliori lavori mai realizzati da una donna), conteneva parecchie cover straniere, per l'epoca molto all'avanguardia per arrangiamenti, tematiche e cantato.
Successi come Piccolo uomo, Minuetto, Donna sola, Inno, Padre davvero, Per amarti, la consacrarono come una delle migliori interpreti degli anni settanta, decennio nel quale raggiunse una grande popolarità nazionale ed internazionale. Nel 1982 partecipò al Festival di Sanremo con E non finisce mica il cielo ed è in quell'occasione che i giornalisti accreditati, volendole assegnare un riconoscimento, istituirono appositamente per lei il Premio della critica, che fu poi assegnato per ogni successiva edizione, fino a portare il suo stesso nome dal 1996.
La sua carriera e la sua vita privata furono segnate da una serie di maldicenze a sfondo superstizioso in seno allo stesso mondo dello spettacolo e addetti ai lavori che la ostacolarono ed emarginarono per diversi anni, portandola ad un ritiro dalle scene verso la metà degli anni ottanta.
Grazie al suo talento interpretativo, la cantante tornò alla ribalta riaffermandosi con un consenso ancora maggiore: nel 1989 partecipa al Festival di Sanremo col brano Almeno tu nell'universo, che divenne un classico. Negli anni novanta è ancora protagonista di altri successi come La nevicata del '56, Gli uomini non cambiano (presentati sempre a Sanremo) e Cu 'mmè, duetto con Roberto Murolo che rilanciò la canzone napoletana.
Morì a soli quarantasette anni per un arresto cardiaco, in circostanze mai del tutto chiarite. Fu trovata priva di vita nella sua abitazione dopo almeno due giorni dal decesso.
Nel corso della sua carriera, durata ben trentadue anni, ha interpretato brani in lingua: italiana, inglese, francese, spagnola, portoghese, tedesca e greca. Nel suo repertorio troviamo influenze soul, atmosfere folk, blues e jazz.
Con la sua voce dal timbro ben riconoscibile, per potenza e impatto emotivo, cantò il meglio della canzone d'autore italiana ed internazionale, collaborando con alcuni tra i più grossi nomi del panorama musicale, non solo italiano. Per lei hanno scritto, tra gli altri, Biagio Antonacci, Claudio Baglioni, Dario Baldan Bembo, Lucio Battisti, Franco Califano, Mimmo Cavallo, Riccardo Cocciante, Paolo Conte, Fabrizio De André, Shel Shapiro, Francesco De Gregori, Ivano Fossati, Enzo Gragnaniello, Gianni Bella, Bruno Lauzi, La Bionda, Mango, Amedeo Minghi, Mariella Nava, Stefano Rosso, Enrico Ruggeri, Antonello Venditti. La stessa Mia Martini fu cantautrice





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