18.5.11

Claudia Koll







Claudia Colacione, in arte Claudia Koll, è un'attrice italiana.

Nata a Roma da padre pugliese-rumeno e madre di origine abruzzese, ha debuttato al cinema nel 1989 con il film Orlando sei di Dante Majorana, per poi diventare famosa 1992 con il film erotico di Tinto Brass Così fan tutte.
Ha partecipato a molte fiction in televisione tra cui Linda e il brigadiere, Valeria medico legale e Amiche.
Nel 1995 ha presentato il Festival di Sanremo con Pippo Baudo e Anna Falchi e la trasmissione L'Angelo su Canale 5. Dopo l'avvicinamento e coinvolgimento nella fede cattolica, ha continuato la propria professione scegliendo ruoli consoni al nuovo stile di vita.
Ha lavorato quindi, nei film tv Maria Goretti, biografia della giovane santa (interpretando la contessa Mazzoleni); San Pietro, sull'arrivo dell'apostolo a Roma (Anna); Una cosa in mente, biografia del Cottolengo (Marianna Nasi, collaboratrice del santo); Io non lo so, fiction sull'Ordine delle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret; Il mio Francesco, sul santo di Assisi (il falco).
Esercita al contempo anche un'intensa attività teatrale (Medusa, Teatro fantastico di Buenos Aires, Uomini sull'orlo di una crisi di nervi, Alle volte basta un niente, La professione della Signora Warren, Ninotschka) e, durante le repliche al Teatro della Pergola de Il prigioniero della seconda strada di Neil Simon, si appassiona alla figura della santa fiorentina Maria Maddalena de' Pazzi. Ne rimane affascinata al punto da offrirsi di interpretarla nella sacra rappresentazione di Riccardo Bigi, Venite ad amare l'amore, durante le celebrazioni per il quattrocentenario della morte della Santa, accanto all'attore Marco Predieri (il 25 maggio 2007).


La conversione
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Negli ultimi anni, alcune situazioni della sua vita l'hanno portata ad avvicinarsi alla fede e ad essere intensamente coinvolta nella fede cattolica. In questo percorso hanno avuto un ruolo importante le letture d'infanzia della mistica carmelitana Teresa di Lisieux che le hanno suggerito il concetto di alleggerirsi dei fardelli pesanti, dei bisogni indotti e del superfluo per vivere più pienamente la dimensione spirituale della vita.
Ha deciso, quindi, di dare una svolta alle proprie attività personali e professionali. Si dedica con passione e solidarietà alle sorti dell'umanità più disagiata attraverso numerose associazioni di volontariato e all'apostolato, testimoniando in numerosi incontri di preghiera il "giro di boa" che ha impresso alla propria esistenza.

Secondo la testimonianza dell'attrice la conversione ha avuto inizio quando, durante una meditazione, si è sentita spinta da una entità a volgere all'odio la sua vita. Al suo rifiuto interiore ha fatto seguito un momento di grande sofferenza fisica e spirituale causato dalla ribellione di tale entità alla sua scelta. La stessa Koll racconta di avere, il quel momento, recitato il Padre Nostro stringendo tra le mani un crocifisso che le era stato regalato solo alcuni giorni prima, riuscendo a provare una grande pace.

Numerose volte pellegrina al Pontificio Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei, l'11 ottobre 2009, in occasione della IV festa "Pompei è città", le è stata conferita dal sindaco D'Alessio la cittadinanza onoraria di Pompei.

Curiosità
Claudia Colacione, celiaca, è stata in passato presidentessa onoraria dell'Associazione italiana celiachia.
Il cognome d'arte, Koll, deriva dalla prima parte del suo vero cognome,Colacione. Claudia lo coniò poiché, ad inizio carriera, le venne consigliato un nome tedesco.

1 commento:

  1. Invidio un pò il coraggio (e il Dono) che Claudia ha avuto, nell'abbandonare uno stile di vita, che oggi sembra l'unico possibile, per essere felici.

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