4.12.11

Bjork





Björk Guðmundsdóttir, meglio nota come Björk, è una musicista, cantante, compositrice e attrice islandese.
È divenuta celebre per la sua particolare espressività vocale e per il suo eclettico stile musicale influenzato da molti differenti generi come alternative rock, jazz, ambient, elettronica, musica classica, folk e trip hop, nonché per il suo eccentrico abbigliamento di scena e per i suoi originali e discussi video musicali. La sua etichetta discografica, la One Little Indian Records, nel 2003 ha reso noto che la cantante ha venduto in tutto il mondo 15 milioni di dischi.
Nota in patria fin dagli anni ottanta per la sua partecipazione alla locale scena musicale, si trasferisce negli anni novanta a Londra dove acquista notorietà internazionale cominciando la sua parabola di artista in continua evoluzione e in continua ricerca musicale e vocale (emblematico in questo senso il suo album di studio, Medúlla, del 2004, interamente composto da registrazioni vocali sue e dei suoi collaboratori) che l'ha portata ad essere riconosciuta come l'anello di congiunzione tra l'artista pop e l'artista d'avanguardia. Il suo lavoro di studio più recente è Biophilia, in corso di uscita nel 2011 e presentato con una serie di 6 concerti durante il Manchester International Festival dal 30 Giugno al 17 Luglio 2011. Biophilia rappresenta una grande innovazione nel panorama musicale sia perché è il primo album ad uscire come suite di applicazioni per iPad e iPhone, sia per la tecnologia e gli strumenti utilizzati durante la performance al MOSI di Manchester. Biophilia esce ben 4 anni dopo l'ultimo album Volta, del maggio 2007.

Björk in Islanda è un nome femminile abbastanza comune e, come spesso capita coi nomi islandesi, il suo significato è trasparente, Björk in islandese significa infatti betulla. Il cognome Guðmundsdóttir invece, come tutti i cognomi islandesi, è in realtà un patronimico, che significa letteralmente «figlia di Guðmundur». L'Islanda è l'unico paese europeo dove in luogo del cognome è in uso il patronimico. Vale a dire, ogni persona assume come cognome il nome del padre (o occasionalmente della madre) seguito dal suffisso "són" se maschio, "dóttir" se femmina. I cognomi veri e propri sono molto rari. Il fatto che ci si riferisca alla cantante semplicemente con il suo nome proprio tralasciando il patronimico non è frutto di una scelta artistica, bensì rappresenta la prassi in Islanda dove spesso ci si riferisce ad una persona appellandola principalmente proprio solo col suo nome di battesimo. Ne è un esempio il modo in cui è compilato l'elenco del telefono in quel paese, ovvero in ordine alfabetico del nome di battesimo e non del patronimico.
Il padre di Björk è Guðmundur Gunnarsson, un leader sindacale e personaggio politico già popolare in patria ben prima che la figlia acquistasse celebrità. La madre è Hildur Rúna Hauksdóttir, anch'essa attiva politica.

Nonostante Björk abbia sempre cercato di non apparire come figura politica e nonostante abbia personalmente negato, dalle pagine del suo sito web, di essere interessata a venire considerata come tale, alcuni interventi della cantante hanno lasciato trasparire il suo supporto a numerosi movimenti separatisti e di liberazione nazionale, come ad esempio per l'indipendenza del Kosovo e del Tibet.
Nella canzone Mouth's Cradle dall'album Medúlla Björk, che non aveva mai affrontato temi di politica in un suo testo, canta «I need a shelter, to build an altar, away from all Osamas and Bushes...» ('Ho bisogno di un rifugio, di costruire un altare, lontano da tutti gli Osama e i Bush del mondo...') con palese riferimento a George W. Bush e Osama Bin Laden.
La canzone Declare Independence dell'album Volta è invece dedicata alla Groenlandia ed alle Isole Fær Øer. Durante una performance in Giappone, all'inizio del 2008, la cantante dedicò questo brano al popolo del Kosovo suscitando il disappunto delle autorità della Serbia che intervenirono cancellando un suo programmato futuro concerto a Novi Sad.

Successivamente, nella primavera del 2008, Björk si rese partecipe di un altro episodio di questo tipo quando durante un concerto a Shanghai dedicò lo stesso brano all'indipendenza del Tibet modificando il testo della canzone ed inserendovi la frase "Tibet, Tibet, Raise your flag!" suscitando così le ire del governo cinese. Björk del resto non era nuova all'appoggio della causa dell'indipendenza tibetana, già nel 1996 infatti partecipò al Tibetan Freedom Concert di San Francisco dove una sua esibizione aprì il festival, per poi replicare a New York nel 1997.

Discografia

Björk (dal 1977)





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