
Dopo aver conseguito il diploma di ragioneria svolge i lavori più disparati, tra cui quello del bracciante e del
metalmeccanico, quindi
ragioniere, conduttore
radiofonico,
commerciante, promoter, calciatore (nelle serie inferiori) e assessore comunale; nel
1986 fonda insieme ad alcuni amici il gruppo musicale amatoriale
Orazero, che prende il nome da un suo brano e con il quale dal
1987 partecipa a diversi concorsi provinciali e nazionali con brani originali come Sogni di rock'n'roll, Anime in plexiglass, Sarà un bel souvenir,
Bar Mario e
Figlio d'un cane.
La prima traccia "ufficiale" di Ligabue risale al 1988, anno di incisione, insieme agli
Orazero, di
Anime in plexiglass/Bar Mario. Il singolo vede la luce in seguito alla vittoria in un concorso musicale provinciale, per gruppi con base nella provincia di Reggio Emilia dal nome "Terremoto Rock". Il singolo, in vinile a 45 giri, pubblicato in poche copie è oggi introvabile. Uno dei primi singoli stampati porta il nome di Eroi di latta, che in fase di produzione del primo album, Ligabue, verrà trasformato in
Balliamo sul mondo.
Viene scoperto da
Pierangelo Bertoli, che include il suo brano Sogni di rock'n'roll in un suo
album,
Tra me e me, nel
1988 e l'anno successivo
Figlio d'un cane nell'album
Sedia elettrica e, sempre nel
1989, lo propone al suo produttore
Angelo Carrara per incidere un disco,
Ligabue, che uscirà nel
maggio 1990 e che originariamente era intitolato "...e non è obbligatorio essere eroi". Per realizzare il suo primo album Ligabue si avvale della collaborazione del suo nuovo gruppo, i
ClanDestino, che cureranno insieme a lui gli arrangiamenti dei brani e che saranno al suo fianco nei concerti e nei successivi lavori in studio di registrazione. Nello stesso anno il cantante partecipa al
Festivalbar 1990 col pezzo
Balliamo sul mondo, ricevendo il Disco verde, premio destinato al migliore cantante emergente della kermesse.
È del
novembre 1991 l'uscita del secondo disco,
Lambrusco coltelli rose & popcorn, che ripete il successo dell'album d'esordio, trainato da singoli come
Libera nos a malo e
Urlando contro il cielo.
Nel luglio del
1992 si esibisce per la prima volta al
Montreux Jazz Festival. Nello stesso anno comincia la sua collaborazione con il Club Tenco per il quale partecipa ad alcune pubblicazioni e incide il brano Variazioni su temi tzigani in omaggio al poeta e cantautore russo
Vladimir Vysotskij.
La crisi
Il terzo album,
Sopravvissuti e sopravviventi, esce nel
1993 e viene registrato ancora assieme ai ClanDestino. Questo album vuole essere la firma all'ascesa definitiva dell'artista; lo si può comprendere dalla registrazione di qualità nettamente migliore e da una maggior cura per le canzoni dal punto di vista strumentale; ma il disco non viene apprezzato, come i precedenti, soprattutto dalle radio, che non trasmetteranno altro che il singolo
Ho messo via. Viene considerato un lavoro più intimista e oscuro dei predecessori e le vendite ne risentono. Successivamente verrà molto rivalutato dai fan, ma sul momento causa all'autore un periodo critico, nel quale rompe col vecchio produttore e con la vecchia band.
Nel
1994 pubblica
A che ora è la fine del mondo?, il suo quarto album, che contiene 8 pezzi che Ligabue definisce "schegge sparse". La traccia d'apertura è una cover di It's the end of the world as we know it (and I feel fine) dei
R.E.M., che diventa
A che ora è la fine del mondo? con un testo che evoca il ruolo assunto dalla televisione nella vita delle persone prendendo spunto dalla vittoria elettorale dell'allora presidente della
Fininvest,
Silvio Berlusconi. Le altre canzoni sono vecchie B-sides, le due versioni di Gringo ('91 e '94), L'han detto anche gli Stones, cantata con gli allora semisconosciuti
Negrita, e la ballata Male non farà scritta da lui ma già incisa dai
Timoria; vi è poi Fuoritempo, anche questa scritta da lui stesso ma già incisa dai
Rats, e una versione live di Urlando contro il cielo. In questo album è presente inoltre Cerca nel cuore, scritta a 4 mani con l'allora tastierista dei ClanDestino Gianfranco Fornaciari.
Sempre nel 1994, insieme a Valerio Soave, fonda l'etichetta
Mescal, che diverrà poi tra le più attive nel panorama rock italiano, producendo i primi brani di
La Crus,
Massimo Volume,
Modena City Ramblers e Stefano Belluzzi.
La consacrazione
La svolta nella carriera di Luciano Ligabue arriva nel
1995, con la pubblicazione di
Buon compleanno Elvis, il disco che renderà popolare il cantante
emiliano nel panorama musicale italiano. Quasi tutti i pezzi di questo album, che presenta delle sonorità molto vicine ad un rock'n'roll di stampo americano, diventeranno, infatti, classici del suo repertorio e sfonderanno tra il pubblico giovanile, a partire da Vivo, morto o X e Hai un momento, Dio?, passando per Leggero fino ad arrivare a
Certe notti, brano votato dai lettori della rivista musicale Tutto come la "miglior canzone italiana degli
anni novanta", vincitore inoltre della
Targa Tenco come miglior canzone dell'anno. Il disco, considerato dai più come il vertice compositivo dell'artista, venderà oltre 1.200.000 copie, ricevendo il Disco di platino europeo
IFPI e vincendo tre premi all'allora "Premio Italiano della musica PIM".
Nel
1996 si esibisce al
Pavarotti & Friends con un'insolita versione di Certe notti, duettando con il "padrone di casa" Luciano
Pavarotti.
Sempre del 1996 è la sua seconda partecipazione al
Montreux Jazz Festival, questa volta con l'ex
Rolling Stones Mick Taylor come special guest, con cui esegue anche alcune cover.
Il momento d'oro del cantante continua nel
1997 con la pubblicazione di Su e giù da un palco, doppio disco registrato dal vivo con l'aggiunta di tre inediti: Il giorno di dolore che uno ha, Tra palco e realtà e Ultimo tango a Memphis, quest'ultima cover di
Suspicious Minds di
Elvis Presley. Il pregio di non essere stato ritoccato in studio viene in parte compensato negativamente dal fatto di essere un collage di pezzi registrati in vari concerti. Anche questo album sfonda il muro del milione di copie vendute, ed è il primo live italiano a raggiungere questo risultato.
Il
1998 pubblica la
colonna sonora del suo primo film da regista
Radiofreccia contenente tra le altre Ho perso le parole, Metti in circolo il tuo amore e "Siamo in onda". Il secondo CD dell'opera è una raccolta di brani stranieri inseriti nel film; sono presenti artisti come
David Bowie,
Iggy Pop,
Lou Reed,
Lynyrd Skynyrd che rappresentano il retroterra musicale e la fonte di ispirazione del cantante, insieme a cantautori come
Bob Dylan e
Neil Young.
Nel
1999, insieme a
Jovanotti e
Piero Pelù, che ha appena lasciato i
Litfiba, incide Il mio nome è mai più, brano pacifista dal quale viene prodotto un singolo il cui ricavato va in beneficenza: i tre si firmano LigaJovaPelù. Pubblico e critica si dividono tra chi plaude l'iniziativa e chi invece sottolinea la
retorica e il presunto
antiamericanismo del pezzo e del video annesso, che comunque risulterà alla fine il più venduto dell'anno.
Nello stesso anno esce il sesto disco
Miss Mondo, a quattro anni di distanza da Buon compleanno Elvis. Questo lavoro presenta molti nuovi spunti, a partire dagli arrangiamenti (vengono, ad esempio, introdotti gli archi in due canzoni), fino ad arrivare ai testi, che abbandonano la struttura del "racconto" e mirano diritti alla disillusione personale dell'artista, che si interroga su ciò che gli succede intorno. Anche quest'album è un successo grazie all'autobiografica Una vita da mediano, a Si viene e si va ed a Almeno credo. Il video di quest'ultima canzone riprende un celebre mini-film di
Bob Dylan Subterranean homesick blues, registrato con la collaborazione e l'apparizione di numerosi artisti italiani, tra i quali la scrittrice
Fernanda Pivano.
Sempre nel
1999 si esibisce a
Dublino, davanti a una platea internazionale, agli
MTV Europe Music Awards con L'odore del sesso tratta da
Miss Mondo.
I primi anni duemila
Nel
2000 scrive una canzone a quattro mani con
Francesco Guccini (che, tra l'altro, ha recitato in
Radiofreccia). Il pezzo, intitolato Ho ancora la forza finisce nell'album Stagioni di Guccini e riceve la
Targa Tenco come miglior canzone dell'anno. Tale brano, inizialmente apparso solo in versione acustica su un CD per il
fan club, verrà poi ripreso dallo stesso Ligabue, che ne modificherà alcune strofe e lo inciderà come brano inedito, per la raccolta Secondo Tempo nel 2008.
Sempre nel 2000 viene premiato con il
Telegatto come miglior interprete dell'anno al concorso "Vota la voce" e riceve, inoltre, il "Premio Lunezia" per la canzone L'odore del sesso.
Il primo album del nuovo millennio,
Fuori come va?, del
2002, torna a proporre un Ligabue classico che ricalca molti degli stereotipi musicali percorsi negli anni precedenti. Anche questo album ottiene un ottimo riscontro quanto a vendite. Grazie ai singoli
Tutti vogliono viaggiare in prima, Questa è la mia vita ed Eri bellissima, il "Liga" vince il
Festivalbar 2002 e fa incetta di premi (miglior artista maschile, miglior album e miglior tour) all'edizione degli Italian music awards che organizzava la
FIMI.
Nel
2003 esce il secondo live,
Giro d'Italia, registrato durante il tour teatrale che Ligabue ha tenuto con i suoi musicisti insieme a
Mauro Pagani e al compianto D.Rad degli
Almamegretta. Il disco presenta un'apprezzabile rivisitazione semi-acustica di buona parte del repertorio dell'artista, molto apprezzata oltre che dal pubblico, anche dalla critica che, in controtendenza rispetto al precedente disco, ha riempito di elogi quest'uscita discografica. All'album, infatti, è stato attribuito il "Premio
Ciampi" come miglior album dell'anno. Di Giro d'Italia fu pubblicata anche una versione a tiratura limitata (50.000 copie più ulteriori 10.000 stampate dopo un anno) con un terzo CD bonus, che contiene, oltre a varie canzoni, dei reading e un monologo.
Il
2 luglio del
2005, Ligabue accoglie l'invito di
Bob Geldof a partecipare al
Live8, dove si esibisce davanti alle migliaia di spettatori presenti al
Circo Massimo di
Roma.
10 settembre 2005: il Campovolo
Il
10 settembre 2005, per celebrare i 15 anni di attività e tornare sul palco dopo un'assenza durata circa 2 anni e mezzo si esibisce all'
aeroporto "Campovolo" di
Reggio Emilia di fronte a circa 180.000 persone (record europeo per un concerto a pagamento di un singolo artista). Su quattro differenti palchi, si esibisce insieme alla Banda (il gruppo che suona con lui da Buon Compleanno Elvis), ai ClanDestino e con
Mauro Pagani. Lo show dura quasi tre ore, tuttavia, a causa di problemi audio nei pressi di uno dei 4 palchi, un numero imprecisato (nell'ordine di alcune migliaia) di spettatori decide di lasciare anzitempo il concerto. Pochi giorni dopo l'artista invia una lettera di scuse ai fan attraverso il suo portale Ligachannel.
L'ottavo disco,
Nome e cognome (2005), esce il 16 settembre dello stesso anno e propone un Ligabue che nei testi prosegue sulla scia "intimista" (e il titolo dell'album è, da questo punto di vista, una dichiarazione di intenti), mentre musicalmente presenta delle sonorità molto vicine ad un rock anglosassone. Alcuni brani del disco vengono presentati nel concerto di Campovolo, dove la grande affluenza di pubblico anticipa quello che diventerà un altro successo discografico. In questo album sono presenti brani che sono diventati dei successi come Il giorno dei giorni, L'amore conta, Le donne lo sanno, Cosa vuoi che sia e Happy hour (con il quale Liga vincerà anche il
Festivalbar, e che verrà scelto da
Vodafone per gli spot pubblicitari dell'estate successiva).
Il 2006 in tour
Il
7 febbraio 2006 inizia il suo nuovo tour articolato in quattro parti: nel mese di
febbraio il cantante emiliano si esibisce nei club, e per ricreare l'atmosfera degli inizi, si fa accompagnare dai ClanDestino, nel mese di
marzo affronta i palazzetti con la Banda, durante l'estate gli stadi con Banda e ClanDestino, per poi tornare a
ottobre nei teatri con parte della Banda e Mauro Pagani, e con
Giovanni Allevi come ospite in alcune date. Per raccontare quest'esperienza esce
Nome e cognome tour 2006, un cofanetto di 5 DVD che racchiude la registrazione di un concerto per ogni fase del tour e ulteriori contenuti speciali.
A marzo 2006 partecipa alla
Cerimonia di apertura dei IX Giochi Paralimpici invernali di
Torino 2006, dove si esibisce in mondovisione con Il giorno dei giorni.
Il
20 ottobre 2006 esce Gli ostacoli del cuore, brano scritto da Luciano espressamente per
Elisa (con la quale duetta nella parte finale) e utilizzato come primo singolo estratto dal Greatest Hits della cantante. Lo stesso Ligabue dichiarerà che questa canzone aveva pensato di farla cantare ad Elisa proprio nel momento in cui l'ha scritta, senza aver ancora contattato la cantante. A
novembre la
SIAE e la critica gli attribuiscono, per la seconda volta, il "
Premio Ciampi".
The best of Liga
Nel
settembre 2007 Ligabue annuncia il suo ritorno sul palco nei palasport, con il tour ElleSette: 7 concerti al
PalaLottomatica di
Roma nel mese di novembre e altri 7 al
Datch Forum di
Assago a
Milano nel mese di dicembre.
Oltre al tour, il 2007 vede la pubblicazione, il
16 novembre, della prima parte del best of
Primo Tempo. L'album, balzato direttamente al primo posto nelle classifiche contiene un CD con 16 successi del periodo
1990-
1995 più due inediti:
Niente paura (che rimane in vetta alla classifica airplay per tutto il suo periodo di programmazione) e
Buonanotte all'Italia e un DVD che raccoglie tutti i videoclip del periodo.
Nell'aprile del
2008 parte il suo European Tour nei club delle maggiori città del vecchio continente, che ha come tappe
Amsterdam,
Madrid,
Barcellona,
Parigi,
Amburgo,
Monaco,
Berlino,
Zurigo e
Londra, quasi tutte sold-out. In occasione di questo tour e del Best of il produttore
Corrado Rustici decide di rinnovare la band sostituendo
Antonio Righetti e
Roberto Pellati con
Kaveh Rastegar e
Michael Urbano, richiesta un po' sofferta da parte di Luciano. Nell'estate
2009 ripete l'esperienza europea, con un minor numero di date, ma in spazi più grandi, tra cui il prestigioso
Olympia di
Parigi.
Il
29 maggio esce
Secondo tempo, basato sulla produzione musicale dal
1997 al
2005. Il singolo di lancio della raccolta,
Il centro del mondo, si somma ad altri due inediti:
Ho ancora la forza, scritta con
Francesco Guccini nel
2000, e
Il mio pensiero. Anche in questo caso insieme al cd è presente un DVD con i videoclip realizzati nello stesso periodo temporale.
Nell'estate
2008 Ligabue è protagonista con il suo nuovo tour Elle Elle Stadi 2008 con otto concerti in sette città diverse d'Italia, mentre nell'autunno dello stesso anno, tra settembre e ottobre, si esibisce all'
Arena di Verona in sette date, insieme ai 70 elementi dell'Orchestra sinfonica dell'Arena diretta dal maestro
Marco Sabiu.
Dai concerti dell'Arena del 2008 è stato tratto un album live,
Sette notti in Arena, pubblicato il
5 giugno 2009, contenente un DVD con le riprese video dell'intero concerto e un CD con le sole canzoni che Ligabue ha cantato accompagnato dall'orchestra.
Dopo il successo dell'anno precedente Ligabue ripete l'esperienza all'
Arena di Verona anche nel 2009; dopo un nuovo tour primaverile nei maggiori club europei, infatti, dal
19 settembre al
4 ottobre il cantante correggese tiene 10 date nell'anfiteatro veronese. Stavolta però i primi due concerti sono "Solo Rock'n'roll": con Ligabue sul palco c'è solo la band per uno spettacolo prettamente rock e senza "infrastrutture multimediali" e parte dell'incasso sarà devoluto in beneficenza per il
terremoto in Abruzzo; nelle successive otto date (questa parte del tour si chiamerà "Sette Notti in Arena... non bastano", con riferimento al 2008) si esibirà accompagnato, come nel 2008, dall'Orchestra dell'Arena, diretti da
Marco Sabiu. In questa occasione Ligabue diventa il primo artista ad esibirsi per dieci date consecutive all'
Arena di Verona con il record di oltre 140.000 spettatori presenti.
Il 2010: "Arrivederci, mostro!"
A gennaio
2010 il cantante ha rivelato ai suoi fan di essere al lavoro per pubblicare un nuovo album di inediti entro l'estate, e di progettare un nuovo tour negli stadi. Il lancio ufficiale del disco, inizialmente previsto per il
7 maggio, è stato programmato per l'
11 maggio 2010, stesso giorno in cui vent'anni prima uscì il primo album,
Ligabue.
Il
15 aprile 2010 è il Ligabue Day, ribattezzato Liga Day. Oltre 100 sale cinematografiche in tutta
Italia hanno trasmesso il concerto live di Ligabue tenuto allo
Stadio Olimpico di
Roma nel
2008. La visione è stata anticipata da una diretta via satellite a schermi unificati, nella quale il cantante di
Correggio ha regalato ai suoi fans un'intervista e l'ascolto in anteprima del nuovo singolo,
Un colpo all'anima, in rotazione radiofonica dal giorno seguente ed estratto dal nuovo album
Arrivederci, mostro!.
"Ognuno di noi ha i propri mostri, i propri fantasmi si possono chiamare ossessioni, paure, condizionamenti, senso di inadeguatezza, aspettative e chissà in quali altri modi ancora. Sappiamo, però, che sono vivi e sono il filtro attraverso cui chiunque matura la propria, personale visione del mondo. Credo di conoscere abbastanza bene i miei "mostri", mi fanno compagnia da tanto tempo. Può darsi - prosegue il cantante - che sia anche per questa lunga frequentazione che ora, in questa fase della mia vita, mi sembrano meno "potenti" e "ingombranti". Alcuni di loro li ho affrontati in questo album ma era solamente per fargli sapere che li stavo salutando. Loro come tutti gli altri. So benissimo che sarebbe fin troppo bello che fosse un saluto definitivo. Infatti non mi sono permesso di dire: "Addio, mostro!" ma un più prudente e realistico: "Arrivederci, mostro!"
In occasione del suo 50º compleanno,
13 marzo 2010, è stato pubblicato il testo di Nel tempo, anche questo brano presente nel nuovo album.
A poche ore dalla sua uscita il primo singolo del nuovo album,
Un colpo all'anima, è entrato direttamente al primo posto della classifica dei brani più venduti online su
iTunes e ha debuttato alla prima posizione della classifica ufficiale singoli
FIMI. Il nuovo album è arrivato immediatamente al vertice delle classifiche degli album nei negozi e in download digitale, ed è rimasto per molte settimane a cavallo tra il primo e il secondo posto.
Il
9 luglio è partito il nuovo tour "Ligabue: Stadi 2010". Il tour estivo si è concluso il 18 settembre, dopo un terno di concerti al
PalaOlimpico di Torino. In altri palasport è stato eseguito il tour invernale a dicembre.
Il
30 novembre 2010 è uscito il cofanetto Arrivederci, mostro! (Tutte le facce del mostro), contenente, oltre alla versione originale dell'album, anche un'edizione acustica degli stessi brani e un DVD live che ripercorre la prima parte di tour, con una canzone per ogni città visitata.
In seguito all'uscita della versione acustica dell'album e ad alcuni accenni ad una tournée teatrale, il
14 dicembre sono state rese note le date del nuovo tour: in ogni città visitata tra gennaio e marzo
2011 ci sarà uno o più concerti, ogni sera in un teatro diverso.
Il ritorno al Campovolo
Dopo i numerosi tour degli anni precedenti, conclusi a marzo 2011 e dopo un nuovo Ligabue Day il
23 marzo 2011, Ligabue ha deciso di partecipare a un solo concerto nel resto dell'anno tornando a
aeroporto "Campovolo" il
16 luglio, sei anni dopo
la prima volta. Il nuovo concerto si chiamerà
Campovolo 2.0.In questa occasione, l'area del concerto sarà predisposta per un numero di spettatori limitato a 100000, per evitare problemi tecnici e per agevolare l'afflusso e il deflusso del pubblico. Sarà allestito un solo palco, lungo 80 metri e dotato di 600 m² di schermi giganti. Saranno previsti inoltre: un'area dove sarà possibile allestire le tende per la notte, un enorme parcheggio e uno spazio allestito appositamente per i fan: il
LigaVillage.
Ligabue e il cinema
Esordisce come
regista nel
1998 con
Radiofreccia, storia leggermente autobiografica e intrisa di malinconia sull'ultimo giorno di trasmissioni di una radio privata, la cui vita trascorre pari passo con quella di un gruppo di amici. Il
Film viene presentato fuori concorso al
Festival di Venezia, ottiene grandi consensi di critica e pubblico, e si aggiudica 3
David di Donatello (allo stesso Ligabue come
miglior regista esordiente, a
Stefano Accorsi come
miglior attore protagonista e infine per la
miglior colonna sonora), 2
Nastri d'Argento, un
Globo d'Oro e tre
Ciak d'Oro.
Il bis lo concede quattro anni più tardi con
Da zero a dieci, storia generazionale su quattro amici che si ritrovano dopo vent'anni per un weekend a
Rimini per fare il punto e assegnare un voto alle loro vite. Il film, selezionato per chiudere la Semaine de la critique al
Festival di Cannes, non riscuote il successo di pubblico e critica della pellicola precedente e porta al regista solo la candidatura a un
Nastro d'Argento.
Nel
2003 viene premiato con la
Grolla d'oro per la filmografia.
A inizio
2006 ottiene un importante riconoscimento internazionale per
Radiofreccia: la pellicola viene proiettata negli Stati Uniti ed entra nell'archivio cinematografico permanente del
MoMA, il Museo d'Arte Moderna di
New York.
Il
16 novembre del 2006 il
Premio Videoclip Italiano, organizzato in collaborazione con l'
Università IULM di
Milano, dedica al cantautore un'intera giornata dal titolo "Luciano Ligabue, Artista Totale: Dal videoclip al Cinema", nel corso della quale vengono proiettati i suoi film e tutta la sua videografia.
Nel
novembre del 2006 dirige anche il suo primo video musicale: è quello de Gli ostacoli del cuore, canzone da lui scritta per
Elisa.
Nel
2009 è uno dei 5 componenti della giuria, presieduta da
Ang Lee, della
66ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia che assegna il prestigioso
Leone d'Oro.
Nel
luglio del
2010 è tra gli ospiti del
Giffoni Film Festival, il festival annuale del cinema per ragazzi, dove tiene, di fronte a una giuria di teenager provenienti da 43 nazioni, la sessione quotidiana di Masterclass, al termine della quale gli è conferito il "Premio Truffaut".
Sempre nel 2010, a
settembre, torna nelle sale cinematografiche con il film-documentario "
Niente paura - come siamo, come eravamo e le canzoni di Luciano Ligabue", diretto da Piergiorgio Gay, che racconta, attraverso le canzoni e i contributi dell'artista emiliano e le testimonianze di volti noti e non, la storia recente dell'Italia. Il
23 novembre gli è stato consegnato al
Palazzo del Quirinale, dal
Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il
Premio De Sica per la suà attività di regista.
Ligabue scrittore
Ottiene grande successo di critica e pubblico con la raccolta di quarantatré racconti
Fuori e dentro il Borgo (
1997) vincendo tra l'altro il "Premio Elsa Morante" e il "
Premio Città di Fiesole". Altri racconti vengono pubblicati ogni anno dal
1994 sul diario della
Smemoranda.
Il suo primo romanzo,
La neve se ne frega, arriva nel
2004, presentato a
Torino, durante la
Fiera Internazionale del Libro, da
Francesco Piccolo, a
Roma da
Alessandro Baricco, a
Milano da
Fernanda Pivano. Il libro, che riscuote autorevoli consensi e conferma le doti narrative dell'artista emiliano, balza subito in testa alle classifiche di vendita e, complessivamente, si attesta a quasi 200.000 copie vendute. La neve se ne frega inoltre vince il Premio speciale Fregene 2004, il Premio Fernanda Pivano e il Premio Giuseppe Giacosa. Il
1º marzo 2008, in occasione della fiera Mantova Comics, viene presentata la graphic novel del libro, sceneggiata da Matteo Casali e disegnata da
Giuseppe Camuncoli.
Il
28 maggio 2004 Ligabue viene insignito della laurea
honoris causa dall'
Università di Teramo in Editoria, Comunicazione Multimediale e Giornalismo. Per l'occasione tiene una lezione dottorale dal titolo Il tempo dell'emozione, nella quale spiega il significato che egli attribuisce al proprio modo di comunicare attraverso musica, scrittura e cinema.
Il
3 ottobre 2006 esce
Lettere d'amore nel frigo, raccolta di 77 poesie scritte nel
2003, con cui Luciano cerca di dar sfogo a quello che è stato un periodo particolare della sua vita senza l'obbligo di dover coniugare parole e musica o di essere comprensibile a ogni costo. Presentato dall'autore in molti atenei italiani, il libro entra subito ai primi posti nelle classifiche di vendita e riscuote molti consensi sia tra il pubblico (alcune di queste poesie, infatti, sono lette dall'autore durante il tour teatrale), che tra la critica.
L'impegno sociale e politico
Da sempre "di sinistra", Ligabue è stato per qualche mese consigliere comunale per il
PCI, prendendo parte solo a sei sedute consiliari, poco prima di imboccare definitivamente la strada del successo come artista. La sua sensibilità verso le tematiche sociali è comunque rimasta e si manifesta, oltre che nelle iniziative benefiche cui partecipa, anche nelle storie raccontate all'interno delle sue canzoni, dei suoi libri e dei suoi film. Meritano di essere citati, a tal proposito, i brani A che ora è la fine del mondo? del
1994 (cover di "It's the end of the world" dei R.E.M.), Buonanotte all'Italia del
2007 e Gringo (in 2 versioni, una del
1991 e una del
1994), brano ispirato alla figura di
Ronald Reagan.
La sua nota riservatezza, inoltre, non gli ha impedito di prendere parte a iniziative dal forte valore politico e sociale. Si ricordano, infatti, le sue partecipazioni al
concerto del Primo Maggio nel
1996 e nel
2006.
Nel
1999 incide il brano Il mio nome è mai più (i cui proventi sono stati destinati ad
Emergency) insieme a
Jovanotti e
Piero Pelù per dare un forte segnale pacifista in opposizione alla decisione del governo di prendere parte alla
guerra del Kosovo.
Nel luglio del
2005 prende parte al
Live8, organizzato per sensibilizzare i capi di governo occidentali sulle tematiche riguardanti il terzo mondo.
La canzone Una vita da mediano è stata utilizzata come colonna sonora per la presentazione della candidatura di
Romano Prodi a Presidente del Consiglio nel 2006. Nell'estate del
2007, attraverso la diffusione per 24 ore di una cover del brano ambientalista di
Pierangelo Bertoli Eppure soffia, dà il suo appoggio morale al
Live Earth, manifestazione organizzata da
Al Gore per la salvaguardia della salute della Terra (l'esecuzione verrà poi usata, nel
2008, come colonna sonora di uno spot del
Ministero dell'Ambiente).
Sempre nel 2007, l'8 settembre, aderisce al
V-Day di
Beppe Grillo con un video in cui critica il sistema politico in Italia. In occasione del suo tour Ellesette, nell'inverno del 2007, aderisce al progetto
Impatto Zero di LifeGate permettendo la creazione di 152.906 metri quadri di foresta nella
Costa Rica. Tale impegno per LifeGate è rinnovato ad ogni tour dell'artista, associato, inoltre, alla creazione di una community di
Car pooling che consente di trovare dei compagni di viaggio per raggiungere le località del tour, riducendo, così, le emissioni di CO2 e il traffico.
Nel 2008, invece, tiene due concerti (voce e chitarra) contro la mafia per l'associazione Libera di
Don Luigi Ciotti.
Nel
2009 incide, insieme ad altri colleghi italiani, il singolo
Domani 21/04.09 scritto e prodotto da
Mauro Pagani, il cui ricavato è destinato al fondo benefico "Salviamo l'arte in Abruzzo".
Il
21 settembre 2009 firma l'appello per la libertà di stampa in Italia lanciato, sulle pagine e sul sito internet del quotidiano
La Repubblica, dai giuristi
Franco Cordero,
Stefano Rodotà e
Gustavo Zagrebelsky in seguito alla citazione in giudizio dello stesso giornale da parte del premier
Silvio Berlusconi.
In occasione delle proteste e delle manifestazioni dell'autunno 2010, scatenate dalla proposta di riforma del sistema scolastico e universitario del DDL Gelmini, esprime la propria solidarietà a ricercatori e studenti dichiarando che, finalmente, i giovani stavano manifestando l'angoscia per il proprio futuro. Da segnalare, tra l'altro, sia un convegno all'
Univesità di Reggio Emilia, sia a
Livorno, a margine della proiezione del documentario Niente paura.
Il 12 aprile 2011 partecipa, con l'onorevole
Rita Borsellino, a un incontro-dibattito presso la sede di
Bruxelles del
Parlamento europeo dal titolo “L’Italia che non si arrende. L’Italia che non ha paura di guardare al futuro e all’Europa”.