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Sabrina Ferilli






è un'attrice e showgirl italiana.

Nata a Roma il 28 giugno 1964 da madre casertana casalinga e da padre dirigente del Partito Comunista Italiano, cresciuta a Fiano Romano, Sabrina, dopo aver tentato senza successo di entrare al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, iniziò la carriera di attrice cinematografica in parti secondarie, come in Caramelle da uno sconosciuto di Franco Ferrini, e piccoli ruoli in film di secondo piano di fine anni ottanta.
Il suo esordio come attrice avviene a 24 anni nel film Il volpone, di Maurizio Ponzi, in cui recita la parte della cameriera con Enrico Montesano. Nel 1990 Alessandro D'Alatri la volle con sé nel film Americano rosso con il quale l'attrice iniziò a farsi notare in un piccolo ruolo.
Nel 1993 recitò nella commedia Anche i commercialisti hanno un'anima (al fianco di Enrico Montesano e Renato Pozzetto), ne Il giudice ragazzino (insieme a Giulio Scarpati) e soprattutto in Diario di un vizio di Marco Ferreri, mentre l'anno successivo raggiunse la celebrità con La bella vita di Paolo Virzì, con cui ottenne il Nastro d'Argento alla miglior attrice protagonista.
Durante gli anni successivi prende parte al film Vite strozzate di Ricky Tognazzi e continua a comparire in buone commedie, come Ferie d'agosto sempre di Virzì e Ritorno a casa Gori di Alessandro Benvenuti. Nel 1996 ha condotto il Festival di Sanremo insieme a Pippo Baudo e Valeria Mazza. Nel frattempo da una buona interpretazione nel film Tu ridi dei Fratelli Taviani e nella commedia Il signor Quindicipalle di Francesco Nuti.
Successivamente ha lavorato anche in teatro (con alcune riedizioni di commedie di Garinei e Giovannini, tra cui il Rugantino) e si lascia tentare sempre più dalla televisione partecipando a numerose fiction. Nel 2000 ha posato per il calendario sexy del mensile Max, che ha realizzato oltre 1 milione di copie vendute. Il 24 giugno 2001, per festeggiare lo scudetto vinto dalla sua squadra del cuore, l'A.S. Roma, ha eseguito uno spogliarello al Circo Massimo davanti a centinaia di migliaia di tifosi giallorossi, pur avendo dichiarato in passato di essere tifosa della S.S. Lazio all'interno del concerto organizzato per l'occasione dal cantautore romano e romanista Antonello Venditti. Nel 2003 è la protagonista nel film L'acqua... il fuoco di Luciano Emmer che viene mostrato al Festival del cinema di Venezia: l'interpretazione è accolta in modo controverso. In seguito prende parte al alcuni cinepanettoni come Christmas in love, Natale a New York e Natale a Beverly Hills, mentre nel 2008 recita in Tutta la vita davanti di Virzì, vincendo ancora una volta il Nastro d'Argento.

Scontro con Katia Bellillo

Nel 2005 sia la Ferilli, da sempre vicina alla sinistra, che Katia Bellillo, deputata dei Comunisti Italiani, hanno sostenuto il referendum per la fecondazione assistita. La Ferilli ha in seguito dichiarato alla rivista Gente che nonostante rispettasse la pratica della fecondazione assistita personalmente preferiva l'adozione. La Bellillo, intervistata dal Corriere della Sera avrebbe quindi detto:
« Un'icona dei media non andava bene come testimonial. Ha preso i soldi, ha fatto il suo lavoro e poi da saggia popolana ha deciso che piuttosto che andare all'estero per la fecondazione il figlio lo adotta qui »
(Katia Bellillo)
In seguito la Bellillo ha rifiutato di scusarsi ed è stata querelata dalla Ferilli. In quanto deputata all'epoca dei fatti la Bellillo godeva di immunità parlamentare (art. 68 Cost.) e nel luglio 2008 ha inviato alla Giunta per le autorizzazioni una domanda d'insindacabilità, sostenendo fra l'altro di non aver pronunciato la frase incriminata. Il presidente della commissione Pierluigi Castagnetti ha inizialmente proposto una conciliazione, rifiutata però dalla Ferilli. Nonostante alcuni deputati si fossero pronunciati per la sindacabilità, la Giunta il 19 novembre ha votato a maggioranza per l'insindacabilità, provocando le critiche dell'attrice al Partito Democratico in una lettera aperta a Walter Veltroni.

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