Mirca Viola, ex Miss Italia con un titolo revocato nell'87 perché si scoprì che era sposata e madre, debutta ora nella regia con L'amore fa male, commedia corale e sentimentale in sala in 100 copie da venerdì. Protagonisti, Stefania Rocca, Nicole Grimaudo, Paolo Bruguglia, Diane Fleri, Claudio Bigagli e Stefano Dionisi. "E' un copione che ho scritto nel 2007", racconta la regista che della pellicola è anche sceneggiatrice con Cinzia Panzettini. "Ma per fare un film ci vuole tempo perché non ci sono risorse - spiega - E poi far superare il pregiudizio in questo paese non è facile. Ma è da quando avevo vent'anni che sogno di dirigere un film. Per questo ho studiato, con tanto di gavetta sul set accanto a Giuseppe Ferrara e Salvatore Piscicelli. E oggi sono contenta anche di aver vinto il pregiudizio. Venir giudicati va bene, ma prima datemi una possibilità".
Prodotto da Angelica Film e distribuito da M2 Pictures, L'amore fa male racconta "di tutto ciò che può mandare a monte il sogno di un amore puro, della voglia di cercare altro e di quanto sia difficile decidere di cambiare il proprio destino". Così Germana (Rocca), aspirante attrice dai coloratissimi micro-tubini, con figlia adolescente e amante benestante (Bigagli), si barcamena tra provini e nuovi flirt. Gianmarco (Briguglia) trascura la moglie (Fleri), perde la testa per Germana, eppure rimane al suo posto. Elisabetta (Grimaudo), giovane medico, viene lasciata dal marito (Dionisi) per un altro uomo. Alla fine si ritroveranno tutti in Sicilia, invitati a un matrimonio, e qualcuno troverà il coraggio di cambiere. "Credo che l'amore faccia male a tutti, uomini e donne. Forse però le donne sono più abituate a evolversi. L'uomo cerca di trovare le 'sue' soluzioni", commenta la Rocca, che nel film si diverte anche a raccontare con ironia il mestiere d'attrice e che alla sua Germana, forse più procace nel dopocena che talentuosa sul set, fa dire: "In Italia per le brave attrici non ci sono ruoli". "E' una provocazione, ma la condivido: ci sono poche occasioni e ruoli spesso stereotipati. Ma credo anche che se hai passione e un minimo di talento riesci a lavorare. Forse certe 'proposte' capitano più a chi non è poi così brava". In questi giorni è sul set de La grande famiglia, fiction Rai di Riccardo Milani con Alessandro Gassman e Stefania Sandrelli, ma divertita ammette: "Il festival di Sanremo? Si che ci andrei. E' una tradizione e aiuta i giovani. E poi mi divertirei un sacco, perché non mi limiterei mica a fare la velina".
Prodotto da Angelica Film e distribuito da M2 Pictures, L'amore fa male racconta "di tutto ciò che può mandare a monte il sogno di un amore puro, della voglia di cercare altro e di quanto sia difficile decidere di cambiare il proprio destino". Così Germana (Rocca), aspirante attrice dai coloratissimi micro-tubini, con figlia adolescente e amante benestante (Bigagli), si barcamena tra provini e nuovi flirt. Gianmarco (Briguglia) trascura la moglie (Fleri), perde la testa per Germana, eppure rimane al suo posto. Elisabetta (Grimaudo), giovane medico, viene lasciata dal marito (Dionisi) per un altro uomo. Alla fine si ritroveranno tutti in Sicilia, invitati a un matrimonio, e qualcuno troverà il coraggio di cambiere. "Credo che l'amore faccia male a tutti, uomini e donne. Forse però le donne sono più abituate a evolversi. L'uomo cerca di trovare le 'sue' soluzioni", commenta la Rocca, che nel film si diverte anche a raccontare con ironia il mestiere d'attrice e che alla sua Germana, forse più procace nel dopocena che talentuosa sul set, fa dire: "In Italia per le brave attrici non ci sono ruoli". "E' una provocazione, ma la condivido: ci sono poche occasioni e ruoli spesso stereotipati. Ma credo anche che se hai passione e un minimo di talento riesci a lavorare. Forse certe 'proposte' capitano più a chi non è poi così brava". In questi giorni è sul set de La grande famiglia, fiction Rai di Riccardo Milani con Alessandro Gassman e Stefania Sandrelli, ma divertita ammette: "Il festival di Sanremo? Si che ci andrei. E' una tradizione e aiuta i giovani. E poi mi divertirei un sacco, perché non mi limiterei mica a fare la velina".
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