9.1.11

la pietra bianca


Serie svedese che presentava le avventure di un bambino e di una bambina in un opprimente paesino di fine ‘800. La bambina era orfana di padre; sua madre era una maestra di piano ospitata nella casa di un anziano giudice – non si capiva bene a quale titolo – ma probabilmente doveva essere per pura carità, poiché veniva trattata a pesci in faccia dalla stessa servitù.
Il bambino faceva parte di una famiglia sottoproletaria dove comunque non mancavano l’allegria e l’ottimismo. Tra i due nasceva un’amicizia che si trasformava pian piano in affetto e profonda complicità. La cosa che dava sale alla serie era il fatto che i due si sfidavano a turno a compiere imprese che, per la loro età, presentavano difficoltà notevoli, come ad esempio dipingere una faccia sull’orologio del campanile o sottrarre oggetti sotto il naso dell’antipatica cameriera eccetera.
Con Ulf Hasseltorp, Julia Hede Wilkens, Monica Nordquist, Ingemar Hasselquist, Ann-Charlotte Lithman.
Cecilia Nilsson, Joakim Rundberg, Robert Rundberg Formato Serie TV, titolo originale Den vita stenen. Avventura, numero episodi: 13. - Svezia 1973.
Con quei capelli bianchi neve e gli occhi azzurri mare, i decenni Hampus Kolmodin (Ulf Hasseltorp) ed Ina Sofia Petterson detta “Fia” (Julia Hede Wilkens) sono i ragazzini più tipicamente svedesi della storia della televisione. Tra un’avventura e l’altra, tutte tratte dai racconti di Gunnel Lindes, i due babyprotagonisti s’innamorano con incoscienza infantile, anche se i parenti della ragazzina osteggiano il loro legame, prima fra tutti mamma Petterson (Monica Nordquist). Più liberal si dimostrano i Kolmodin: Henning (Ingemar Hasselquist), Nanna (AnnCharlotte Lithman), Eivor (Cecilia Nilsson), Ture (Joakim Rundberg) e Lulle (Robert Rundberg). Il culmine della storia ruota alla ricerca della pietra bianca del titolo che Hampus vuole donare a Fia. La colonna sonora è composta da Bengt Hallberg. La produzione è affidata a Bibi Lindström.

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