5.6.11

Stefania Rotolo








Nata a Roma (ma il padre era originario di Alberobello, in Puglia), la sua carriera ha avuto inizio come ballerina, aiutata dalla madre Martha Matoussek, una danzatrice austriaca giunta in Italia per entrare nel corpo di ballo delle Bluebelle, che si esibiva negli show di Erminio Macario. Nel 1964 entra a far parte dei Collettoni di Rita Pavone, nei quali spiccavano teenager ancora sconosciuti come Loredana Bertè e Renato Zero, suoi amici cari in futuro. Successivamente, insieme a loro e a molti altri, è tra i protagonisti della famosa discoteca romana Piper.
Qualche anno dopo viene notata da Franco Estill, che le propone di unirsi alla sua compagnia di danza per un tour in Messico. La permanenza in sudamerica dovrebbe limitarsi a qualche mese ma nel frattempo la Rotolo conosce il sassofonista brasiliano Tyrone Harris, del quale si innamora. Decide così di seguirlo e di convivere con lui a Rio de Janeiro, dove allo stesso tempo perfeziona le sue doti di ballerina presso la nota escola de samba di João Gilberto.
Nel 1972 dalla relazione con il sassofonista nasce una figlia, Federica che per motivi non del tutto chiari il padre non vorrà riconoscere.
Nel 1975 viene ingaggiata come attrazione nel Cantagiro. Prende parte successivamente, come ballerina nello spettacolo teatrale Felicibumta di Garinei e Giovannini con Gino Bramieri. Intanto nel 1974 aveva partecipato al film La mafia mi fa un baffo di Riccardo Garrone. Il suo debutto televisivo avviene di lì a poco, come ospite di un recital di Charles Aznavour con il quale duetta, dando prova delle sue doti canore.


Televisione
Stefania si è intanto legata sentimentalmente a Marcello Mancini, giornalista ed autore televisivo. Proprio a Mancini è affidata l'ideazione di un nuovo programma mirato a svecchiare la televisione di Stato, ritenuta in quegli anni troppo monotona e poco adeguata a soddisfare le esigenze di adolescenti e ventenni che rivendicavano uno spazio tutto per loro. Ottenuto un contratto con la Rai, la Rotolo si distinguerà come una delle maggiori protagoniste della scena televisiva di fine anni settanta, conducendo alcuni programmi destinati prevalentemente al pubblico giovanile. Il primo di questi è Piccolo Slam, in onda sulla Rete Uno (così era chiamata allora l'attuale Rai Uno) nel 1977, dove viene ripresa la stessa atmosfera respirata all'interno delle discoteche. Stefania Rotolo è affiancata da Sammy Barbot, ballerino, cantante e dj di origine caraibica, anch'egli destinato a riscuotere successo negli anni a seguire. I due incidono anche l'omonima sigla dello show. Piccolo Slam ha un notevole successo, tanto che vengono raddoppiate le dodici puntate inizialmente previste e ne viene garantita una seconda stagione. La nuova sigla, dal titolo Go, vincerà il Telegatto come "Migliore Sigla Tv", e il Premio Popolarità di Radio Montecarlo.
Sempre nel 1977 esce il 33 giri Uragano slam, che contiene diverse cover. Terminati gli impegni televisivi, la showgirl intraprende un tour (sempre chiamato Uragano slam), riscuotendo ancora un elevato successo, guadagnandosi il soprannome di Ragazza uragano. Viene poi ingaggiata in autunno da Enzo Trapani per il suo fortunato varietà Non stop; anche qui, come da consuetudine, interpreta la sigla, Spaccotutto.


La consacrazione
La consacrazione definitiva avviene tuttavia nel 1979 con un'altra trasmissione serale, Tilt, diretta dal regista spagnolo Valerio Lazarov, e condotta dalla Rotolo assieme al comico Gianfranco D'Angelo. La trasmissione si rivolge ad una fascia d'ascolto varia, prevedendo, oltre alle usuali atmosfere dance per i giovani, uno spazio dedicato ai bambini, detto Baby music, dove Stefania balla sulle note delle sigle dei cartoni animati più in voga del periodo, in coppia con Enzo Paolo Turchi. Tra i brani originali lanciati nella trasmissione ha un notevole successo Marameo. La sigla finale del programma, Cocktail d'amore, composta da Cristiano Malgioglio, diventerà il maggiore hit discografico della soubrette, ponendola così all'attenzione della critica.
Nel 1980, la Rai realizza lo special Chroma-Key folies dove sono replicati i migliori balletti di Stefania eseguiti all'interno di Tilt. Questo spettacolo rappresenterà l'Italia al Festival Internazionale della Televisione di Montreux in Svizzera.


La scomparsa
Da questo momento però l'artista inizia ad accusare i sintomi di un tumore uterino molto serio, in seguito al quale deve subire un intervento chirurgico che la terrà lontana dalla tv. Dopo l'operazione partecipa ancora a un concerto, alla Bussoladomani presso Viareggio, dove ripropone Cocktail d'amore in duo con Renato Zero.
Costretta ad un forzato riposo a causa della malattia, la Rotolo riceve in quel periodo la lusinghiera proposta, da parte della Rai, di interpretare il ruolo di Peter Pan in un prossimo musical con Vittorio Gassman. Ma il tumore, giunto a uno stadio molto avanzato, non le lascerà scampo. Durante il ricovero a Villa Verde, succursale della clinica ginecologica dell'ospedale romano San Filippo Neri, viene colta da un'ulteriore grave crisi.
Stefania Rotolo muore la mattina di venerdì 31 luglio 1981, lasciando sgomenti i suoi moltissimi ammiratori, ormai di tutte le età, così affezionati al suo sorriso e alla sua gioia di vivere. Riposa nel cimitero di Prima Porta.


Omaggi a Stefania Rotolo
Dopo la dolorosa morte di Stefania, nel 1981, Renato Zero, suo grande amico da lunga data, le ha dedicato il brano Ciao Stefania, da lui scritto insieme al compagno della showgirl, Marcello Mancini.
Nel 1984 è stato istituito il Premio Stefania Rotolo, riconoscimento assegnato ai più prestigiosi ballerini.
Nel 2001 la canzone Cocktail d'amore è stata inserita nella colonna sonora del film Le fate ignoranti di Ferzan Ozpetek.
Nel 2002 è stato trasmesso da Rai 2 lo show televisivo Cocktail d'amore, esplicitamente dedicato alla sua memoria. Oltre il titolo, che riprende la celebre canzone scritta da Cristiano Malgioglio per la Rotolo, la stessa sigla iniziale del varietà è una cover del brano, interpretata per l'occasione dalla conduttrice Amanda Lear. È proprio grazie a questa trasmissione omaggio che i media tornano a parlare di Stefania e il pubblico può tornare da ammirarla, dopo il lungo silenzio sulla sua figura che aveva caratterizzato gli anni precedenti.


Vita privata
La figlia Federica, nata nel 1972, ha partecipato al Festival di Sanremo 2007 come cantante, con il nome d'arte di Jasmine.

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