18.8.11

Romolo Valli





è stato un conduttore televisivo, doppiatore e attore italiano, di teatro e di cinema.
Laureatosi in giurisprudenza a Parma nel 1949, più per compiacere il padre che per il desiderio di fare l’avvocato, ancora in giovane età rivelò una predilezione per tutto ciò che era spettacolo: spettacoli di teatro di rivista, letture sceniche, critiche teatrali e cinematografiche, organizzazione di circoli del cinema, regia di commedie. Il tutto nella ristretta realtà reggiana del dopoguerra.
In quello stesso 1949 ebbe la sua prima occasione per debuttare nel mondo dello spettacolo: venne aggregato infatti alla compagnia il Carrozzone di Fantasio Piccoli, con cui esordì in Miles Gloriosus.
Valli restò tre anni in questa compagnia; poi, dal 1952, fu al Piccolo Teatro di Milano, con il quale effettuò una tournée in Sudamerica, con notevoli interpretazioni in Giulio Cesare, La giara, L'ingranaggio e La moglie ideale.
Il 1954 fu un anno decisivo per lui: si unì infatti a Giorgio De Lullo, Rossella Falk, Tino Buazzelli ed Anna Maria Guarnieri per formare la Compagnia dei Giovani, cui si aggiunsero poi anche Elsa Albani e Ferruccio De Ceresa. Pur lasciando il giusto merito a De Lullo, suo compagno anche nella vita, Valli si rivelò l'anima della Compagnia fino all'anno del suo scioglimento, nel 1974.
Fra le tantissime interpretazioni per il teatro figurano: Lorenzaccio, Il diario di Anna Frank, Sei personaggi in cerca d'autore, Enrico IV, Il malato immaginario, L'amica delle mogli, Così è (se vi pare), Terra di nessuno (accanto a De Lullo) e, ultima memorabile, Prima del silenzio.
Valli ha avuto anche un'importante carriera cinematografica. Tra i suoi film, Policarpo, ufficiale di scrittura di Mario Soldati, La grande guerra e Un borghese piccolo piccolo di Mario Monicelli, La ragazza con la valigia di Valerio Zurlini e soprattutto Il Gattopardo, Morte a Venezia di Luchino Visconti, Il giardino dei Finzi-Contini di Vittorio De Sica e Giù la testa, di Sergio Leone dove interpreta il personaggio del dottor Villega, medico e leader della rivoluzione che non esita a rivelare i nomi dei compagni di lotta ed a farli uccidere.
Ha lavorato anche alla radio, nella popolare trasmissione Gran varietà dove recitò il personaggio del "maleducatore". Ha inoltre fatto da voce italiana del Narratore per Barry Lyndon di Stanley Kubrick.
La sua passione letteraria di tutta la vita fu l'opera di Marcel Proust Alla ricerca del tempo perduto così come si ricordano le letture delle opere postume di Ennio Flaiano tra le quali Autobiografia di un Blu di Prussia.
Negli ultimi anni, oltre a recitare al Teatro Eliseo di Roma di cui fu, insieme a Giorgio De Lullo e Giuseppe Patroni Griffi Direttore stabile, è stato anche direttore artistico del Festival dei Due Mondi di Spoleto. Morì in un incidente stradale sulla Via Appia Antica a Roma nella notte del 1 febbraio 1980 al rientro dal teatro Eliseo dove stava recitando il dramma di Patroni Griffi "Prima del silenzio" insieme a Fabrizio Bentivoglio.
È sepolto nel famedio del Cimitero Monumentale di Reggio Emilia accanto a Maria Melato e al suo nome è intitolato il Teatro (ex Municipale) della sua città natale.

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