I panzerotti vengono spesso confusi con i calzoni: ma a Brindisi la differenza è precisa. Il panzerotto, detto anche “fritta” è, appunto, fritto; mentre il calzone è l’equivalente del panzerotto, ma cotto al forno. In entrambi i casi si usa, comunque, la stessa pasta utilizzata per la pizza. Anche se la preparazione può risultare difficoltosa, vi assicuro che non è così; provare per credere.
Per l’impasto di una ventina di panzerotti occorrono: 1 Kg. di farina bianca; 1 cubetto di lievito di birra; 1 cucchiaio di sale; 1 pizzico di zucchero; 1 cucchiaio d’olio di oliva; acqua tiepida q.b. Per il condimento abbiamo invece bisogno di: 2 scatole di pelati da mezzo Kg; 3 mozzarelle grandi; 250 grammi di prosciutto cotto; 20 olive verdi.
Procediamo con l’impasto: mettere la farina sul tavolo, aprendo un piccolo varco al centro, che andremo a riempire con il lievito precedentemente sciolto nell’acqua tiepida. Iniziare ad impastare vigorosamente e aggiungere anche l’olio, il sale e lo zucchero. Quando l’impasto sarà della durezza giusta, lascia lievitare al caldo per 1 ora. A questo punto fate delle palline con l’impasto, del diametro di circa 10 cm. Ricoprire le palline e lasciar lievitare per un’altra mezz’ora. Ora stendete ogni apallina con il mattarello, ponete al centro gli ingredienti per il ripieno e chiudete i vostri dischi, formando delle mezze lune. Richiudete lungo i bordi per bene.
Friggete in olio bollente e mangiateli caldi, facendo attenzione alla mozzarella filante!
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