28.2.11

l'angolo pittura VII























« Quando non c'è energia non c'è colore, non c'è forma, non c'è vita »
(Caravaggio)

Michelangelo Merisi, o, più probabilmente, Merisio, detto il Caravaggio, è stato un pittore italiano. Attivo a Milano, Roma, Napoli, Malta e in Sicilia fra il 1593 e il 1610, fu uno dei più celebri pittori italiani di tutti i tempi, dalla fama ancora oggi universale.

Il 16 giugno 2010, a quasi 400 anni dalla morte e dopo oltre un anno di ricerche storiografiche e analisi scheletrica, nonché di confronti col DNA dei discendenti di cognome "Merisio" nativi di Caravaggio, una equipe di scienziati italiani ha confermato che le ossa coperte di piombo e mercurio (usati in grande abbondanza dai pittori del '600 per preparare i colori) trovate in quella che fu la fossa comune del cimitero di Porto Ercole, sono "all'85%" quelle del grande artista. I resti del Caravaggio erano situati nella cripta della Chiesa del Cimitero di Porto Ercole. Le ricerche sono state coordinate da un pool di istituti coordinati dall'Università di Bologna, con il supporto degli atenei dell'Aquila e del Salento e del Centro ricerche ambientali di Ravenna.
Al risultato si è arrivati mettendo insieme gli esiti di indagini storiografiche e di biologia scheletrica, nonché dell'uso di tecnologie per l'accertamento dei metalli pesanti nelle ossa, di analisi dei sedimenti terrosi, della datazione con il metodo del carbonio-14, e per finire del DNA.
Il 3 luglio 2010, dopo una settimana di permanenza nella città di Caravaggio, i resti del Caravaggio sono stati riportati via mare a Porto Ercole (dove rimarranno), e messi in mostra a Forte Stella, una fortificazione del paese.

Nessun commento:

Posta un commento