La regista americana Sofia Coppola si è aggiudicata il Leone d’Oro della 67. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica con “Somewhere”.
La Coppola è la quinta regista donna ad aggiudicarsi il massimo premio alla Mostra del Cinema di Venezia (le precedenti: Leni Riefensthal Coppa Mussolini nel 1938 con Il trionfo della volontà, Margarethe Von Trotta Leone d’Oro nel 1981 per Anni di piombo, Agnes Varda Leone d’Oro 1986 per Senza tetto né legge, e Mira Nair Leone d’Oro 2001 per Monsoon Wedding).
Invece il padre di Sofia Coppola, il famoso regista Francis Ford Coppola, non ha mai vinto il Leone d’Oro.
LA PREMIAZIONE Quentin Tarantino con occhiali scuri, in versione `Le iene´ oscura tutti sul red carpet di chiusura della 67/a Mostra del cinema di Venezia. Acclamato dai fan e dalla folla supera anche Sofia Coppola, tornata oggi al Lido, in vestito verde e nero a doppio palloncino al ginocchio con scarpe di camoscio nero con la zeppa. Accompagnata dal marito, il cantante dei Phoenix, Thomas Mars, anche la regista di `Somewhere´ è stata applauditissima e acclamata con canti che ripetevano il suo nome «Sofia Sofia».
Assente il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, del quale ieri era stata annunciata la presenza. Pochi politici: il sottosegretario ai Beni e attività culturali, Francesco Maria Giro, capo gabinetto dei Beni culturali Salvo Nastasi.
Piccolo incidente per Alba Parietti, in lungo abito grigio romantico, inciampata sulla passerella facendo intravedere un seno, come era successo nel red carpet di inaugurazione a Jo Champa. Tanti applausi anche per Fabio Testi in abito crema e per Shannyn Sossamon, interprete di `Road to nowhere´ di Monte Hellman. Superstar Valerio Mastrandrea, arrivato con Susanna Nicchiarelli, urla anche per Carolina Bang in rosso con piccolo strascico e schiena nuda, arrivata con Alex de la Iglesia, il regista di `Balada triste de trompeta´.
Sulla passerella sono sfilati anche Jasmine Trinca in nero castigato, Dante Ferretti e Francesa Lo Schiavo, Diego Della Valle con la moglie Barbara, la nipotina e il figlio, Giampaolo Letta e Carlo Rossella, Francesco Alberoni.
In nero a volant con leggero strascico e trucco deciso, la madrina Isabella Ragonese in abito di Furlanetto. A chiudere la passerella la giuria di Venezia 67 al completo con Gabriele Salvatores, Stefania Rocca in abito corto con scarpe futuristiche Guillermo Arriaga e Luca Guadagnino in smoking con grande papillon bianco.
I VINCITORI Questi i vincitori della 67/a Mostra del Cinema di Venezia: - LEONE D’ORO per il miglior film: a Somewhere di Sofia Coppola. - LEONE D’ARGENTO per la migliore regia a Alex De La Iglesia - PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA: a Essential Killing di Jerzy Skolimowski. - COPPA VOLPI MASCHILE: a Vincent Gallo nel film Essential Killing di Jerzy Skolimowski. - COPPA VOLPI FEMMINILE: a Ariana Labed nel film Attemberg di Athina Rachel Tsangari. - PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore o attrice emergente a: Mila Kunis nel film Black Swan di Darren Aronofsky. - OSELLA per la migliore fotografia a Mikhail Krichman. - OSELLA per la migliore sceneggiatura a Alex De La Iglesia per il film Balada Triste de Trompeta. - LEONE SPECIALE a Monte Hellman, con questa motivazione: «Monte Hellman è un grande artista cinematografico ed un poeta minimalista. La sua opera è stata di ispirazione a questa giuria per cui è per noi un onore rendergli onore».
La recensione del Secolo XIX
La Coppola è la quinta regista donna ad aggiudicarsi il massimo premio alla Mostra del Cinema di Venezia (le precedenti: Leni Riefensthal Coppa Mussolini nel 1938 con Il trionfo della volontà, Margarethe Von Trotta Leone d’Oro nel 1981 per Anni di piombo, Agnes Varda Leone d’Oro 1986 per Senza tetto né legge, e Mira Nair Leone d’Oro 2001 per Monsoon Wedding).
Invece il padre di Sofia Coppola, il famoso regista Francis Ford Coppola, non ha mai vinto il Leone d’Oro.
LA PREMIAZIONE Quentin Tarantino con occhiali scuri, in versione `Le iene´ oscura tutti sul red carpet di chiusura della 67/a Mostra del cinema di Venezia. Acclamato dai fan e dalla folla supera anche Sofia Coppola, tornata oggi al Lido, in vestito verde e nero a doppio palloncino al ginocchio con scarpe di camoscio nero con la zeppa. Accompagnata dal marito, il cantante dei Phoenix, Thomas Mars, anche la regista di `Somewhere´ è stata applauditissima e acclamata con canti che ripetevano il suo nome «Sofia Sofia».
Assente il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, del quale ieri era stata annunciata la presenza. Pochi politici: il sottosegretario ai Beni e attività culturali, Francesco Maria Giro, capo gabinetto dei Beni culturali Salvo Nastasi.
Piccolo incidente per Alba Parietti, in lungo abito grigio romantico, inciampata sulla passerella facendo intravedere un seno, come era successo nel red carpet di inaugurazione a Jo Champa. Tanti applausi anche per Fabio Testi in abito crema e per Shannyn Sossamon, interprete di `Road to nowhere´ di Monte Hellman. Superstar Valerio Mastrandrea, arrivato con Susanna Nicchiarelli, urla anche per Carolina Bang in rosso con piccolo strascico e schiena nuda, arrivata con Alex de la Iglesia, il regista di `Balada triste de trompeta´.
Sulla passerella sono sfilati anche Jasmine Trinca in nero castigato, Dante Ferretti e Francesa Lo Schiavo, Diego Della Valle con la moglie Barbara, la nipotina e il figlio, Giampaolo Letta e Carlo Rossella, Francesco Alberoni.
In nero a volant con leggero strascico e trucco deciso, la madrina Isabella Ragonese in abito di Furlanetto. A chiudere la passerella la giuria di Venezia 67 al completo con Gabriele Salvatores, Stefania Rocca in abito corto con scarpe futuristiche Guillermo Arriaga e Luca Guadagnino in smoking con grande papillon bianco.
I VINCITORI Questi i vincitori della 67/a Mostra del Cinema di Venezia: - LEONE D’ORO per il miglior film: a Somewhere di Sofia Coppola. - LEONE D’ARGENTO per la migliore regia a Alex De La Iglesia - PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA: a Essential Killing di Jerzy Skolimowski. - COPPA VOLPI MASCHILE: a Vincent Gallo nel film Essential Killing di Jerzy Skolimowski. - COPPA VOLPI FEMMINILE: a Ariana Labed nel film Attemberg di Athina Rachel Tsangari. - PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore o attrice emergente a: Mila Kunis nel film Black Swan di Darren Aronofsky. - OSELLA per la migliore fotografia a Mikhail Krichman. - OSELLA per la migliore sceneggiatura a Alex De La Iglesia per il film Balada Triste de Trompeta. - LEONE SPECIALE a Monte Hellman, con questa motivazione: «Monte Hellman è un grande artista cinematografico ed un poeta minimalista. La sua opera è stata di ispirazione a questa giuria per cui è per noi un onore rendergli onore».
La recensione del Secolo XIX
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