28.6.20

Mimmo Poli



pseudonimo di Domenico Poli, è stato un attore italiano.

È stato uno dei più noti e attivi caratteristi del cinema italiano; in trentacinque anni di carriera vanta una filmografia sterminata: è apparso in oltre 200 film. Cominciò sin da giovane calcando i palcoscenici e recitando in dialetto romanesco.
Nel 1951 ebbe una piccola parte nel film Totò e i re di Roma diretto da Mario Monicelli. Da allora divenne un volto particolarissimo, amato tanto da Totò quanto da Federico Fellini. Compare ovunque, dove serve un barista, uno scaricatore, un detenuto, dai film del Monnezza a quelli di Bernardo Bertolucci.
Tra i film più rilevanti: Il cappotto (1952) di Alberto Lattuada; Totò a colori (1952) di Steno; Stazione Termini (1953) di Vittorio De Sica; Il tesoro dell'Africa di John Huston; Le notti di Cabiria (1956) di Federico Fellini; Poveri ma belli (1956) di Dino Risi; Arrangiatevi (1959) di Mauro Bolognini; Totò, Peppino e... la dolce vita (1961) di Sergio Corbucci; Vanina Vanini (1961) di Roberto Rossellini. Appare anche in molti film di Franco Franchi e Ciccio Ingrassia.
A causa di gravi problemi di salute, fu costretto ad abbandonare le scene nei primi anni Ottanta: l'ultima apparizione risale al 1985, con I soliti ignoti vent'anni dopo. Morì nel 1986, colpito da un infarto.

fonte: Wikipedia

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