5.8.10

il colore Viola





Marta (Stefania Rocca) una giovane donna emancipata, dietro il soprannome Viol@, decide di provare l'ebbrezza del sesso virtuale. Il suo interlocutore, un misterioso personaggio di nome Mittler, sembra in grado di compiacerla a tal punto da riuscire a manovrarla in tutto e per tutto anche nella vita reale, lontana dal computer.
Marta si avvia dunque in un circolo vizioso. Il gioco condotto da Mittler causerà non pochi problemi alla vita di una ormai plagiata Marta, che in balia del misterioso interlocutore perderà il suo lavoro, le relazioni sociali ed infine il suo cane (Oliver) morto a causa della sua irresponsabilità.
Quest'ultima fatalità porterà la donna ad un forte desiderio di liberarsi dalla trappola e scoprire chi si nasconde dietro la scatola infernale del suo computer: alla fine scoprirà che l'uomo misterioso è in realtà un timido e imbranato ragazzino.

Stefano Rota Attore versatile del teatro d'autore, classico, d'improvvisazione e di ricerca, nonché autore e interprete di monologhi, si forma a Bologna con Alessandra Galante Garrone e, a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, porta in scena alcuni classici della Commedia dell'Arte, di Carlo Goldoni, Ruzante e Shakespeare insieme a Carlo Boso e alla Cooperativa Tag Teatro. Negli anni Novanta recita per Elio de Capitani (Resti umani non identificati e la vera natura dell'amore e Roberto Zucco e I Turcs tal Friul di Pasolini), viene selezionato per la rassegna comica nazionale Riso in Italy e debutta come autore e interprete di monologhi con C'era una volta , una volta sì e tre no con il quale partecipa al festival dell'umorismo di Grottammare nel 1995. Accanto alle interpretazioni per Fabio Modesti (Giulio & Carmine) e Pantakin da Venezia (La moglie muta), arriva il cinema che lo vede impegnato nel ruolo di coprotaginista, insieme a Stefania Rocca e Maddalena Crippa, del film Viol@ (1998) di Donatella Maiorca, vincitore del premio Solinas per la sceneggiatura e presentato alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Nel 1999 porta in scena all'Olimpico di Vicenza per il Teatro Stabile del Veneto Il re cervo di Carlo Gozzi, per la regia di Eugenio Allegri. Autore con Sandra Mangini dei monologhi Patanostrada, Strade e Patanostrada, la Terra li interpreta rispettivamente nel 2000 e nel 2003, per la regia della stessa Mangini. Attivo con Virgilio Zernitz (La Moscheta) e Mirko Artuso (L'anima sui cop, 2001), nel 2005 è in scena al Teatro Fondamenta Nuove di Venezia con il Campiello di Carlo Goldoni, diretto da Giuseppe Emiliani. Ancora nel 2005 interpreta la parte di Fabio nel film indipendente Questioni di pelle diretto da Bibi Bozzato, con Fulvio Falzarano e Vitaliano Trevisan.

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