9.7.11

Gabriele Lavia






è un attore teatrale, attore cinematografico, doppiatore, regista teatrale e regista cinematografico e d'opera lirica italiano.
Ha tre figli: Lorenzo, nato dal primo matrimonio con Annarita Bartolomei, e Maria e Lucia, nate dalle seconde nozze con Monica Guerritore, dalla quale ha divorziato.
Figura tra le più rappresentative del teatro italiano degli ultimi quarant'anni, Gabriele Lavia debutta come attore teatrale nel 1963 dopo il diploma all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica.
Si rivela al grande pubblico recitando nello sceneggiato televisivo Marco Visconti (con Raf Vallone e Pamela Villoresi), per la regia di Anton Giulio Majano, nella parte di Ottorino Visconti.
È stato diretto in teatro da molti importanti registi tra i quali Giancarlo Sbragia, Luigi Squarzina, Giorgio Strehler, Mario Missiroli.
Regista lui stesso del fassbinderiano Scandalosa Gilda, del noir-erotico Sensi e La lupa, tutti con Monica Guerritore.
Negli anni settanta e ottanta partecipa a tre fondamentali pellicole horror come Profondo Rosso, Inferno di Dario Argento e Zeder di Pupi Avati.
Come regista teatrale esordisce nel 1975 con Otello di William Shakespeare e come regista cinematografico, nel 1983 con il film Il principe di Homburg (grazie al quale nel 1984 si aggiudica il Nastro d'Argento al miglior regista esordiente). Come regista d'Opera lirica il suo esordio è nel 1983 con I pellegrini alla Mecca di Gluck.
Come attore cinematografico è stato diretto anche da Francesco Nuti, Dario Argento, Gabriele Muccino, Tonino Cervi, Giuseppe Tornatore, Pupi Avati, Francesco Maselli, Damiano Damiani, Mauro Bolognini.
Nel 1989 con Giancarlo Volpi fonda a Milano la Compagnia Lavia.
È stato co-direttore artistico del Teatro Eliseo di Roma (dal 1980 al 1987), direttore artistico del Teatro Stabile di Torino (dal 1997 al 2000) e del festival Taormina Arte (nel 1993).
Nel 2004 è il vincitore del Premio Olimpici del Teatro per la migliore regia e per il migliore spettacolo (L'avaro di Molière).
Ha prestato la sua voce in alcuni doppiaggi, come Hugo Weaving in V per Vendetta (2005) e Stanley Tucci in Il diavolo veste Prada (2006).
Nel 2008 è stato presidente di giuria del Gran Premio Internazionale del Doppiaggio.

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