28.2.12

Paola Pitagora





nome d'arte di Paola Gargaloni è un'attrice italiana, famosa per la sua versatilità nell'interpretare ruoli sia teatrali che cinematografici, oltre che televisivi, nella sua pluriennale carriera ricca di successi e di affermazioni.

Le origini

Paola Pitagora muove i suoi primi passi nel Centro Sperimentale di Cinematografia e nella scuola di recitazione di Alessandro Fersen.
Ha iniziato la carriera nel mondo dello spettacolo come presentatrice di programmi televisivi come: Il giornale delle vacanze, Fuori l'orchestra, Aria di vacanze e Cinema d'oggi.
La Pitagora dimostrò la sua bravura anche come autrice di canzoni per bambini, scrivendo tra gli altri anche: La zanzara e La giacca rotta, e proprio con quest'ultima canzone vinse un'edizione dello Zecchino d'Oro.

In teatro

Paola Pitagora raggiunge notevoli risultati anche nella sua attività in teatro, dopo l'esordio in Gog e Magog (1962), partecipa a Danza di morte di Strindberg, Corte savella di Banti e alla commedia musicale Ciao Rudy al fianco di Marcello Mastroianni.

Al cinema e in televisione

A proposito della sua carriera cinematografica, sono da menzionare le apparizioni in Kapò di Gillo Pontecorvo (1960); La viaccia di Mauro Bolognini (1961); Barabba di Richard Fleischer, in cui interpreta il ruolo di Maria Maddalena (1962). Nel 1965 c'è la consacrazione con I pugni in tasca di Marco Bellocchio: interpreta il personaggio di Giulia, una figura alquanto ambigua e controversa.
In televisione, prese parte nel 1964-1965 insieme a Johnny Dorelli a due edizioni del programma televisivo Johnny 7, ma il ruolo che più di tutti l'ha resa popolare al grande pubblico è quello di Lucia Mondella nello sceneggiato televisivo de I promessi sposi (1967), per la regia di Sandro Bolchi. Successivamente interpreterà il personaggio Cinzia, in Senza sapere niente di lei (1969) di Luigi Comencini. Questa interpretazione le varrà il Nastro d'argento come miglior attrice. Fino alla fine degli anni settanta continua a dividersi tra cinema e televisione: Cristoforo Colombo (1968), A come Andromeda (1972), Il caso Lafarge (1973); oltre che al teatro nello Jacopone da Todi con Gianni Morandi; e all'attività di cantante con l'album Sputafuori Strega (1976). La sua attività poi, prosegue sia per il cinema con il film di Alberto Sciotti "Napoli storia d'amore e di vendetta" del 1980 e Aiutami a sognare (1981) che per il piccolo schermo Flipper, Pronto Soccorso e Passioni. Ma è sempre il teatro che dona maggiori soddisfazioni a Paola Pitagora, con: Il pellicano (1980), I capricci di Marianna (1985), La foresta d'argento (1988). Nel 1982 posa nuda per l'edizione italiana di Playboy.

Negli anni novanta

In questo periodo continua la sua attività come attrice in Gli assassini vanno in coppia di Piero Natoli, e in Tutti gli anni una volta l'anno di Gianfrancesco Lazotti. Alla fine degli anni novanta, Paola Pitagora partecipa allo sceneggiato Incantesimo in onda sulle reti RAI, nel quale interpreta il ruolo di Giovanna Medici, direttrice della clinica privata Life. È proprio questo ruolo che la rende famosa ad un pubblico di giovanissimi, tanto che nel 2003 le sarà dedicato un fans club ufficiale.

Ultimi contributi

Paola Pitagora è ritornata in teatro nel 2004 portando in scena il Magnificat, con Evita Ciri (che è sua figlia) e Valentina Chico. In questo periodo sono da ricordare anche i primi successi letterari, come Fiato d'artista (2001), Antigone e l'onorevole (2004) e Sarò la tua bambina folle (2006)

Nessun commento:

Posta un commento