21.3.12

Antonio Guerra







« Non è vero che uno più uno fa sempre due; una goccia più una goccia fa una goccia più grande. »
(Tonino Guerra)

detto Tonino è stato un poeta, scrittore e sceneggiatore italiano.
Maestro elementare, nel 1943, durante la seconda guerra mondiale viene deportato in Germania e internato in un campo di concentramento a Troisdorf.
« Mi ritrovai con alcuni romagnoli che ogni sera mi chiedevano di recitare qualcosa nel nostro dialetto. Allora scrissi per loro tutta una serie di poesie in romagnolo. »
Dopo la Liberazione si laurea in pedagogia presso l'Università di Urbino (1946), con una tesi orale sulla poesia dialettale. Fa leggere i suoi componimenti a Carlo Bo. Ottenuti riscontri positivi, decide di pubblicarli, a sue spese. La raccolta s'intitola I scarabocc (Gli scarabocchi); Bo ne firma la prefazione.
Diventa membro di un gruppo di poeti, «E circal de giudeizi» (Il circolo della saggezza), di cui fanno parte anche Raffaello Baldini e Nino Pedretti.Al 1952 risale l'esordio come prosatore con un breve romanzo, La storia di Fortunato. Nel 1953 si trasferisce a Roma, dove avvia una fortunata attività di sceneggiatore. Nella sua lunga carriera ha collaborato con alcuni fra i più importanti registi italiani del tempo (Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Francesco Rosi, i fratelli Taviani, ecc.). Dalla collaborazione con il regista ferrarese Antonioni, gli giungerà anche la nomination al premio Oscar nel 1967, per il film Blow-Up.
Negli anni ottanta torna in Romagna. Dal 1989 vive e lavora a Pennabilli, centro del Montefeltro, che gli ha conferito la cittadinanza onoraria in riconoscenza dell'amore dimostrato nei confronti di questo territorio.
Qui ha dato vita a numerose installazioni artistiche. Si tratta di mostre permanenti che prendono il nome de I Luoghi dell'anima tra cui: L'Orto dei frutti dimenticati, Il Rifugio delle Madonne abbandonate, La Strada delle meridiane, Il Santuario dei pensieri, L'Angelo coi baffi, Il Giardino pietrificato.
Una sua installazione artistica, "L'albero della memoria", è presente anche a Forlì, presso i Giardini Orselli.
Guerra divenne famoso presso il grande pubblico nel 2001, come testimone della catena di negozi di elettronica UniEuro, creando il tormentone dell'ottimismo, ripreso tra gli altri dal suo compaesano, e pronipote, Fabio De Luigi in un suo personaggio comico, l'Ingegner Cane.
Nel 2006 appare nel documentario Mattotti di Renato Chiocca, leggendo un estratto dalla sua raccolta di racconti Cenere illustrata da Lorenzo Mattotti.
Nel 2010, in occasione dei suoi 90 anni, riceve il David di Donatello alla carriera.
Il 10 novembre 2010 è stato insignito dall'Università di Bologna del Sigillum Magnum.
È il padre del noto compositore di musiche per film e sceneggiati Andrea Guerra.
È morto il 21 marzo 2012 all'età di 92 anni nella sua amata Santarcangelo.

Opere letterarie

Poeta e narratore, Guerra ha pubblicato diverse opere:
In romagnolo

I scarabócc, copertina, Lega, Faenza, 1946; prefazione di Carlo Bo ("Gli scarabocchi", scritti tra il 1944 e il 1945 nel campo di concentramento per "imbrogliare la dura vita")
La s-ciuptèda, Faenza, Lega, 1950 ("La schioppettata")
Lunario, Faenza, Benedetti, 1954
I bu (raccolta), Milano, Rizzoli, 1972 ("I buoi", con la prefazione di Gianfranco Contini)
Il miele (1981) Premio Biella.
Voci Tre grandi poeti in musica, Rimini, NdA Press, 2009 con Raffaello Baldini e Nino Pedretti,

In italiano

La storia di Fortunato, Einaudi (1952)
Dopo i leoni, Einaudi (1956)
L'equilibrio, Bompiani (1967)
L'uomo parallelo, Bompiani (1969)
Storie dell'Anno Mille, (con Luigi Malerba), Bompiani (1972)
I cento uccelli, Bompiani (1974)
Il polverone, Bompiani (1978)
L'aquilone. Una favola senza tempo (con Michelangelo Antonioni), Maggioli (1982)
La capanna (1985)
Il viaggio (1986)
Il libro delle chiese abbandonate (1988)
L'orto d'Eliseo (1989)
Il vecchio con un piede in Oriente (1990)
Cenere (1990)
AA.VV, Dal grande fiume al mare, Pendragon, 2003, pp. 320;
La valle del Kamasutra (2010)
Polvere di sole (2012)

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