è un regista, sceneggiatore e comico italiano.
Trasferitosi a Milano con la sorella (Donatella) e i genitori, il suo primo approccio al mondo dello spettacolo non avvenne attraverso il cinema: iniziò infatti la sua attività fondando nel 1972 a Milano (assieme a Ferdinando Bruni) il Teatro dell'Elfo, per cui diresse molti spettacoli, definibili d'avanguardia, fino al 1989, anno in cui passò definitivamente al mondo della celluloide.
Del 1989 è il film Marrakech Express, cui seguì nel 1990 Turné; entrambi questi film sono stati girati con il suo gruppo di attori-amici tra i quali Diego Abatantuono (insieme al quale possiede e gestisce la società di produzione cinematografica "Colorado", e del quale ha sposato l'ex-moglie) e Fabrizio Bentivoglio (tra le attrici c'è Laura Morante). Nel 1991 giunse la consacrazione internazionale con Mediterraneo, che gli valse il Premio Oscar come miglior film straniero (la pellicola si aggiudicherà anche tre premi David di Donatello per il miglior film, il montaggio ed il suono e, nel 1992 un Nastro d'Argento per la regia).
Nel 1990 è anche regista dell'unico videoclip girato dal cantautore Fabrizio De André, per la canzone la domenica delle salme.
Trasferitosi a Milano con la sorella (Donatella) e i genitori, il suo primo approccio al mondo dello spettacolo non avvenne attraverso il cinema: iniziò infatti la sua attività fondando nel 1972 a Milano (assieme a Ferdinando Bruni) il Teatro dell'Elfo, per cui diresse molti spettacoli, definibili d'avanguardia, fino al 1989, anno in cui passò definitivamente al mondo della celluloide.
Del 1989 è il film Marrakech Express, cui seguì nel 1990 Turné; entrambi questi film sono stati girati con il suo gruppo di attori-amici tra i quali Diego Abatantuono (insieme al quale possiede e gestisce la società di produzione cinematografica "Colorado", e del quale ha sposato l'ex-moglie) e Fabrizio Bentivoglio (tra le attrici c'è Laura Morante). Nel 1991 giunse la consacrazione internazionale con Mediterraneo, che gli valse il Premio Oscar come miglior film straniero (la pellicola si aggiudicherà anche tre premi David di Donatello per il miglior film, il montaggio ed il suono e, nel 1992 un Nastro d'Argento per la regia).
Nel 1990 è anche regista dell'unico videoclip girato dal cantautore Fabrizio De André, per la canzone la domenica delle salme.
La sua cosiddetta "trilogia della fuga", composta dai tre film sopra citati, è idealmente proseguita nel 1992 da Puerto Escondido, film tratto dal romanzo omonimo di Pino Cacucci, su tematiche non dissimili dai precedenti, nel quale ad Abatantuono si affianca l'attore Claudio Bisio. L'anno seguente dirige Sud (1993), tentativo di denuncia della situazione politica e sociale dell'Italia dal punto di vista degli emarginati e dei disoccupati, tra cui spicca l'interpretazione di Silvio Orlando.
Temi prevalenti delle sceneggiature sono la fuga da una realtà che non si comprende o non si vuole accettare e della quale è inutile un proprio tentativo di cambiamento, la nostalgia del gruppo e il viaggio, inteso come privo di una predefinita destinazione. Nirvana (1997) segna l'inizio di un periodo di sperimentazione narrativa durante il quale firmò anche la regia di Denti (2000) e Amnèsia (2002) entrambi con Sergio Rubini come interprete.
Nel 2003 Salvatores ha diretto Io non ho paura tratto dall'omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti. La pellicola gli vale una nuova nomination all'Oscar e il "Gattopardo d'oro" - Premio Luchino Visconti.
Nel 2004 fonda la Colorado Noir, insieme a Sandrone Dazieri e Maurizio Totti.
Del 2005 è Quo vadis, baby?, tratto dall'omonimo romanzo di Grazia Verasani. Qui Salvatores riprende la sua voglia di sperimentazione usando tecniche digitali per tutta la durata del film e dirigendo un noir sui generis con atmosfere dark e spazi al limite della claustrofobia. Il ruolo di protagonista è stato affidato all'attrice e musicista Angela Baraldi.
Nel 2008 il canale satellitare digitale SKY Italia mette in onda una miniserie di Quo vadis, baby? con la gran parte degli interpreti del film. Nello stesso anno torna a dirigere un film tratto da un romanzo di Niccolò Ammaniti, Come Dio comanda.
Sempre nel 2008, a maggio conduce Alta tensione - Il codice per vincere insieme a Carlo Conti. Nel 2010 esce Happy Family, tratto da una commedia teatrale di Alessandro Genovesi. A settembre dello stesso anno presenta fuori concorso al Festival del Cinema di Venezia il documentario 1960.
Temi prevalenti delle sceneggiature sono la fuga da una realtà che non si comprende o non si vuole accettare e della quale è inutile un proprio tentativo di cambiamento, la nostalgia del gruppo e il viaggio, inteso come privo di una predefinita destinazione. Nirvana (1997) segna l'inizio di un periodo di sperimentazione narrativa durante il quale firmò anche la regia di Denti (2000) e Amnèsia (2002) entrambi con Sergio Rubini come interprete.
Nel 2003 Salvatores ha diretto Io non ho paura tratto dall'omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti. La pellicola gli vale una nuova nomination all'Oscar e il "Gattopardo d'oro" - Premio Luchino Visconti.
Nel 2004 fonda la Colorado Noir, insieme a Sandrone Dazieri e Maurizio Totti.
Del 2005 è Quo vadis, baby?, tratto dall'omonimo romanzo di Grazia Verasani. Qui Salvatores riprende la sua voglia di sperimentazione usando tecniche digitali per tutta la durata del film e dirigendo un noir sui generis con atmosfere dark e spazi al limite della claustrofobia. Il ruolo di protagonista è stato affidato all'attrice e musicista Angela Baraldi.
Nel 2008 il canale satellitare digitale SKY Italia mette in onda una miniserie di Quo vadis, baby? con la gran parte degli interpreti del film. Nello stesso anno torna a dirigere un film tratto da un romanzo di Niccolò Ammaniti, Come Dio comanda.
Sempre nel 2008, a maggio conduce Alta tensione - Il codice per vincere insieme a Carlo Conti. Nel 2010 esce Happy Family, tratto da una commedia teatrale di Alessandro Genovesi. A settembre dello stesso anno presenta fuori concorso al Festival del Cinema di Venezia il documentario 1960.
Onorificenze
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