4.1.12

Claudio Bisio







è un attore, cabarettista, doppiatore, presentatore televisivo e scrittore italiano.
Nato a Novi Ligure e cresciuto a Milano, si è diplomato alla Civica scuola d'arte drammatica del Piccolo Teatro di Milano. Negli anni settanta, studente del Liceo Scientifico Luigi Cremona di Milano, fu attivista di Avanguardia Operaia, alternando l'impegno politico, con la passione per il teatro e incominciando a recitare al Centro sociale Leoncavallo. Molto bravo, la sua insegnante del Piccolo gli consigliò di giocare la carta della comicità. I riferimenti artistici di Bisio che resteranno nel tempo sono tre:
il gruppo di Comedians che fa capo a Paolo Rossi e a Gabriele Salvatores, che gli aprirà la strada alle prime apparizioni sul palcoscenico e sul piccolo e grande schermo. Infatti Bisio apparirà nel 1990 nel videoclip della canzone Megu MegUn di Fabrizio De Andrè per la regia dello stesso Gabriele Salvatores.
il palcoscenico dello Zelig, localino alternativo nella prima periferia nord milanese che Bisio contribuirà nel tempo a rendere un luogo di culto (addirittura oramai quasi sinonimo di cabaret milanese in una ideale staffetta col Derby degli anni settanta e ottanta), fino ai recenti spostamenti nel più ampio spazio del Teatro tenda di Sesto San Giovanni e nel più comodo Teatro degli Arcimboldi.
Sergio Conforti, in arte Rocco Tanica, tastierista e compositore nonché co-leader del gruppo Elio e le Storie Tese, che lo aiuterà a coltivare una interessante carriera parallela di cantante.
La sua prima apparizione significativa in televisione è la partecipazione al programma Zanzibar (1988), una sorta di sitcom ante litteram in cui compare tra gli altri anche David Riondino, già lanciato da alcuni riusciti tormentoni musicali al Maurizio Costanzo Show.
Dopo alcune partecipazioni a programmi televisivi ideati da Paolo Rossi (Su la testa! e Cielito lindo), insieme a degli esordienti di talento come Antonio Albanese, Maurizio Milani e Aldo Giovanni e Giacomo, al principio degli anni novanta Bisio ottiene un sorprendente successo come cantante sui generis o rapper alla casseoula con la geniale Rapput, scritta a quattro mani con Rocco Tanica, a cui seguirà l'esilarante album Paté d'animo, dove comunque Bisio si dimostra del tutto all'altezza anche come cantante vero e proprio.
Contemporaneamente, si trova a giocare nella squadra vincente di Salvatores che vince l'Oscar con Mediterraneo, riproponendosi poi in un eccezionale duetto interpretativo con Diego Abatantuono in Puerto Escondido, con cui si toglie lo sfizio di smentire la sua insegnante del "Piccolo" con un ruolo che sarebbe riduttivo etichettare come comico, ancora più incisivo e asciutto in contrapposizione ai ben noti gigioneggiamenti del partner (Bisio era già apparso in un ruolo a cavallo fra dramma e comicità anche nel secondo film di Salvatores, Kamikazen ultima notte a Milano).
Con il 1996 comincia il suo fortunato sodalizio con la pubblicità, lavorando con registi come Daniele Luchetti e Muccino, e dimostrando una straordinaria adeguatezza al mezzo. Ancora insuperata per surreale follia la prima apparizione, in cui dialoga col maiale. Nella primavera 1997 conduce su Italia 1 insieme ad Antonella Elia Facciamo Cabaret, antesignano del fortunato Zelig Circus.
Bisio è anche presenza fissa nelle stagioni 1997-98 e 1998-99 di Mai dire gol, dove restano memorabili il personaggio indovinatissimo e quasi profetico del procuratore calcistico Micio, cinico e maneggione, e del "luminare" Dott. Imbruglia, incapace e un po' passato di cottura. Anche qui, Bisio si dimostra adeguatissimo ai tempi comici della trasmissione e alla feroce competizione dialettica con la Gialappa's Band, che aveva viceversa portato alcuni comici e conduttori vicini all'esaurimento nervoso.
Nel 1997, sotto la regia di Martelli, esce per la Rai una fiction TV in due parti dal titolo Un giorno fortunato, dove interpreta il ruolo di un paziente. Partecipano anche Fabio Fazio ed Enzo Jannacci nella parte di medici. La fiction è stata girata per le scene esterne ad Imperia, provincia della terra Ligure, e per le scene interne a Roma.
Successivamente ad una prosecuzione della carriera di attore cinematografico con il film Asini del 1999 e ad una intensa attività teatrale, col nuovo secolo Bisio si scopre conduttore, e successivamente conduttore-fantasista con riuscite incursioni anche nel ballo, sul palcoscenico di Zelig. Rimane comunque legato al teatro: è del 2005 la sua tournée nel monologo di Pennac Grazie.
Nell'estate del 2006 porta in giro lo spettacolo Coèsi se vi pare in collaborazione con gli Elio e le Storie Tese; venti date in giro per l'Italia per un mese di tournée terminata la quale si rimette nei panni dell'attore per girare i film Natale a New York e Manuale d'amore 2 - Capitoli successivi (quest'ultimo però uscito l'anno successivo).
Ha partecipato al doppiaggio dei film d'animazione L'era glaciale, L'era glaciale 2 - Il disgelo e L'era glaciale 3 - L'alba dei dinosauri, prestando la voce al bradipo Sid utilizzando un tono di voce molto particolare che lo rende quasi irriconoscibile, ma che ha contribuito a rendere il bradipo estremamente simpatico e popolare in Italia. Nel 2007 è protagonista con Sabrina Ferilli del film per la televisione Due imbroglioni e... mezzo!.
Nel 2008 canta nella canzone La lega dell'amore nell'album Studentessi di Elio e le Storie Tese, canzone già eseguita dal vivo nel tour del 2006; la partecipazione agli album del gruppo milanese, limitatamente a intermezzi parlati, risale addirittura al loro primo album, Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu del 1989, cui seguirono camei in Italyan, Rum Casusu Çikti del 1992 e Cicciput del 2003.
Sempre nel 2008 partecipa come ospite a sorpresa a una puntata di Buona la prima, trasmissione totalmente improvvisata di Ale e Franz su Italia Uno, e torna al cinema con i film Amore, bugie e calcetto e Si può fare, mentre nel 2009 è nel cast di Ex (per il quale riceve la candidatura al David di Donatello e al Nastro d'Argento come "miglior attore non protagonista") e I mostri oggi.
Nel 2010 è protagonista dei film Benvenuti al Sud di Luca Miniero e nuovamente diretto da Fausto Brizzi nel film Maschi contro femmine. Nel 2011 è stato protagonista anche del sequel di quest'ultimo, Femmine contro maschi, uscito nelle sale il 4 febbraio 2011.
Ha due figli, Alice e Federico, avuti dalla moglie Sandra Bonzi con cui è sposato dal 23 agosto 2003.

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