26.2.11

Bombolo




« Bombolo è un personaggio che non è stato capito, ma era di una comicità travolgente. Io lo conobbi in trattoria, da Picchiottino, tantissimi anni fa. Il comico è quello che tu entri, lui ti guarda e tu ridi. »
(Pier Francesco Pingitore)

Franco Lechner, più noto col nome d'arte di Bombolo, è stato un attore italiano del cinema e del varietà.
Grazie all'interessamento del regista Bruno Corbucci si dedicò al cinema, e contemporaneamente iniziò la collaborazione con la compagnia cabarettistica del Bagaglino di Castellacci e Pingitore, abbandonando l'attività di piattarolo (venditore di piatti ed ombrelli ai passanti) che esercitava nei vicoli del centro di Roma intorno a Campo de' Fiori.
Nel 1983, alla trasmissione Domenica In condotta da Pippo Baudo, rivelò che il nome Bombolo gli fu ispirato dalla canzone omonima del 1932 scritta e musicata da Marf e Vittorio Mascheroni. Utilizzato spesso come spalla di attori come Enzo Cannavale, Pippo Franco e Tomas Milian, interpretò ruoli comici con gag basate principalmente sulla fisicità (famoso per i peti che nella serie di Nico Giraldi, in cui appare in nove degli undici film realizzati, gli guadagnarono il soprannome di "venticello"), sulla mimica facciale e sull'utilizzo dell'onomatopea (famoso il suo Tze Tze!) e del dialetto romanesco, recitando prevalentemente in B-movie.
Morì il 23 agosto 1987, all'età di 56 anni. Riposa nel cimitero di Prima Porta a Roma.

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