28.8.10
26.8.10
c'era una volta una stellina che abitò a Parigi
Alessandro Baricco, in studio con un ensemble da camera, affronta alcuni temi ricorrenti nell'opera lirica, mettendone in evidenza la forza simbolica e rituale attraverso un'analisi della narrazione, e del suo rapporto con la musica. L'esposizione di Baricco si alterna con gli ascolti corrispondenti. Nell'opera, Il destino è spesso inclemente. Ai personaggi non resta che sognare. Un esempio famoso è "Parigi, o cara", cantata da Alfredo Germont e Violetta Valery alla fine della "Traviata". Violetta sta morendo. Lei e Alfredo sono stati a lungo divisi, infine Alfredo, che ormai ha scoperto tutta la tragica verità, giunge dal suo amore. E' una scena piena di passione e dolore. Lui le promette che saranno felici, lasceranno Parigi, andranno a vivere in un posto tranquillo, si ricostruiranno una vita. Apparentemente è una melodia festosa, semplice e confortante, ma racchiude in sé malinconia. Alfredo e Violetta stanno sognando per l'ultima volta, è un momento amaro. Il Maestro Riccardo Muti prova al pianoforte la pagina con Roberto Alagna (Alfredo) e Tiziana Fabbricini (Violetta), dando ai cantanti indicazioni sull'interpretazione profonda del testo.
25.8.10
nove
29.09.2009 di Napoli Magazine Fonte: tgcom
Occhi da gatta e un pitone che le si arrotola sul corpo, bellissimo, nudo. Capelli corti da ragazzo, ma sguardo languido e sensuale. Stefania Rocca, classe 1971, torinese, una donna e un'attrice fuori dalle regole. Eccola in alcuni scatti datati anno 2000, che Max le ha dedicato. Omaggio ad una signora del grande schermo, che ha saputo conquistare anche la televisione. Stefania 9 anni fa. La ragazza dai capelli blu di "Nirvana", la Viol@ candidata al Nastro d'Argento è più intenzionata che mai a farsi strada nel mondo del cinema. E ci riesce. Lavora con Anthony Minghella ne "Il talento di Mr Ripley" e poi con Kenneth Branagh in "Pene d'amor perdute", che le permette di recitare accanto a grandi star americane come Matt Damon, Gwyneth Paltrow, Cate Blanchett e Philip Seymour Hoffman. Il set è casa sua. Non si ferma davanti a nulla. Nemmeno davanti a questo servizio un po' osè che Max le propone. Scatti senza veli, ambigui, anche nel colore, un bianco e nero "old style", che ben si intona con il personaggio Stefania, sinuosa e sinistra, come il serpente con cui posa. E come il tatuaggio ben in vista all'attaccatura del fondoschiena. Non ama vincoli ed obblighi Stefania Rocca, spigolosa nel corpo come nel carattere può considerarsi una donna ed un'attrice libera e indipendente, una gigantessa del cinema italiano, anche se critica e pubblico, ogni tanto, le rimproverano una recitazione controversa. Ha ceduto solo di fronte alla maternità, al piccolo Leone, prima, e al secondo bambino in arrivo a mesi. Ama il suo corpo e si vede, convinta che, come ha affermato lei stessa, il corpo contenga l'anima di una persona. E la rispecchi. Attrice e donna dalla doppia personalità ha dichiarato in un'intervista di mare i ruoli estremi, eccessivi, le piacrebbe essere una serial killer, una dark lady o una mangiatrice di uomini...Che parla coi serpenti.
streap tease
Una per tutte Stefania Rocca che dalle pagine di Vanity Fair, tempo fa, raccontò di una primavera tra le lenzuola con il suo compagno. Fino all'ultimo giorno di gravidanza. A sentire lei e varie altre attrici, vallette, presentatrici, cantanti e affini, la maternità regala anche questa gioia. Una sessualità tutta nuova. La Mattera racconta un'altra verità, ben diversa. "Il mio compagno Fabrizio - ha detto a DiPiù - da quando sono incinta mi vede solo come una mamma e un po' mi trascura come donna (...) E quasi evita di vivere l'intimità con me". E ancora: "Sono per lo più io a cercarlo. Ma lui spesso non ha volgia di coccole, è stanco, si volta dall'altro lato del letto e si mette a dormire". A parte constatare che, una volta di più, in certi ambienti ci si parla a mezzo stampa. A parte questo, facciamo il tifo per Justine.
14.8.10
13.8.10
oh Silvia (2)
20 Maggio 2007
correva l'anno... (4)
Stefania Rocca si sposa
Ma è solo un film... In un'intervista l'attrice racconta i suoi personaggi
I suoi occhi sono di un azzurro-grigio che diventa blu profondo nelle scene più buie. Questioni di sfumature che a pensarci bene riguardano anche la recitazione di Stefania Rocca. Nella sua ancora breve ma intensa carriera cinematografica ha interpretato personaggi molto diversi tra loro, surreali a volte. Ora entra nella parte di una giovane sposa. Un bel salto, considerando le precedenti esperienze di attrice. Stefania, torinese classe 1971, "stato civile" fidanzata, ci racconta la sua ultima esperienza sul set di "Casomai" di Alessandro D’Alatri dove recita al fianco di Fabio Volo. È la storia di due fidanzati che affrontano il matrimonio e si imbattono nel cliché della coppia in crisi.
correva l'anno... (3)
giovanni.molaschi@gay.tv
10.8.10
antica intervisteria del corso (la sesta)
Stefania Rocca si confessa"Le mie paure da madrina"
dal nostro inviato CLAUDIA MORGOGLIONE
VENEZIA - E' stata la prima cyber-eroina del nostro cinema, con il suo ruolo in "Nirvana" e soprattutto con la sua "Viola" diventata un'icona della virtualità; si dice entusiasta dell'applicazione delle nuove tecnologie al cinema; dichiara che ha intenzione di girare il suo primo film da regista interamente in digitale. Sorridente, sempre in movimento, occhi chiari e lentiggini, è lei, Stefania Rocca, la star di questa vigilia di Mostra orfana di divi. Anche se per l'attrice si tratta di un impegno inedito: quello di madrina, sul palco e in diretta televisiva, delle due serate di gala (trasmesse in chiaro da Tele+) che aprono e chiudono la rassegna. La prima si tiene domani, a partire dalle 19.30: ecco perché Stefania si sottopone a ritmi di prove massacranti, per riuscire bene laddove alcune colleghe che l'hanno preceduta (vedi Chiara Caselli, la scorsa edizione) non hanno convinto.Ha accettato perché è un evento cinematografico, o perché incuriosita dalla conduzione televisiva?
antica intervisteria del corso (la quinta)
8.8.10
7.8.10
notizie - 2 -
6.8.10
stasera in tv
Dimmi dove vai e ti dirò chi sei! C’è chi ama la mondanità e chi la quiete. Se ne parlerà nella puntata di ”Stile”, in onda il 6 agosto, alle 23.40 su Rai Due. La trasmissione di Mariella Milani, condotta da Samya Abbary, presenterà un servizio sullo stilista di Costume National, Ennio Capasa che, insieme al fratello Carlo e alla sua compagna Stefania Rocca, ha aperto alle telecamere di ”Stile” le porte della sua masseria del 1400 a Otranto. Un luogo amatissimo anche dall’attore Willem Dafoe. Mike Hucknall, leader dei Simply Red, parlerà del suo amore per l’Italia e delle sue produzioni vinicole alle falde dell’Etna. Tema della Soda Caustica di Mariella Milani sarà ”l’abito fa sempre il monaco”, ovvero per trovare lavoro la bellezza vale molto di più della preparazione e del titolo di studio.
5.8.10
il colore Viola
Marta (Stefania Rocca) una giovane donna emancipata, dietro il soprannome Viol@, decide di provare l'ebbrezza del sesso virtuale. Il suo interlocutore, un misterioso personaggio di nome Mittler, sembra in grado di compiacerla a tal punto da riuscire a manovrarla in tutto e per tutto anche nella vita reale, lontana dal computer.
Marta si avvia dunque in un circolo vizioso. Il gioco condotto da Mittler causerà non pochi problemi alla vita di una ormai plagiata Marta, che in balia del misterioso interlocutore perderà il suo lavoro, le relazioni sociali ed infine il suo cane (Oliver) morto a causa della sua irresponsabilità.
Quest'ultima fatalità porterà la donna ad un forte desiderio di liberarsi dalla trappola e scoprire chi si nasconde dietro la scatola infernale del suo computer: alla fine scoprirà che l'uomo misterioso è in realtà un timido e imbranato ragazzino.
Stefano Rota Attore versatile del teatro d'autore, classico, d'improvvisazione e di ricerca, nonché autore e interprete di monologhi, si forma a Bologna con Alessandra Galante Garrone e, a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, porta in scena alcuni classici della Commedia dell'Arte, di Carlo Goldoni, Ruzante e Shakespeare insieme a Carlo Boso e alla Cooperativa Tag Teatro. Negli anni Novanta recita per Elio de Capitani (Resti umani non identificati e la vera natura dell'amore e Roberto Zucco e I Turcs tal Friul di Pasolini), viene selezionato per la rassegna comica nazionale Riso in Italy e debutta come autore e interprete di monologhi con C'era una volta , una volta sì e tre no con il quale partecipa al festival dell'umorismo di Grottammare nel 1995. Accanto alle interpretazioni per Fabio Modesti (Giulio & Carmine) e Pantakin da Venezia (La moglie muta), arriva il cinema che lo vede impegnato nel ruolo di coprotaginista, insieme a Stefania Rocca e Maddalena Crippa, del film Viol@ (1998) di Donatella Maiorca, vincitore del premio Solinas per la sceneggiatura e presentato alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Nel 1999 porta in scena all'Olimpico di Vicenza per il Teatro Stabile del Veneto Il re cervo di Carlo Gozzi, per la regia di Eugenio Allegri. Autore con Sandra Mangini dei monologhi Patanostrada, Strade e Patanostrada, la Terra li interpreta rispettivamente nel 2000 e nel 2003, per la regia della stessa Mangini. Attivo con Virgilio Zernitz (La Moscheta) e Mirko Artuso (L'anima sui cop, 2001), nel 2005 è in scena al Teatro Fondamenta Nuove di Venezia con il Campiello di Carlo Goldoni, diretto da Giuseppe Emiliani. Ancora nel 2005 interpreta la parte di Fabio nel film indipendente Questioni di pelle diretto da Bibi Bozzato, con Fulvio Falzarano e Vitaliano Trevisan.
1.8.10
note del film
Heaven è un film del 2002 diretto da Tom Tykwer.
Il film è realizzato su una sceneggiatura che Krzysztof Kieslowski scrisse prima di morire, e che fa parte di una ideale trilogia dedicata a Paradiso, Purgatorio ed Inferno.
Trama
Philippa è un insegnante di inglese che lavora a Torino, e che finisce in carcere per aver ucciso quattro innocenti con una bomba, che in realtà era stata piazzata per uno spacciatore, responsabile della morte del marito. In prigione, creduta una terrorista, viene messa a dura prova dai carabinieri, tra cui c'è Filippo, giovane che si invaghisce di lei.
Così Philippa con l'aiuto di Filippo, evade dal carcere, e i due si rifugiano in Toscana dove pensano di poter vivere tranquillamente il loro amore, ma i carabinieri li inseguono.
Il film è girato in parte in italiano e in parte in inglese.
Il film è stato girato a Torino, Napoli e in Toscana.
Cate Blanchett e Giovanni Ribisi avevano già lavorato assieme in The Gift - Il dono del 2000.
Stefania ebbe il ruolo di Regina, amica di Cate Blanchett
fonte: Wikipedia