Stefania Rocca, 25 anni, torinese, figlia di un capo di sorveglianza della FIAT è oggi una delle attrici italiane più richieste e "desiderate" anche dal pubblico. Gli occhi di un blu profondissimo, Stefania è una ragazza dal fascino "misterioso" e sembra piena di una grande forza interiore, la stessa che a diciotto anni la costrinse a lasciare Milano per tentare la fortuna nel mondo degli spot.E oggi che sta per paritre per gli Stati Uniti per andare a doppiare in inglese (lingua che Stefania Rocca parla perfettamente ) Nirvana la sua vita artistica è davvero cambiata. Tutto grazie a Gabriele Salvatores.Delos: Lei ha cominciato a Milano nel campo della pubblicità. Ci sono molti spot ancora in giro nei quali vede lei magnificare le qualità di questo oppure di quel prodotto.
Che tipo di esperienza è stata?
Stefania Rocca: Fare della pubblicità è una delle cose che più mi ha aiutato per imparare a recitare. Dire: "Quanto è buono questo..." oppure "Quanto è buono quello..." anche se tu li odi e ti fanno schifo è una cosa che ti insegna veramente ad essere "presente" e convincente sullo schermo.
Delos: Lei ha lavorato con registi sempre molto differenti tra loro. Le è dispiaciuto oppure considera positivamente il dovere cambiare?
Stefania Rocca: Cambiare regista significa confrontarsi con un'altra persona che ha un modo di spiegarsi diverso dal cineasta che ti aveva diretto la volta precedente. Salvatores quando vuole da te qualcosa ti dice solo una parola di fronte tutta la troupe, altri invece ti prendono da parte e ti spiegano dolcemente tutto quello che devi fare.. E' bello cambiare.
Delos: Lei è stata lanciata da Salvatores. Che pensa di lui?
Stefania Rocca: E' un uomo straordinario e io gli devo tantissimo la sua fiducia è stata per me un grande stimolo e una grande fortuna..
Delos: Perché lei viene sempre scelta per ruoli di donna misteriosa?
Stefania Rocca: Forse perché un po' lo sono.
Delos: Forse perché sullo schermo lei dà l'idea di una grande sicurezza...
Stefania Rocca: Ma io sono molto insicura! Sono spaventata dal successo che ho avuto e - forse - solo in futuro potrò abituarmici. Ho una gran voglia di lavorare e di stare sul set. Io faccio film per fare arrivare qualcosa al pubblico che li vede.
Delos: Le piace la Fantascienza?
Stefania Rocca: Molto.
Delos: Farebbe un altro film come Nirvana?
Stefania Rocca: Sì, anche se preferisco potere cambiare molti personaggi per non dovere rimanere "invischiata" in un ruolo o - peggio ancora - in un genere. E' terribile quando il pubblico è costretto a relegarti a un cliché.
Stefania Rocca: Fare della pubblicità è una delle cose che più mi ha aiutato per imparare a recitare. Dire: "Quanto è buono questo..." oppure "Quanto è buono quello..." anche se tu li odi e ti fanno schifo è una cosa che ti insegna veramente ad essere "presente" e convincente sullo schermo.
Delos: Lei ha lavorato con registi sempre molto differenti tra loro. Le è dispiaciuto oppure considera positivamente il dovere cambiare?
Stefania Rocca: Cambiare regista significa confrontarsi con un'altra persona che ha un modo di spiegarsi diverso dal cineasta che ti aveva diretto la volta precedente. Salvatores quando vuole da te qualcosa ti dice solo una parola di fronte tutta la troupe, altri invece ti prendono da parte e ti spiegano dolcemente tutto quello che devi fare.. E' bello cambiare.
Delos: Lei è stata lanciata da Salvatores. Che pensa di lui?
Stefania Rocca: E' un uomo straordinario e io gli devo tantissimo la sua fiducia è stata per me un grande stimolo e una grande fortuna..
Delos: Perché lei viene sempre scelta per ruoli di donna misteriosa?
Stefania Rocca: Forse perché un po' lo sono.
Delos: Forse perché sullo schermo lei dà l'idea di una grande sicurezza...
Stefania Rocca: Ma io sono molto insicura! Sono spaventata dal successo che ho avuto e - forse - solo in futuro potrò abituarmici. Ho una gran voglia di lavorare e di stare sul set. Io faccio film per fare arrivare qualcosa al pubblico che li vede.
Delos: Le piace la Fantascienza?
Stefania Rocca: Molto.
Delos: Farebbe un altro film come Nirvana?
Stefania Rocca: Sì, anche se preferisco potere cambiare molti personaggi per non dovere rimanere "invischiata" in un ruolo o - peggio ancora - in un genere. E' terribile quando il pubblico è costretto a relegarti a un cliché.
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