è un ex tuffatore italiano. Figlio del pluricampione italiano Carlo Dibiasi, che partecipò anche ai Giochi olimpici di Berlino del 1936, Klaus è stato un campione sia nei tuffi dalla piattaforma che in quelli dal trampolino. Alle Olimpiadi di Montréal del 1976 ottenne ben 600 punti, record mondiale e olimpico. Alle stesse Olimpiadi fu alfiere della squadra italiana nella cerimonia di apertura dei Giochi. Era dotato di un fisico statuario; la sua caratteristica peculiare era l'entrata in acqua: i pochi spruzzi sollevati contribuivano a convincere i giudici della validità della sua esecuzione.
È l'unico tuffatore al mondo ad aver vinto tre olimpiadi consecutive nella stessa specialità ed in Italia è l'unico atleta, insieme a Valentina Vezzali, ad aver vinto tre olimpiadi consecutive nella stessa specialità in uno sport individuale.
Oltre a Cagnotto, suo amico-rivale, l'avversario più temibile per Dibiasi fu lo statunitense Greg Louganis che, essendo di tredici anni più giovane di Klaus, raccolse il suo testimone una volta che il tuffatore altoatesino si ritirò (1977).
Nel 1977 inizio la carriera di tecnico.
Nel 1981 è stato inserito nella International Swimming Hall of Fame, la Hall of Fame internazionale degli sport acquatici.
Nel 2000 è stato eletto consigliere federale della FIN.
Il 26 febbraio 2006 è stato portatore della bandiera olimpica nel corso della Cerimonia di chiusura dei XX Giochi olimpici invernali Torino 2006.
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